((Art. 33 bis 
 
Misure urgenti per la definizione delle funzioni e  del  ruolo  degli
  educatori  socio-pedagogici  nei  presidi  socio-sanitari  e  della
  salute. 
 
  1.  Il  Ministero  della  salute,   d'intesa   con   il   Ministero
dall'universita' e della ricerca, con apposito decreto,  da  adottare
entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore  della  legge  di
conversione del presente  decreto,  stabilisce  le  funzioni  proprie
degli aspetti socio-educativi, considerato che  il  tratto  specifico
del ruolo della figura professionale dell'educatore  socio-pedagogico
nei  presidi  socio-sanitari  e  della  salute   e'   la   dimensione
pedagogica, nelle sue declinazioni sociali, della marginalita', della
disabilita' e della devianza. 
  2. Le funzioni dell'educatore socio-pedagogico di cui al  comma  1,
svolte in  collaborazione  con  altre  figure  socio-sanitarie  e  in
applicazione dell'articolo 1, comma 2, della legge 14  gennaio  2013,
n. 4, fanno riferimento alle seguenti attivita' professionali: 
    a)  individuare,  promuovere  e   sviluppare   le   potenzialita'
cognitive, affettive, ludiche e relazionali dei soggetti,  a  livello
individuale  e  collettivo,  nell'ambito   di   progetti   pedagogici
elaborati in autonomia professionale o con una equipe in  prospettiva
interdisciplinare e interprofessionale; 
    b)  contribuire  alle  strategie  pedagogiche  per   programmare,
pianificare, realizzare, gestire, monitorare, verificare  e  valutare
interventi educativi mirati  allo  sviluppo  delle  potenzialita'  di
tutti i  soggetti  per  il  raggiungimento  di  livelli  sempre  piu'
avanzati di sviluppo, autonomia personale e inclusione sociale; 
    c) progettare, organizzare, realizzare e  valutare  situazioni  e
processi educativi e formativi sia in contesti  formali,  pubblici  e
privati, sia in contesti informali, finalizzati alla  promozione  del
benessere individuale e sociale, al supporto,  all'accompagnamento  e
all'implementazione del progetto di vita delle persone con fragilita'
esistenziale, marginalita' sociale e poverta' materiale ed educativa,
durante tutto l'arco della vita; 
    d) costruire relazioni educative, cura educativa,  accoglienza  e
responsabilita';  prevenire  situazioni  di  isolamento,  solitudine,
stigmatizzazione e  marginalizzazione  educativa,  soprattutto  nelle
aree territoriali culturalmente e socialmente deprivate.))