Art. 18 Istituti afferenti alla Digital Library 1. Afferiscono alla Digital Library i seguenti Istituti centrali, uffici di livello dirigenziale non generale, con sede a Roma: a) l'Istituto centrale per gli archivi (di seguito «ICAR»), b) l'Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi (di seguito «ICBSA»), c) l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (di seguito «ICCD»), d) l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane (di seguito «ICCU»). 2. La Digital Library svolge sugli istituti di cui al comma 1 le funzioni di indirizzo e, d'intesa con la Direzione generale bilancio limitatamente ai profili contabili e finanziari, di vigilanza, anche ai fini dell'approvazione, su parere conforme della Direzione bilancio, del bilancio di previsione, delle relative proposte di variazione e del conto consuntivo. I direttori di tali istituti sono nominati dal direttore della Digital Library ai sensi dell'articolo 19, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001. Le risorse umane e strumentali ai suddetti Istituti dotati di autonomia speciale sono assegnate dalla Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali, d'intesa con la Digital Library, con la Direzione generale organizzazione e con la Direzione generale bilancio. L'Istituto centrale per gli archivi, l'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi e l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane dipendono, altresi', funzionalmente, per i profili di rispettiva competenza, dalla Direzione generale archivi e dalla Direzione generale biblioteche e diritto d'autore. 3. L'ICAR svolge attivita' di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico e di formazione e divulgazione in materia di descrizione e digitalizzazione di beni archivistici. In particolare, l'ICAR: a) promuove e partecipa a iniziative in materia di ordinamento, inventariazione, descrizione e digitalizzazione degli archivi storici, nonche' di gestione e conservazione degli archivi in formazione, anche in collaborazione con organismi di ricerca italiani e internazionali; b) promuove e coordina, in accordo con la Direzione generale archivi, l'elaborazione di norme nazionali e favorisce la divulgazione degli standard internazionali in ambito archivistico, garantendo l'uniformita' delle descrizioni nei sistemi archivistici; c) si adopera per promuovere l'interoperabilita' e il collegamento fra sistemi informativi archivistici all'interno e all'esterno del Ministero, secondo le direttive della Digital Library e della Direzione generale archivi; d) cura e coordina, in accordo con la Direzione generale archivi, la gestione dei sistemi informativi archivistici nazionali di competenza; e) cura la pubblicazione online delle risorse digitali di settore attraverso Archivio digitale e portali tematici dedicati; f) svolge attivita' di formazione e aggiornamento, elaborando prodotti didattici nei settori di competenza; g) partecipa a progetti nazionali e internazionali nelle materie di competenza; h) organizza convegni e mostre a carattere nazionale e internazionale sui temi riguardanti i propri compiti istituzionali, promuovendone la conoscenza anche mediante attivita' editoriale; i) presta consulenza e assistenza scientifica e tecnica agli organi periferici del Ministero, a enti e istituti culturali; j) puo' svolgere la propria attivita', a seguito di convenzioni specifiche, anche a favore di enti pubblici e privati italiani e stranieri; k) puo' svolgere funzioni di tesoreria per gli introiti derivanti dalle attivita' degli Istituti archivistici e della Direzione generale archivi. 4. L'ICBSA svolge attivita' di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico, formazione e divulgazione in materia di censimento, catalogazione, documentazione e digitalizzazione, restauro e conservazione dei documenti sonori e audiovisivi. L'ICBSA e' destinatario del deposito legale come previsto dalla legge 15 aprile 2004, n. 106, e dal relativo regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2006, n. 252. In particolare, l'ICBSA: a) promuove e coordina iniziative nel settore della catalogazione e digitalizzazione, della valorizzazione, della fruizione e della conservazione della documentazione audiovisiva, in collaborazione con organismi di ricerca italiani e internazionali; b) partecipa alle attivita' per la produzione degli standard (catalogazione, conservazione, digitalizzazione ecc.) e ne promuove la diffusione; c) pubblica e cura la diffusione dell'Archivio nazionale dei beni audiovisivi e promuove la diffusione della conoscenza del patrimonio audiovisivo nazionale; d) raccoglie, elabora, diffonde la documentazione relativa al patrimonio audiovisivo nazionale ai fini di una sua migliore conoscenza, tutela e fruizione attraverso pubblicazioni e studi; e) raccoglie, conserva e rende fruibile la memoria delle tradizioni popolari nonche' della societa', della cultura e della lingua italiana anche attraverso l'acquisizione di registrazioni audiovisive; f) provvede alla conservazione, catalogazione, digitalizzazione e fruizione del patrimonio gia' della Discoteca di Stato e fornisce i relativi servizi di accesso e di informazione; g) collabora con la RAI - Radiotelevisione italiana e con gli enti radiotelevisivi ai fini di un reciproco scambio di informazioni e di competenze in merito ai rispettivi patrimoni di registrazioni sonore e video, al fine di garantire una piu' efficace conservazione e gestione dei documenti ed una loro migliore conoscenza; h) svolge l'attivita' di formazione e aggiornamento delle competenze, elaborando prodotti didattici tradizionali e a distanza; i) partecipa a progetti internazionali nei settori di competenza; j) promuove e organizza convegni e mostre a carattere nazionale e internazionale sui temi riguardanti i propri compiti istituzionali, incrementandone la conoscenza mediante attivita' editoriale; k) presta consulenza e assistenza scientifica e tecnica agli organi periferici del Ministero e a enti e istituti culturali; l) puo' svolgere, a seguito di convenzioni specifiche, la propria attivita' anche a favore di enti pubblici italiani e stranieri. 5. L'ICCD svolge attivita' di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico, formazione e divulgazione in materia di censimento, catalogazione, documentazione e digitalizzazione dei beni culturali di cui agli articoli 10 e 11 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. In particolare, l'ICCD: a) promuove e coordina iniziative nel settore della catalogazione e digitalizzazione, della valorizzazione, della fruizione e della documentazione dei beni archeologici, architettonici, storici, artistici ed etnoantropologici, in collaborazione con organismi di ricerca italiani e internazionali; b) promuove e coordina l'elaborazione di normative nazionali e diffonde norme e standard internazionali, garantendo l'uniformita' del Catalogo nazionale dei beni culturali e la produzione di strumenti terminologici di controllo; c) coordina, promuove e gestisce il Catalogo generale dei beni culturali SIGECweb e i servizi connessi; d) gestisce i procedimenti di conformita' al Catalogo nazionale dei beni culturali degli applicativi di gestione degli istituti del Ministero e degli enti territoriali; e) si adopera, secondo le direttive della Digital Library, per promuovere l'interoperabilita' e il collegamento delle banche dati esistenti all'interno ed all'esterno del Ministero; f) svolge attivita' di documentazione del patrimonio culturale e del paesaggio attraverso specifiche campagne fotografiche; g) provvede alla conservazione, catalogazione, digitalizzazione e fruizione del patrimonio gia' del Gabinetto fotografico nazionale e dell'Aerofototeca nazionale e fornisce i relativi servizi di accesso e di informazione; h) studia, acquisisce, conserva e valorizza archivi, fondi, collezioni e attrezzature di fotografia storica e di fotografia aerea; i) svolge l'attivita' di formazione e aggiornamento delle competenze, elaborando prodotti didattici tradizionali e a distanza; j) partecipa a progetti internazionali nelle materie di competenza; k) promuove e organizza convegni e mostre a carattere nazionale e internazionale sui temi riguardanti i propri compiti istituzionali, incrementandone la conoscenza mediante attivita' editoriale; l) presta consulenza e assistenza scientifica e tecnica agli organi periferici del Ministero e a enti e istituti culturali; m) puo' svolgere, a seguito di convenzioni specifiche, la propria attivita' anche a favore di enti pubblici italiani e stranieri. 6. L'ICCU svolge funzioni di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico, formazione e divulgazione in materia di censimento, catalogazione, digitalizzazione e fruizione del patrimonio bibliografico e documentario. In particolare, l'ICCU: a) promuove e coordina iniziative nel settore della catalogazione e digitalizzazione, della valorizzazione, della fruizione dei beni bibliografici, in collaborazione con organismi di ricerca italiani e internazionali; b) promuove e coordina l'elaborazione di normative nazionali e diffonde norme e standard internazionali, garantendo l'uniformita' del catalogo e la produzione di strumenti bibliografici di controllo; c) coordina, promuove e gestisce il catalogo e la rete del Servizio bibliotecario nazionale, e i servizi di prestito interbibliotecario e fornitura documenti; d) coordina, promuove e gestisce le basi dati nazionali relative al censimento dei manoscritti e alla loro bibliografia, al censimento e alla bibliografia del libro antico, e all'Anagrafe delle biblioteche italiane; e) gestisce i procedimenti di conformita' al Servizio bibliotecario nazionale degli applicativi di gestione delle biblioteche; f) cura la pubblicazione online delle risorse digitali di settore, collegandole con il catalogo del Servizio bibliotecario nazionale; g) svolge l'attivita' di formazione a aggiornamento delle competenze, elaborando prodotti didattici tradizionali e a distanza; h) partecipa a progetti internazionali in materia di diffusione dell'informazione e di digitalizzazione; i) promuove e organizza convegni e mostre a carattere nazionale e internazionale sui temi riguardanti i propri compiti istituzionali, incrementandone la conoscenza mediante attivita' editoriale; j) presta consulenza e assistenza scientifica e tecnica agli organi periferici del Ministero e a enti e istituti culturali; k) puo' svolgere, a seguito di convenzioni specifiche, la propria attivita' anche a favore di enti pubblici italiani e stranieri. 7. Con lo statuto di cui all'articolo 2, e' definita la struttura organizzativa in cui si articola ciascun istituto.