(Regolamento armamento polizia municipale-art. 18)
                              Art. 18. 
 
  1. Gli addetti alla polizia municipale che rivestono la qualita' di
agente di pubblica  sicurezza  prestano  servizio  armato  dopo  aver
conseguito il necessario addestramento e devono  superare  ogni  anno
almeno un corso di lezioni regolamentari  di  tiro  a  segno,  presso
poligoni abilitati per l'addestramento al tiro  con  armi  comuni  da
sparo. 
  2. A tal fine i comuni, nel quadro dei programmi di addestramento e
formazione  disposti  delle  regioni,  possono   stipulare   apposite
convenzioni con le sezioni del tiro a segno  nazionale,  nonche'  con
gli enti o comandi  che  dispongono  di  propri  poligoni  abilitati,
nell'ambito territoriale del comune o  di  comuni  limitrofi,  ovvero
possono costituire propri poligoni  di  tiro,  osservate,  in  quanto
applicabili, le  disposizioni  vigenti  per  la  costituzione  ed  il
funzionamento delle sezioni del tiro a segno nazionale. 
  3.  Nei  poligoni  appositamente  costituiti  ai  sensi  del  comma
precedente  possono  effettuare  esercitazioni  o   corsi   di   tiro
esclusivamente gli addetti alla polizia  municipale  nonche',  previe
apposite  convenzioni  con  l'ente  o  comando  di  appartenenza,   i
dipendenti dello Stato che per  ragione  del  loro  servizio  debbono
prestare servizio con armi. 
  4. Oltre quanto previsto  dalla  legge  28  maggio  1981,  n.  286,
contenente disposizioni per la iscrizione alle  sezioni  del  tiro  a
segno  nazionale,   il   sindaco   puo'   disporre   la   ripetizione
dell'addestramento al tiro nel corso dell'anno per gli  addetti  alla
polizia municipale o per quelli fra  essi  che  svolgono  particolari
servizi. 
  5. I corsi di tiro effettuati presso poligoni  di  enti  o  comandi
dello Stato o presso poligoni appositamente costituiti per la polizia
municipale sono equivalenti  a  tutti  gli  effetti  ai  corsi  delle
sezioni del tiro a segno nazionale. 
  6.  I  provvedimenti  e  le  convenzioni  adottate  ai  sensi   dei
precedenti commi sono comunicati al prefetto.