Art. 19. Il Consiglio accademico Il Consiglio accademico e' costituito dal rettore, che lo presiede, dal prorettore, dai direttori e vicedirettori delle scuole, dal direttore della LIUC Business School, dal delegato per la ricerca, se diverso dai precedenti, da un docente nominato dal Consiglio di dipartimento per la durata di un triennio, e da un rappresentante degli studenti. Alle sedute del Consiglio accademico partecipa anche il direttore generale con voto consultivo. Le funzioni di Segretario sono assunte dal dirigente della divisione didattica. Al Consiglio accademico spettano tutte le attribuzioni che sono demandate dalle norme del vigente ordinamento universitario al Senato accademico, fatte salve, se di tratta di norme derogabili, le attribuzioni che lo statuto conferisce ad altri organi. In particolare il Consiglio accademico: a) assicura il coordinamento tra le scuole Universitarie; b) propone al Consiglio di amministrazione l'istituzione, l'attivazione e la disattivazione dei corsi di laurea e di laurea magistrale, nonche' gli insegnamenti da istituire, in ciascun anno accademico; c) fornisce al Comitato esecutivo le proposte in ordine al reclutamento dei professori a contratto e dei collaboratori di lingua straniera, entro i limiti temporali stabiliti dal Consiglio di amministrazione. d) formula pareri e proposte al Comitato esecutivo in ordine alle convenzioni con altre universita', centri di ricerca e altri soggetti pubblici o privati, limitatamente alla parte relativa alla didattica e alla ricerca; e) propone al Consiglio di amministrazione il numero massimo di studenti da ammettere al primo anno di corso dell'anno accademico successivo; f) propone al Consiglio di amministrazione l'istituzione di cattedre convenzionate con istituti ed enti anche non italiani; g) formula al Consiglio di amministrazione proposte in ordine al finanziamento, con fondi dell'Universita', dell'attivita' di ricerca scientifica; h) proclama, a esito delle procedure stabilite dalla legge o dalla regolamentazione interna, l'attribuzione degli assegni di ricerca banditi dal Comitato esecutivo secondo le linee guida tracciate dal Consiglio di amministrazione; i) esamina e puo' formulare osservazioni sul piano strategico predisposto dal rettore e dal direttore generale per le parti di loro specifica competenza, prima che esso sia sottoposto al Consiglio di amministrazione Il Consiglio accademico si riunisce almeno sei volte all'anno e viene convocato dal rettore. La convocazione e' disposta mediante lettera raccomandata o email certificata, spedita ai componenti almeno otto giorni prima della riunione, salvo i casi di urgenza per i quali la convocazione puo' essere effettuata mediante telegramma o email certificata, spedita almeno due giorni prima della riunione. La comunicazione di convocazione deve riportare l'ordine del giorno. Per la validita' delle riunioni del Consiglio e' richiesta la presenza della maggioranza dei suoi membri. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti; in caso di parita' prevale il voto del presidente. Il rettore puo' invitare a partecipare alle riunioni del Consiglio altri docenti o esperti, se funzionale alla migliore trattazione di materie indicate all'ordine del giorno. Se previsto nella convocazione la riunione puo' anche svolgersi in audio o video conferenza, ovvero singoli consiglieri possono collegarsi a distanza. Il presidente ha l'onere di accertare l'identita' dei partecipanti e la regolarita' del collegamento.