(Regolamento-art. 355)
 
                              Art. 355. 
 
  I buoni sono staccati da bollettario a madre e figlia,  portano  il
bollo a secco del  Ministero  del  tesoro,  e  debbono  contenere  le
seguenti indicazioni: 
 
    1°  numero  d'ordine  progressivo  per  ciascun  mandato  cui  si
riferiscono; 
 
    2° tesoriere od agente che deve effettuare il pagamento; 
 
    3° cognome, nome e qualita' del creditore, o di chi per lui fosse
legalmente autorizzato a dare quietanza; 
 
    4° oggetto preciso della spesa ed esercizio a cui deve imputarsi; 
 
    5° somma da pagarsi, in tutte lettere ed in numeri, coll'aggiunta
se in conto od a saldo; 
 
    6° numero d'ordine del mandato a  disposizione  cui  i  buoni  si
riferiscono, cosi' generale come speciale, ed il numero del  capitolo
al quale il mandato stesso fu imputato; 
 
    7° documenti all'appoggio dei quali si spedisce il buono; 
 
    8° data dell'emissione; 
 
    9° firma del funzionario ordinatore, col bollo d'uffizio. 
 
  Ogniqualvolta il mandato a disposizione sia  stato  rilasciato  per
una somma ripartita in piu'  articoli,  i  buoni  dovranno  contenere
altresi'  il  numero  dell'articolo  cui  riguarda  il  pagamento  da
effettuarsi. 
 
  Se un buono sia l'ultimo che un funzionario rilascia riferibilmente
ad un mandato, sara' cio' espresso  sul  buono  stesso  in  carattere
rilevato (1). 
 
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          (1) Art. 48 della Legge 17 febbraio 1884, n. 2016.