Art. 24. Patrimonio di funzionamento e bilancio Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale non ha fine di lucro e dispone di un patrimonio da cui si attinge per le spese connesse al suo funzionamento. Le entrate sono costituite da: quote associative versate dagli iscritti; quote di affiliazione di associazioni federate e aderenti; contributi degli eletti nelle Istituzioni rappresentative; erogazioni liberali, donazioni e lasciti; finanziamenti e rimborsi elettorali ove previsti dalla normativa vigente; ogni altra attivita' di raccolta ammessa dalla legge. Le quote di contribuzione con cui possono essere chiamati a sostenere il movimento, in caso di particolari iniziative politiche o necessita' economiche, tutti gli eletti o nominati in incarichi politici istituzionali, sono richieste dal Presidente su proposta del Segretario amministrativo e sentito l'Esecutivo. La misura del contributo volto a garantire l'adeguato supporto economico all'iniziativa politica del movimento che si impegnano a versare i consiglieri regionali e i parlamentari nazionali ed europei ai sensi dell'art. 3, e' determinata con delibera dell'Esecutivo nazionale a cui gli stessi demandano il compito della quantificazione secondo criteri di congruita', proporzionalita' e ragionevolezza. Cosi' come disposto dell'art. 9 del decreto-legge n. 149/2013 il Movimento prevede di destinare una quota pari al 10% delle somme ad esso spettanti ai sensi dell'art. 12 dello stesso decreto, ad iniziative volte ad accrescere la partecipazione attiva delle donne alla politica. Il bilancio consuntivo di esercizio viene pubblicato sul sito internet dell'associazione, entro venti giorni dalla sua approvazione da parte della Direzione nazionale, unitamente al giudizio sul bilancio annuale emesso dalla societa' di revisione. Il rendiconto, nel termine dei successivi novanta giorni, e' sottoposto per la relativa approvazione, previe verifiche da parte di societa' di revisione, ai sensi dell'art. 9, comma 1, della legge 6 luglio 2012, n. 96, alla Direzione nazionale. La gestione amministrativa e finanziaria si conforma alla normativa vigente sul funzionamento e sul finanziamento dei partiti politici; ogni intervenuta modifica legislativa che dovesse confliggere con lo Statuto si intende automaticamente recepita nello stesso, in attesa di adeguarlo formalmente.