Art. 406 (Art. 231 Cod. Str.) 
(Abrogazione di disposizioni regolamentari precedentemente in vigore 
             e recepimento delle direttive comunitarie) 
  1. Le vigenti disposizioni regolamentari  riguardanti  l'attuazione
del codice della strada non inserite nel presente regolamento restano
ferme, ad eccezione di quelle contrarie o incompatibili con le  nuove
norme. 
  2. Tutti i provvedimenti e le  disposizioni  tecniche  emanate  dai
Ministri competenti nelle  rispettive  materie  in  attuazione  delle
norme del regolamento abrogato restano in vigore fino  all'emanazione
dei nuovi decreti. 
  3. Sono fatti salvi i decreti  ministeriali  di  recepimento  delle
direttive  comunitarie  introdotti  in  attuazione  delle  leggi   27
dicembre 1973 n. 942, 25 novembre 1975, n. 707 e 16 aprile  1987,  n.
183,  nonche'  le   disposizioni   previgenti   volte   a   garantire
l'accessibilita' e ad eliminare le barriere architettoniche,  nonche'
quelle che attribuiscono facilitazioni alle  persone  con  ridotta  o
impedita capacita' motoria o sensoriale. 
  4.  Le  direttive  comunitarie,  nelle  materie  disciplinate   dal
presente regolamento, sono recepite con le modalita' ed  i  tempi  di
cui all'articolo 229 del codice. 
 
          Note all'art. 406:
             - Le leggi 27 dicembre 1973,  n.  942  (Ricezione  nella
          legislazione   italiana  delle  direttive  della  Comunita'
          economica  europea  concernenti  il  riavvicinamento  delle
          legislazioni  degli Stati membri relative alla omologazione
          dei veicoli a motore e dei loro  rimorchi)  e  25  novembre
          1975,   n.  707  (Prescrizioni  particolari  relative  alle
          caratteristiche di sicurezza dei veicoli) sono abrogate,  a
          decorrere  dal 1 gennaio 1993, dall'art. 231 del D.L.vo 30
          aprile 1992, n. 285.
             - La legge 16 aprile 1987, n. 183, reca:  "Coordinamento
          delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle
          Comunita'  europee  ed adeguamento dell'ordinamento interno
          agli atti normativi comunitari".