Art. 44. Riconosciuta l'identita' personale dell'elettore, il presidente stacca il tagliando dal certificato elettorale comprovante l'esercizio del diritto di voto, da conservarsi in apposito plico: estrae dalla prima urna una scheda e la consegna all'elettore opportunamente piegata insieme con la matita copiativa, leggendo ad alta voce il numero scritto sull'appendice che uno degli scrutatori o il segretario segna sulla lista elettorale autenticata dalla commissione elettorale, nell'apposita colonna accanto al nome dell'elettore. Questi puo' accertarsi che il numero segnato sia uguale a quello della scheda. L'elettore deve recarsi ad uno degli appositi tavoli e, senza che sia avvicinato da alcuno, votare tracciando sulla scheda, con la matita, un segno nell'apposita casella a fianco del contrassegno corrispondente alla lista da lui prescelta. Con la stessa matita indichera' il voto di preferenza con le modalita' e nei limiti stabiliti dall'art. 45. L'elettore dovra' poi piegare la scheda secondo le linee in essa tracciate e chiuderla inumidendone la parte gommata. Di queste operazioni il presidente gli dara' preventive istruzioni, astenendosi da ogni esemplificazione e indicando in ogni caso le modalita' e il numero dei voti di preferenza che l'elettore ha facolta' di esprimere. Compiuta l'operazione di voto, l'elettore consegna al presidente la scheda chiusa, e la matita. Il presidente constata la chiusura della scheda e, ove questa, non sia chiusa, invita l'elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l'identita' esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull'appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l'appendice seguendo la linea tratteggiata e pone la scheda stessa nel la seconda una. Uno dei membri dell'ufficio accerta che l'elettore ha votato, apponendo la propria firma accanto al nome di lui nella apposita colonna della lista sopraindicata. Le schede mancanti dell'appendice o prive di numero, di bollo o della firma dello scrutatore non sono poste nell'urna, e gli elettori che le abbiano presentate non possono piu' votare. Esse sono vidimate immediatamente dal presidente e da almeno due scrutatori ed allegate al processo verbale, il quale fara' anche menzione speciale degli elettori che, dopo ricevuta la scheda, non l'abbiano riconsegnata. La mancata riconsegna della scheda o della matita e' punita con l'ammenda da lire 1000 a lire 3000. Con uguale ammenda viene punito il presidente che non distacchi l'appendice della scheda.