Art. 47 
 
               Abrogazioni e disposizioni transitorie 
 
  1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto
e' abrogato il decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30, e successive
modificazioni, ad eccezione dell'articolo 27, comma 2, primo  periodo
e fatto salvo quanto previsto al comma 2 del presente articolo. 
  2.  Ai  sensi  dell'articolo  4  della  direttiva  (UE)   2018/410,
l'articolo 3, comma 1, lett. a) e cc), l'articolo 19, l'articolo  20,
comma 1, lett. c), l'articolo 21, commi 3 e 4, l'articolo  22,  comma
4, l'articolo 27, comma 1, l'articolo 29, commi 3 e 4, l'articolo  31
e l'articolo 32  del  decreto  legislativo  13  marzo  2013,  n.  30,
continuano ad applicarsi fino al 31 dicembre 2020. L'elenco riportato
nell'allegato della decisione della Commissione 2014/746/UE  continua
ad applicarsi fino al 31 dicembre 2020. 
  3. Il Comitato di cui all'articolo 4  del  decreto  legislativo  13
marzo 2013, n. 30, continua ad operare  fino  alla  costituzione  del
Comitato di cui all'articolo 4, anche ai fini  dell'applicazione  del
presente decreto. 
  4. Sono fatti salvi gli  effetti  dei  provvedimenti  adottati  dal
Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE  e  per
il supporto delle attivita' di progetto del protocollo di Kyoto. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 9 giugno 2020 
 
                             MATTARELLA 
 
                                  Conte, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri 
 
                                  Amendola, Ministro per  gli  affari
                                  europei 
 
                                  Costa,  Ministro  dell'ambiente   e
                                  della tutela del territorio  e  del
                                  mare 
 
                                  Di  Maio,  Ministro  degli   affari
                                  esteri   e    della    cooperazione
                                  internazionale 
 
                                  Bonafede, Ministro della giustizia 
 
                                  Gualtieri, Ministro dell'economia e
                                  delle finanze 
 
                                  Patuanelli, Ministro dello sviluppo
                                  economico 
 
                                  De    Micheli,    Ministro    delle
                                  infrastrutture e dei trasporti 
 
                                  Boccia,  Ministro  per  gli  affari
                                  regionali e le autonomie 
 
Visto, il Guardasigilli: Bonafede