(Allegato VII)
                            ALLEGATO VII 
                                                             (art. 5) 
 
    


                       ALLEGATO VII parte A
           INFORMAZIONI RICHIESTE PER IL FASCICOLO TECNICO
                         (FASCICOLO DI BASE)

Qualora non sia tecnicamente possibile o non risulti scientificamente
necessario fornire  una  determinata  informazione,  occorre  addurre
un'adeguata  motivazione,  che dovra' essere accettata dall'autorita'
competente.
Va menzionato il nome  dell'ente  o  degli  enti  responsabili  delle
prove.

0.       IDENTITA' DEL FABBRICANTE ED IDENTITA' DEL NOTIFICANTE;
         UBICAZIONE DEL LUOGO DI PRODUZIONE
         Per le sostanze prodotte al di fuori della Comunita' per  le
         quali,  ai  fini  della  notifica,  il  notificante e' stato
         designato unico rappresentante del fabbricante, identita'  e
         indirizzi degli importatori della sostanza nella Comunita'.
  
1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
1.1.     Denominazione
1.1.1.   Denominazione secondo la nomenclatura dell'IUPAC
1.1.2.      Altre  denominazioni (denominazione comune, denominazione
         commerciale, abbreviazione)
1.1.3.   Numero CAS e denominazione CAS (se disponibile)
1.2.     Formula bruta e formula di struttura
1.3.     Composizione della sostanza
1.3.1.   Purezza in percentuale (%)
1.3.2.   Natura delle impurita', compresi gli isomeri  e  i  prodotti
         secondari
1.3.3.   Percentuale delle principali impurita' (significative)
1.3.4.      Se  la  sostanza contiene uno stabilizzante o un inibente
         oppure altri additivi precisarne:  la  natura,  l'ordine  di
         grandezza:
          . . . . ..ppm;  . . . . . .%
1.3.5.   Dati relativi allo spettro (UV, IR, NMR o spettro di massa)
1.3.6.   HPLC, GC
1.4.     Metodi di individuazione e di determinazione
         Descrizione  completa  dei  metodi seguiti o indicazione dei
         relativi riferimenti bibliografici.
         Dovranno essere fornite informazioni, oltre che  sui  metodi
         di  individuazione e di determinazione, sui metodi analitici
         noti  al  notificante  che  consentono  di  individuare  una
         sostanza e i suoi prodotti di trasformazione dopo immissione
         nell'ambiente  nonche'  di  determinare  l'esposizione umana
         diretta.  
 
2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
2.0.     Produzione
         Le  informazioni  fornite  in  questa  parte  devono  essere
         sufficienti  per  consentire  una  stima  approssimativa  ma
         realistica dell'esposizione umana ed ambientale connessa con
         il processo produttivo. Non sono richiesti dettagli  precisi
         del  processo produttivo, in particolare quelli di carattere
         delicato dal punto di vista commerciale.
2.0.1.   Procedimenti tecnologici impiegati per la produzione
2.0.2.   Valutazione dell'esposizione in sede di produzione:
         - ambiente di lavoro
         - ambiente
2.1.     Utilizzazioni previste
         Le  informazioni  fornite  in  questa  parte  devono  essere
         sufficienti  per  consentire  una  stima  approssimativa  ma
         realistica   dell'esposizione   umana   ed  ambientale  alle
         sostanze,    in    connessione    con    le    utilizzazioni
         proposte/previste.
2.1.1.   Tipi di utilizzazione: descrivere la funzione della sostanza
         e gli effetti desiderati
2.1.1.1.  Procedimento  o procedimenti tecnologici in sede di impiego
         della sostanza (qualora noti)
2.1.1.2.  Valutazione  o  valutazioni  dell'esposizione  in  sede  di
         impiego (qualora note):
         - ambiente di lavoro
         - ambiente
2.1.1.3.  Forma  nella  quale  la  sostanza  e'  immessa sul mercato:
         sostanza, preparato, prodotto
2.1.1.4. Concentrazione della sostanza nei preparati e  nei  prodotti
         commercializzati (qualora nota)
2.1.2.   Settori d'applicazione e ripartizione approssimativa:
         - industrie
         - operatori dell'agricoltura e dell'artigianato
         - libera vendita
2.1.3.      Se  del  caso,  identita' dei destinatari della sostanza,
         qualora sia nota
2.1.4.     Quantita'  e  composizione  dei  residui  derivanti  dalle
         utilizzazioni proposte (qualora nota)
2.2.          Produzione e/o importazione prevista per ciascuna delle
         utilizzazioni  o  ciascuno  dei  settori  di   utilizzazione
         considerati
2.2.1.   Produzione e/o importazione complessiva in tonnellate/anno:
         - durante il primo anno civile
         - nei successivi anni civili
         Per  le sostanze prodotte al di fuori della Comunita' per le
         quali, ai fini  della  notifica,  il  notificante  e'  stato
         designato   unico  rappresentante  del  fabbricante,  queste
         informazioni  debbono  essere  fornite  per  ciascuno  degli
         importatori di cui al punto 0.
2.2.2.   Produzione e/o importazione ripartita secondo le indicazioni
         di cui ai punti 2.1.1. e 2.1.2, ed espressa in percentuale:
         - durante il primo anno civile
         - nei successivi anni civili
2.3.     Metodi e precauzioni raccomandate concernenti:
2.3.1.   - la manipolazione
2.3.2.   - il deposito
2.3.3.   - il trasporto
2.3.4.   L'incendio (natura dei gas di combustione o pirolisi, quando
         le utilizzazioni previste lo giustificano)
2.3.5.   Altri pericoli, in particolare reazione chimica con l'acqua
2.3.6.   Se del caso, informazioni sulle possibilita' che la sostanza
         esploda se presentata in forma di polvere
2.4.     Misure di emergenza in caso di dispersione accidentale
2.5.     Misure di emergenza in caso di infortunio alle persone
         (esempio: avvelenamento)
2.6.     Imballaggio

3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
3.0.     Stato della sostanza a 20 gradi C e a 101,3 kPa
3.1.     Punto di fusione
3.2.     Punto di ebollizione
3.3.     Densita' relativa
3.4.     Tensione di vapore
3.5.     Tensione di superficie
3.6.     Idrosolubilita'
3.8.     Coefficiente di ripartizione n. ottanolo/acqua
3.9.     Punto d'infiammabilita'
3.10.    Infiammabilita'
3.11.    Proprieta' esplosive
3.12.    Temperatura di autoaccensione
3.13.    Proprieta' comburenti
3.15.    Granulometria
         Per  le  sostanze  che potrebbero essere commercializzate in
         una forma che presenta il rischio  di  una  esposizione  per
         inalazione,   dovrebbe   essere  effettuata  una  prova  per
         stabilire la  diffusione  delle  particelle  della  sostanza
         nella forma commercializzata.
  
4.       STUDI TOSSICOLOGICI
4.1.     Tossicita' acuta
         Per  le prove di cui ai punti da 4.1.1  a 4.1.3, le sostanze
         diverse dai gas  devono  essere  somministrate  come  minimo
         attraverso  due vie, di cui una deve essere la via orale. La
         scelta della  seconda  via  dipendera'  dalla  natura  della
         sostanza e dalla probabile via dell'esposizione umana. I gas
         e  i  liquidi  volatili  debbono  essere  somministrati  per
         inalazione.
4.1.1.   Via orale
4.1.2.   Inalazione
4.1.3.   Via cutanea
4.1.5.   Irritazione della pelle
4.1.6.   Irritazione degli occhi
4.1.7.   Sensibilizzazione della pelle
4.2.     Somministrazione ripetuta
         La via di somministrazione deve essere la piu' opportuna  in
         funzione  della  probabile via dell'esposizione umana, della
         tossicita' acuta e della natura della sostanza. In  mancanza
         di controindicazioni si preferisce in genere la via orale.
4.2.1.   Somministrazione di tossicita' ripetuta (28 giorni)
4.3.     Altri effetti
4.3.1.   Mutagenesi
         La  sostanza  deve essere esaminata con due prove. Una prova
         deve  essere  batteriologica  (prova  di   revisione   della
         mutazione), con e senza attivazione metabolica. L'altra deve
         essere  una  prova  non  batteriologica intesa a evidenziare
         aberrazioni  o  danni   cromosomici.      In   mancanza   di
         controindicazioni  questa  prova  deve  in  linea di massima
         essere  effettuata  in  vitro,  con  e   senza   attivazione
         metabolica.  In  caso di risultati positivi in una delle due
         prove,  sono  necessarie  prove complementari, da realizzare
         secondo le indicazioni di cui all'allegato V.
4.3.2.     Individuazione della  tossicita'  connessa  con  il  ciclo
         riproduttivo
         p.m.
4.3.3.      Valutazione  del  comportamento  tossicocinetico  di  una
         sostanza in base ai dati contenuti nel fascicolo di  base  e
         altre informazioni pertinenti.
  
5.       STUDI ECOTOSSICOLOGICI
5.1.     Effetti sugli organismi
5.1.1.   Tossicita' acuta per i pesci
5.1.2.   Tossicita' acuta per la Daphnia
5.1.3.   Prova di inibizione della crescita delle alghe
5.1.6.   Inibizione batterica
         Nei  casi  in  cui  l'effetto inibitorio di una sostanza sui
         batteri potesse influire sulla biodegradazione, si  dovrebbe
         effettuare  una  prova  di  inibizione  batterica  prima  di
         procedere alla biodegradazione.
5.2.     Degradazione
         - biotica
         - abiotica:
           Se la sostanza non e'  facilmente  biodegradabile  occorre
           valutare  l'opportunita'  di  eseguire  la seguente prova:
           idrolisi in funzione del pH
5.3.     Prova di screening di assorbimento/desorbimento

6.       POSSIBILITA' DI RENDERE INNOCUA LA SOSTANZA
6.1.     A livello industria/artigianato
6.1.1.   Possibilita' di riciclaggio
6.1.2.   Possibilita' di neutralizzare gli effetti indesiderati
6.1.3.   Possibilita' di distruzione:
         - discarica controllata
         - incenerimento
         - impianto di depurazione delle acque
         - altre
6.2.     A livello libera vendita
6.2.1.   Possibilita' di riciclaggio
6.2.2.   Possibilita' di neutralizzare gli effetti indesiderati
6.2.3.   Possibilita' di distruzione:
         - discarica controllata
         - incenerimento
         - impianto di depurazione delle acque
         - altre


                        ALLEGATO VII parte B

      CARATTERISTICHE CHE FORMANO OGGETTO DEL FASCICOLO TECNICO
                        (FASCICOLO DI BASE)
Qualora non sia tecnicamente possibile o non risulti scientificamente
necessario fornire  una  determinata  informazione,  occorre  addurre
un'adeguata  motivazione,  che dovra' essere accettata dall'autorita'
competente.
Il nome dell'ente o degli enti responsabili delle prove  deve  essere
indicato.
In  aggiunta  alle  informazioni  di seguito richieste, qualora lo si
consideri  necessario  per  una  valutazione  dei   rischi,   possono
richiedere  che  il  notificante  fornisca  le  seguenti informazioni
supplementari:
- tensione di vapore
- esame di tossicita' acuta per la Daphnia

0.       IDENTITA' DEL FABBRICANTE ED IDENTITA' DEL NOTIFICANTE;
         UBICAZIONE DEL LUOGO DI PRODUZIONE
         Per le sostanze prodotte al di fuori della Comunita' per  le
         quali,  ai  fini  della  notifica,  il  notificante e' stato
         designato unico rappresentante del fabbricante, identita'  e
         indirizzi degli importatori della sostanza nella Comunita'.
  
1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
1.1.     Denominazione
1.1.1.   Denominazione secondo la nomenclatura dell'IUPAC
1.1.2.      Altre  denominazioni (denominazione comune, denominazione
         commerciale, abbreviazione)
1.1.3.   Numero CAS e denominazione CAS (se disponibile)
1.2.     Formula bruta e formula di struttura
1.3.     Composizione della sostanza
1.3.1.   Purezza in percentuale (%)
1.3.2.   Natura delle impurita', compresi gli isomeri  e  i  prodotti
         secondari
1.3.3.   Percentuale delle principali impurita' (significative)
1.3.4.      Se  la  sostanza contiene uno stabilizzante o un inibente
         oppure altri additivi precisarne:  la  natura,  l'ordine  di
         grandezza:
          . . . . ..ppm;  . . . . . .%
1.3.5.   Dati relativi allo spettro (UV, IR, NMR o spettro di massa)
1.3.6.   HPLC, GC
1.4.     Metodi di individuazione e di determinazione
         Descrizione  completa  dei  metodi seguiti o indicazione dei
         relativi riferimenti bibliografici.
         Oltre che sui metodi di individuazione e di  determinazione,
         informazione  sui  metodi  analitici noti al notificante che
         consentono di individuare una sostanza e i suoi prodotti  di
         trasformazione  dopo  immissione  nell'ambiente  nonche'  di
         determinare l'esposizione umana diretta.
  
2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
2.0.     Produzione
         Le  informazioni  fornite  in  questa  parte  devono  essere
         sufficienti  per  consentire  una  stima  approssimativa  ma
         realistica dell'esposizione umana ed ambientale connessa con
         il processo produttivo. Non sono richiesti dettagli  precisi
         del  processo produttivo, in particolare quelli di carattere
         delicato dal punto di vista commerciale.
2.0.1.   Procedimenti tecnologici impiegati per la produzione
2.0.2.   Valutazione dell'esposizione in sede di produzione:
         - ambiente di lavoro
         - ambiente
2.1.     Utilizzazioni previste
         Le  informazioni  fornite  in  questa  parte  devono  essere
         sufficienti  per  consentire  una  stima  approssimativa  ma
         realistica  dell'esposizione  umana   ed   ambientale   alle
         sostanze,    in    connessione    con    le    utilizzazioni
         proposte/previste.
2.1.1.   Tipi di utilizzazione: descrivere la funzione della sostanza
         e gli effetti desiderati
2.1.1.1. Procedimento o procedimenti tecnologici in sede  di  impiego
         della sostanza (qualora noti)
2.1.1.2.  Valutazione  o  valutazioni  dell'esposizione  in  sede  di
         impiego (qualora note):
         - ambiente di lavoro
         - ambiente
2.1.1.3. Forma nella  quale  la  sostanza  e'  immessa  sul  mercato:
         sostanza, preparato, prodotto
2.1.1.4.  Concentrazione  della sostanza nei preparati e nei prodotti
         commercializzati (qualora nota)
2.1.2.   Settori d'applicazione e ripartizione approssimativa:
         - industrie
         - operatori dell'agricoltura e dell'artigianato
         - libera vendita
2.1.3.    Se del caso,  identita'  dei  destinatari  della  sostanza,
         qualora sia nota
2.2.          Produzione e/o importazione prevista per ciascuna delle
         utilizzazioni  o  ciascuno  dei  settori  di   utilizzazione
         considerati
2.2.1.   Produzione e/o importazione complessiva in tonnellate/anno:
         - durante il primo anno civile
         - nei successivi anni civili
         Per  le sostanze prodotte al di fuori della Comunita' per le
         quali, ai fini  della  notifica,  il  notificante  e'  stato
         designato   unico  rappresentante  del  fabbricante,  queste
         informazioni  debbono  essere  fornite  per  ciascuno  degli
         importatori di cui al punto 0.
2.2.2.   Produzione e/o importazione ripartita secondo le indicazioni
         di cui ai punti 2.1.1. e 2.1.2, ed espressa in percentuale:
         - durante il primo anno civile
         - nei successivi anni civili
2.3.     Metodi e precauzioni raccomandate concernenti:
2.3.1.   - la manipolazione
2.3.2.   - il deposito
2.3.3.   - il trasporto
2.3.4.      -  L'incendio  (natura dei gas di combustione o pirolisi,
         quando le utilizzazioni previste lo giustificano)
2.3.5.   Altri pericoli, in particolare reazione chimica con  l'acqua
2.4.     Misure di emergenza in caso di dispersione accidentale
2.5.     Misure di emergenza in caso di infortunio alle persone
         (esempio: avvelenamento)
2.6.     Imballaggio

3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
3.0.     Stato della sostanza a 20 gradi C e a 101,3 kPa
3.1.     Punto di fusione
3.2.     Punto di ebollizione
3.6.     Idrosolubilita'
3.8.     Coefficiente di ripartizione n- ottanolo/acqua
3.9.     Punto d'infiammabilita'
3.10.    Infiammabilita'

4.       STUDI TOSSICOLOGICI
4.1.     Tossicita' acuta
         Per le prove da 4.1.1. a 4.1.2 e'  sufficiente  una  via  di
         somministrazione.  Sostanze  diverse  dai  gas devono essere
         somministrate  oralmente.  I  gas  vanno  somministrati  per
         inalazione.
4.1.1.   Via orale
4.1.2.   Inalazione
4.1.5.   Irritazione della pelle
4.1.6.   Irritazione degli occhi
4.1.7.   Sensibilizzazione della pelle
4.3.     Altri effetti
4.3.1.   Mutagenesi
         Prove  batteriologiche  con  e  senza attivazione metabolica
         (prova di reversione della mutazione)
  
5.       STUDI ECOTOSSICOLOGICI
5.2.     Degradazione
         - biotica


                         ALLEGATO VII parte C

      CARATTERISTICHE CHE FORMANO OGGETTO DEL FASCICOLO TECNICO
                         (FASCICOLO DI BASE)
Qualora non sia tecnicamente possibile o non risulti scientificamente
necessario fornire una determinata informazione,  occorrera'  addurre
un'adeguata  motivazione,  che dovra' essere accettata dall'autorita'
competente.
Il nome dell'ente o degli enti responsabili delle prove  deve  essere
indicato.

0.      IDENTITA' DEL FABBRICANTE ED IDENTITA' DEL NOTIFICANTE SE NON
         SI  TRATTA  DELLA  STESSA  PERSONA;  UBICAZIONE DEL LUOGO DI
         PRODUZIONE
         Per  le sostanze prodotte al di fuori della Comunita' per le
         quali, ai fini  della  notifica,  il  notificante  e'  stato
         designato  unico rappresentante del fabbricante, identita' e
         indirizzi degli importatori della sostanza nella Comunita'.
  
1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
1.1.     Denominazione
1.1.1.   Denominazione secondo la nomenclatura dell'IUPAC
1.1.2.    Altre denominazioni  (denominazione  comune,  denominazione
         commerciale, abbreviazione)
1.1.3.   Numero CAS e denominazione CAS (se disponibile)
1.2.     Formula bruta e formula di struttura
1.3.     Composizione della sostanza
1.3.1.   Purezza in percentuale (%)
1.3.2.      Natura delle impurita', compresi gli isomeri e i prodotti
         secondari
1.3.3.   Percentuale delle principali impurita' (significative)
1.3.4.    Se la sostanza contiene uno  stabilizzante  o  un  inibente
         oppure  altri  additivi  precisarne:  la natura, l'ordine di
         grandezza:
          . . . . ..ppm;  . . . . . .%
1.3.5.   Dati relativi allo spettro (UV, IR, NMR o spettro di massa)
1.3.6.   HPLC, GC
1.4.     Metodi di individuazione e di determinazione
         Descrizione completa dei metodi seguiti  o  indicazione  dei
         relativi riferimenti bibliografici.
         Oltre  che sui metodi di individuazione e di determinazione,
         informazioni sui metodi analitici noti  al  notificante  che
         consentono  di individuare una sostanza e i suoi prodotti di
         trasformazione  dopo  immissione  nell'ambiente  nonche'  di
         determinare l'esposizione umana diretta.
  
2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
2.0.     Produzione
         Le  informazioni  fornite  in  questa  parte  devono  essere
         sufficienti  per  consentire  una  stima  approssimativa  ma
         realistica dell'esposizione umana ed ambientale connessa con
         il  processo produttivo. Non sono richiesti dettagli precisi
         del processo produttivo, in particolare quelli di  carattere
         delicato dal punto di vista commerciale.
2.0.1.      Procedimento  o procedimenti tecnologici impiegati per la
         produzione
2.0.2.   Valutazione dell'esposizione in sede di produzione:
         - ambiente di lavoro
         - ambiente
2.1.     Utilizzazioni previste
         Le  informazioni  fornite  in  questa  parte  devono  essere
         sufficienti  per  consentire  una  stima  approssimativa  ma
         realistica  dell'esposizione  umana   ed   ambientale   alle
         sostanze,    in    connessione    con    le    utilizzazioni
         proposte/previste.
2.1.1.   Tipi di utilizzazione: descrivere la funzione della sostanza
         e gli effetti desiderati
2.1.1.1. Procedimento o procedimenti tecnologici in sede  di  impiego
         della sostanza (qualora noti)
2.1.1.2.  Valutazione  o  valutazioni  dell'esposizione  in  sede  di
         impiego (qualora note):
         - ambiente di lavoro
         - ambiente
2.1.1.3. Forma nella  quale  la  sostanza  e'  immessa  sul  mercato:
         sostanza, preparato, prodotto
2.1.1.4.  Concentrazione  della sostanza nei preparati e nei prodotti
         commercializzati (qualora nota)
2.1.2.   Settori d'applicazione e ripartizione approssimativa:
         - industrie
         - operatori dell'agricoltura e dell'artigianato
         - libera vendita
2.1.3.    Se del caso,  identita'  dei  destinatari  della  sostanza,
         qualora sia nota
2.2.          Produzione e/o importazione prevista per ciascuna delle
         utilizzazioni  o  ciascuno  dei  settori  di   utilizzazione
         considerati
2.2.1.   Produzione e/o importazione complessiva in tonnellate/anno:
         - durante il primo anno civile
         - nei successivi anni civili
         Per  le sostanze prodotte al di fuori della Comunita' per le
         quali, ai fini  della  notifica,  il  notificante  e'  stato
         designato   unico  rappresentante  del  fabbricante,  queste
         informazioni  debbono  essere  fornite  per  ciascuno  degli
         importatori di cui al punto 0.
2.2.2.   Produzione e/o importazione ripartita secondo le indicazioni
         di cui ai punti 2.1.1. e 2.1.2, ed espressa in percentuale:
         - durante il primo anno civile
         - nei successivi anni civili
2.3.     Metodi e precauzioni raccomandate concernenti:
2.3.1.   - la manipolazione
2.3.2.   - il deposito
2.3.3.   - il trasporto
2.3.4.      -  L'incendio  (natura dei gas di combustione o pirolisi,
         quando le utilizzazioni previste lo giustificano)
2.3.5.   Altri pericoli, in particolare reazione chimica con l'acqua
2.4.     Misure di emergenza in caso di dispersione accidentale
2.5.     Misure di emergenza in caso di infortunio alle persone
         (esempio: avvelenamento)
2.6.     Imballaggio

3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
3.0.     Stato della sostanza a 20 gradi C e a 101,3 kPa
3.9.     Punto d'infiammabilita'
3.10.    Infiammabilita'

4.       STUDI TOSSICOLOGICI
4.1.     Tossicita' acuta
         Una via di somministrazione e' sufficiente. Le sostanze  di-
         verse  dai  gas devono essere somministrate per via orale. I
         gas vanno somministrati per inalazione.
4.1.1.   Via orale
4.1.2.   Inalazione


                        ALLEGATO VII parte D

        DISPOSIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI FASCICOLI TECNICI
(FASCICOLO DI BASE) CONTENUTI NELLE NOTIFICHE DI CUI ALL'ARTICOLO 12
A.     Ai sensi del presente allegato s'intende per:
       -  "omopolimero", un polimero costituito da una sola specie di
         monomeri;
       - "copolimero", un polimero costituito da piu' di  una  specie
         di monomeri;
       -  "polimero  per  cui  e'  accettabile  un  insieme  di prove
         ridotto" o  "polimero  IPR",  un  polimero  che  soddisfa  i
         criteri indicati al punto C.2;
       - "famiglia di polimeri", un gruppo di polimeri (omopolimeri o
         copolimeri)  con diversi pesi molecolari medi numerici o di-
         verse composizioni derivanti da differenti rapporti  tra  le
         unita'  monomeriche.  La differenza di peso molecolare medio
         numerico o di composizione non deve  essere  determinata  da
         fluttuazioni  involontarie  connesse  al  processo bensi' da
         alterazioni deliberate delle condizioni del  processo  senza
         che il processo in se' risulti modificato;
       - "Mn", e' il peso molecolare medio numerico;
       - "M" e' il peso molecolare.
B.     Approccio per famiglie
       Al  fine di evitare prove superflue e' possibile raggruppare i
       polimeri in famiglie.
       Il  concetto  e'  quello  di  sottoporre  a  prova  i   membri
       rappresentativi di una famiglia che presenti:
       - Mn variabile per gli omopolimeri, oppure
       -   una  composizione  variabile  con  Mn  approssimativamente
         costante per i copolimeri, oppure
       -  per Mn >1 000, Mn variabile e una composizione
         approssimativamente costante per i copolimeri.
       Nei  casi  in  cui si riscontrano effetti dissimili nei membri
       rappresentativi in conseguenza del campo di variazione del  Mn
       o della composizione, sono necessarie ulteriori prove su altri
       membri rappresentativi.
C.          Informazioni  richieste  per  i  fascicoli tecnici di cui
       all'articolo 12
       Qualora  non  sia  tecnicamente  possibile   o   non   risulti
       scientificamente    necessario    fornire    una   determinata
       informazione,  occorre  addurre  un'adeguata  motivazione  che
       dovra' essere sottoposta alle autorita' competenti.
       Per la valutazione delle proprieta' del polimero si puo' tener
       conto  delle informazioni disponibili relative alle proprieta'
       del (i) monomero (i).
       Fatto  salvo  l'articolo  3,  paragrafo  1,  della   direttiva
       67/548/CEE,  le  prove  devono essere effettuate conformemente
       alle metodologie riconosciute e  raccomandate  dai  competenti
       organismi   internazionali,   qualora   tali   raccomandazioni
       esistano.
       Deve  essere  indicato  il  nome  dell'ente   o   degli   enti
       responsabili delle prove.
C.1.   POLIMERI SOTTOPOSTI A UN INSIEME DI PROVE ORDINARIO
C.1.1.  Polimeri immessi sul mercato comunitario in quantita'>= 1
       t/anno o in quantita'>= 5 t
       In aggiunta alle informazioni e alle prove di cui all'articolo
       7, indicare  nell'allegato  VII  parte  A,  si  richiedono  le
       seguenti informazioni specifiche sui polimeri:
       1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
       1.2.1.   Peso molecolare medio numerico
       1.2.2.   Distribuzione dei pesi molecolari (DPM)
       1.2.3.   Identita' e concentrazione dei monomeri di partenza e
                delle  sostanze  di  partenza  che saranno legati nel
                polimero
       1.2.4.      Indicazione  dei  gruppi  terminali,  identita'  e
                frequenza dei gruppi funzionali reattivi
       1.3.2.1. Identita' dei monomeri non reagiti
       1.3.3.1. Percentuale di monomeri non reagiti
       2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
       2.1.1.5.   Una   dichiarazione  corredata  delle  informazioni
                pertinenti  che  indichi  se  il  polimero  e'  stato
                sviluppato    in    modo    da   essere   degradabile
                nell'ambiente.
       3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
       3.6.1.   Estraibilita' in acqua
                Fatto  salvo  l'articolo  16,   paragrafo   1   della
                direttiva  67/548/CEE, ulteriori prove possono essere
                richieste in taluni casi, ad esempio:
                - fotostabilita' se il polimero non e' specificamente
                  reso stabile alla luce;
                -   estraibilita'   a   lungo   termine   (test    di
                  lisciviazione).  A  seconda dei risultati di questa
                  prova, possono essere richieste caso per caso prove
                  appropriate di lisciviazione.
C.1.2. Polimeri immessi sul mercato comunitario in  quantita' <1
       t/anno o in quantita' totali <5 t, ma>= 100 kg/ anno,
oppure
       in quantita' totali>= 500 kg
       In aggiunta alle informazioni e ai test di cui all'articolo 8,
       indicati nell'allegato VII parte B, si richiedono le  seguenti
       informazioni specifiche sui polimeri:
       1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
       1.2.1.   Peso molecolare medio numerico
       1.2.2.   Distribuzione dei pesi molecolari (DPM)
       1.2.3.   Identita' e concentrazione dei monomeri di partenza e
                delle sostanze di partenza  che  saranno  legati  nel
                polimero
       1.2.4.      Indicazione  dei  gruppi  terminali,  identita'  e
                frequenza dei gruppi funzionali reattivi
       1.3.2.1. Identita' dei monomeri non reagiti
       1.3.3.1. Percentuale dei monomeri non reagiti
       2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
       2.1.1.5.  Una  dichiarazione  corredata   delle   informazioni
                pertinenti  che  indichi  se  il  polimero  e'  stato
                sviluppato   in   modo    da    essere    degradabile
                nell'ambiente.
       3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
       3.6.1.   Estraibilita' in acqua
C.1.3. Polimeri immessi sul mercato comunitario in quantita' <100
       kg/anno o in quantita' totali <500 kg
       In aggiunta alle informazioni e alle prove di cui all'articolo
       8, indicate  nell'allegato  VII  parte  C,  si  richiedono  le
       seguenti informazioni specifiche sui polimeri:
       1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
       1.2.1.   Peso molecolare medio numerico
       1.2.2.   Distribuzione dei pesi molecolari (DPM)
       1.2.3.   Identita' e concentrazione dei monomeri di partenza e
                delle  sostanze  di  partenza  che saranno legate nel
                polimero
       1.2.4.      Indicazione  dei  gruppi  terminali,  identita'  e
                frequenza dei gruppi funzionali reattivi
       1.3.2.1. Identita' dei monomeri non reagiti
       1.3.3.1. Percentuale di monomeri non reagiti
       2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
       2.1.1.5.   Una   dichiarazione  corredata  delle  informazioni
                pertinenti  che  indichi  se  il  polimero  e'  stato
                sviluppato    in    modo    da   essere   degradabile
                nell'ambiente.
C.2.    POLIMERI PER I QUALI  E'  ACCETTABILE  UN  INSIEME  DI  PROVE
       RIDOTTO
       In  determinate condizioni l'insieme di prove del fascicolo di
       base per i polimeri puo' essere ridotto.
       Le sostanze con un elevato peso molecolare medio numerico,  un
       basso  contenuto  di  specie a basso peso molecolare e con una
       scarsa   solubilita'/estraibilita'   sono   considerate    non
       biologicamente  disponibili.  Di conseguenza per individuare i
       polimeri  per  i  quali  un  insieme  ridotto  di   prove   e'
       accettabile, si deve ricorrere ai seguenti criteri:
       Per  i polimeri non facilmente degradabili immessi sul mercato
       comunitario in quantita'>= 1 t/anno o in quantita' totali>=
       5  t,  i  criteri in base ai quali si deve stabilire per quali
       polimeri e' accettabile un insieme di  prove  ridotto  sono  i
       seguenti:
       I.   un elevato peso molecolare medio numerico (Mn)(1),
       II.  estraibilita' in acqua (3.6.1)
            <10 mg/l escluso ogni apporto derivante da additivi e
            impurita',
   III. pesi molecolari <1 000 in percentuale inferiore all'11%,
questa  percentuale  si  riferisce soltanto alle molecole
            (componenti)  direttamente  derivate  da   uno   o   piu'
            monomeri,  questo(i)  ultimo(i)  compreso(i),  ed esclude
            altre componenti quali additivi o impurita'.
       Qualora tutti i criteri siano rispettati, per il  polimero  in
       questione  e'  accettabile  il  ricorso ad un insieme di prove
       ridotto.
Nel caso in cui  polimeri  non  facilmente  degradabili  siano
immessi sul mercato comunitario in quantita' <1 t/anno o in
quantita' totale <5 t, e' sufficiente che siano soddisfatti
i criteri I e II perche' il polimero sia inserito fra quelli per
cui un insieme di prove ridotto e' accettabile.
Qualora non sia possibile  provare  il  rispetto  dei  criteri
mediante le prove stabilite, il notificante deve dimostrare il
rispetto di tali criteri con altri mezzi.
In    talune   circostanze   si   possono   richiedere   prove
tossicologiche ed ecotossicologiche.
C.2.1. Polimeri immessi sul mercato comunitario in quantita'>= 1
       t/anno o in quantita' totale>= 5 t
       0.      IDENTITA' DEL FABBRICANTE E IDENTITA' DEL NOTIFICANTE:
                UBICAZIONE DEL LUOGO DI PRODUZIONE
                Per  le sostanze prodotte al di fuori della Comunita'
                per le quali, ai fini della notifica, il  notificante
                sia   stato   designato   unico   rappresentante  del
                fabbricante: identita' e indirizzi degli  importatori
                della sostanza nella Comunita'
       1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
       1.1.     Denominazione
       1.1.1.   Denominazione secondo la nomenclatura IUPAC
       1.1.2.         Altre   denominazioni   (denominazione  comune,
                denominazione commerciale, abbreviazione)
       1.1.3.   Numero CAS e denominazione CAS (se disponibile)
       1.2.     Formula bruta e formula di struttura
       1.2.1.   Peso molecolare medio numerico
       1.2.2.   Distribuzione dei pesi molecolari (DPM)
       1.2.3.   Identita' e concentrazione dei monomeri di partenza e
                delle sostanze di partenza  che  saranno  legate  nel
                polimero
       1.2.4.      Indicazione  dei  gruppi  terminali,  identita'  e
                frequenza dei gruppi funzionali reattivi
       1.3.     Composizione della sostanza
       1.3.1.   Grado di purezza (in percentuale)
       1.3.2.   Natura delle impurita', compresi i prodotti secondari
       1.3.2.1. Identita' dei monomeri non reagiti
       1.3.3.            Percentuale   delle   principali   impurita'
                (significative)
       1.3.3.1. Percentuale di monomeri non reagiti
       1.3.4.     Se la sostanza  contiene  uno  stabilizzante  o  un
                inibente   oppure   altri  additivi,  precisarne:  la
                natura, l'ordine di grandezza:  .. ppm,  ..%
       1.3.5.   Dati spettrali (UV, IR, NMR o spettro di massa)
       1.3.6.1. GPC
--------------------
(1) L'autorita' che  riceve  la  notifica  decide  sotto  la  propria
    responsabilita' se il polimero soddisfa tale criterio.
       1.4.     Metodi di individuazione e di determinazione
                Descrizione completa dei metodi seguiti o indicazione
                dei relativi riferimenti bibliografici.
                Oltre   che   sui   metodi  di  individuazione  e  di
                determinazione,  fornire  informazioni   sui   metodi
                analitici  noti  al  notificante  che  consentono  di
                individuare  una  sostanza  e  i  suoi  prodotti   di
                trasformazione  dopo immissione nell'ambiente nonche'
                di determinare l'esposizione umana diretta.
       2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
       2.0.     Produzione
                Le informazioni fornite in questa parte devono essere
                sufficienti per consentire una  stima  approssimativa
                ma  realistica  dell'esposizione  umana ed ambientale
                connessa  con  il  processo  produttivo.   Non   sono
                richiesti  dettagli  precisi del processo produttivo,
                in particolare quelli di carattere delicato dal punto
                di vista commerciale.
       2.0.1.   Procedimenti tecnologici impiegati per la produzione
       2.0.2.   Valutazione dell'esposizione in sede di produzione:
                - ambiente di lavoro
                - ambiente
       2.1.     Utilizzazioni previste
                Le informazioni fornite in questa parte devono essere
                sufficienti per consentire una  stima  approssimativa
                ma  realistica  dell'esposizione  umana ed ambientale
                alle sostanze, in connessione  con  le  utilizzazioni
                proposte/previste.
       2.1.1.     Tipi di utilizzazione: descrivere la funzione della
                sostanza e gli effetti desiderati
       2.1.1.1. Procedimento o procedimenti tecnologici  in  sede  di
                impiego della sostanza (qualora noti)
       2.1.1.2. Valutazione e valutazioni dell'esposizione in sede di
                impiego (qualora note):
                - ambiente di lavoro
                - ambiente
       2.1.1.3. Forma nella quale la sostanza e' immessa sul mercato:
                sostanza, preparato, prodotto
       2.1.1.4.  Concentrazione  della  sostanza  nei preparati e nei
                prodotti commercializzati (qualora nota)
       2.1.2.   Settori d'applicazione e ripartizione approssimativa:
                - industria
                - operatori dell'agricoltura e dell'artigianato
                - libera vendita
       2.1.3.      Se  del  caso,  l'identita'  dei destinatari della
                sostanza, qualora sia nota
       2.1.4.   Quantita' e composizione dei rifiuti derivanti  dalle
                utilizzazioni proposte (qualora note)
       2.2.         Produzione e/o importazione prevista per ciascuna
                delle  utilizzazioni  e  ciascuno  dei   settori   di
                utilizzazione considerati
       2.2.1.         Produzione   e/o  importazione  complessiva  in
                tonnellate/anno:
                - durante il primo anno civile
                - nei successivi anni civili
                Per le sostanze prodotte al di fuori della  Comunita'
                per  le quali, ai fini della notifica, il notificante
                e'   stato   designato   unico   rappresentante   del
                fabbricante,   queste   informazioni  debbono  essere
                fornite per ciascuno  degli  importatori  di  cui  al
                punto 0.
       2.2.2.      Produzione  e/o  importazione ripartita secondo le
                indicazioni di cui ai punti 2.1.1 e 2.1.2 ed espressa
                in percentuale:
                - durante il primo anno civile
                - nei successivi anni civili
       2.3.     Metodi e precauzioni raccomandati concernenti:
       2.3.1.   La manipolazione
       2.3.2.   Il deposito
       2.3.3.   Il trasporto
       2.3.4.   L'incendio (natura dei gas di combustione o pirolisi,
                quando le utilizzazioni previste lo giustificano)
       2.3.5.   Altri pericoli, in particolare reazione  chimica  con
                l'acqua
       2.3.6.         Se   del   caso,   informazioni  relative  alla
                suscettibilita' all'esplosione qualora la sostanza si
                presenti sotto forma di polvere
       2.4.    Misure di emergenza in caso di dispersione accidentale
       2.5.    Misure di emergenza in caso di infortunio alle persone
                (esempio: avvelenamento)
       2.6.     Imballaggio
       3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
       3.0.     Stato della sostanza a 20 gradi C e a 101,3 kPA
       3.1.      Intervallo di fusione (derivato  ad  esempio:  dalla
                prova di stabilita' termica)
       3.3.     Densita' relativa
       3.6.1.   Estraibilita' in acqua
       3.10.    Infiammabilita'
       3.11.    Proprieta' esplosive
       3.12.    Autoinfiammabilita'
       3.15.    Dimensioni delle particelle
                Per  le  sostanze che possono essere commercializzate
                in  una  forma  tale  da  creare   il   pericolo   di
                esposizione per inalazione, occorrerebbe eseguire una
                prova   per   determinare   la   distribuzione  delle
                particelle della sostanza nella forma  in  cui  sara'
                commercializzata.
       3.16.    Stabilita' termica
       3.17.    Estraibilita' in:
                - acqua a pH 2 e 9 a 37 gradi C
                - cicloesano
       4.       STUDI TOSSICOLOGICI
                Caso   per  caso,  le  autorita'  competenti  possono
                richiedere, senza per cio'  ritardare  l'accettazione
                della   notifica,   alcune  prove  tossicologiche  in
                presenza di  gruppi  reattivi  o  di  caratteristiche
                strutturali/fisiche    o   della   conoscenza   delle
                proprieta' di componenti a basso peso molecolare  del
                polimero  o  di  potenziali rischi di esposizione. In
                particolare  possono  essere  richieste  prove  sulla
                tossicita'  per inalazione (ad esempio: 4.1.2, 4.2.1)
                qualora esista un rischio potenziale di esposizione.
       5.       STUDI ECOTOSSICOLOGICI
                Caso  per  caso,  le  autorita'  competenti   possono
                richiedere,  senza  per cio' ritardare l'accettazione
                della notifica, prove ecotossicologiche  in  presenza
                di     gruppi     reattivi,     di    caratteristiche
                strutturali/fisiche o della conoscenza di  proprieta'
                di  componenti a basso peso molecolare del polimero o
                di rischi potenziali di esposizione.
                In taluni casi possono inoltre  essere  richieste  le
                seguenti prove:
                - fotostabilita' se il polimero non e' specificamente
                reso stabile alla luce,
                -    estraibilita'   a   lungo   termine   (test   di
                lisciviazione), a seconda  dei  risultati  di  questa
                prova,   puo'   essere   richiesta,  caso  per  caso,
                qualsiasi opportuna prova di lisciviazione.
       6.       POSSIBILITA' DI RENDERE INNOCUA LA SOSTANZA
       6.1.     A livello industria/artigianato
       6.1.1.   Possibilita' di riciclaggio
       6.1.2.        Possibilita'  di   neutralizzare   gli   effetti
                indesiderati
       6.1.3.   Possibilita' di distruzione:
                - discarica controllata
                - incenerimento
                - impianto di depurazione delle acque
                - altre
       6.2.     A livello libera vendita
       6.2.1.   Possibilita' di riciclaggio
       6.2.2.         Possibilita'   di   neutralizzare  gli  effetti
                indesiderati
       6.2.3.   Possibilita' di distruzione:
                - discarica controllata
                - incenerimento
                - impianto di depurazione delle acque
                - altre
C.2.2. Polimeri immessi sul mercato comunitario in quantita' <1
t/anno o in quantita' totale <5 t
       0.              IDENTITA'  DEL  FABBRICANTE  ED  IDENTITA' DEL
                NOTIFICANTE; UBICAZIONE DEL LUOGO DI PRODUZIONE
                Per le sostanze prodotte al di fuori della  Comunita'
                per  le quali, ai fini della notifica, il notificante
                sia  stato   designato   unico   rappresentante   del
                fabbricante:  identita' e indirizzi degli importatori
                della sostanza nella Comunita'.
    
       1.       IDENTITA' DELLA SOSTANZA
       1.1.     Denominazione
       1.1.1.   Denominazione secondo la nomenclatura IUPAC
       1.1.2.        Altre   denominazioni   (denominazione   comune,
                denominazione commerciale, abbreviazione)
       1.1.3.   Numero CAS e denominazione CAS (se disponibile)
       1.2.     Formula bruta e formula di struttura
       1.2.1.   Peso molecolare medio numerico
       1.2.2.   Distribuzione dei pesi molecolari (DPM)
       1.2.3.   Identita' e concentrazione dei monomeri di partenza e
                delle  sostanze  di  partenza  che saranno legate nel
                polimero
       1.2.4.      Indicazione  dei  gruppi  terminali,  identita'  e
                frequenza dei gruppi funzionali reattivi
       1.3.     Composizione della sostanza
       1.3.1.   Purezza in percentuale (%)
       1.3.2.   Natura delle impurita', compresi i prodotti secondari
       1.3.2.1. Identita' dei monomeri non reagiti
       1.3.3.            Percentuale   delle   principali   impurita'
                (significative)
       1.3.3.1. Percentuale di monomeri non reagiti
       1.3.4.     Se la sostanza  contiene  uno  stabilizzante  o  un
                inibente   oppure   altri  additivi,  precisarne:  la
                natura, l'ordine di grandezza:
                 .. ppm,  .. %
       1.3.5.   Dati relativi allo spettro (UV, IR, NMR o spettro  di
                massa)
       1.3.6.1. GPC
       1.4.     Metodi di individuazione e di determinazione
                Descrizione completa dei metodi seguiti o indicazione
                dei relativi riferimenti bibliografici
                Oltre   che   sui   metodi  di  individuazione  e  di
                determinazione,  fornire  informazioni   sui   metodi
                analitici  noti  al  notificante  che  consentono  di
                individuare  una  sostanza  e  i  suoi  prodotti   di
                trasformazione  dopo immissione nell'ambiente nonche'
                di determinare l'esposizione umana diretta.
    
       2.       DATI RELATIVI ALLA SOSTANZA
       2.0.     Produzione
                Le informazioni fornite in questa parte devono essere
                sufficienti per consentire una  stima  approssimativa
                ma  realistica  dell'esposizione  umana ed ambientale
                connessa  con  il  processo  produttivo.   Non   sono
                richiesti  dettagli  precisi del processo produttivo,
                in particolare quelli di carattere delicato dal punto
                di vista commerciale.
       2.0.1.   Procedimenti tecnologici impiegati per la produzione
       2.0.2.   Valutazione dell'esposizione in sede di produzione:
                - ambiente di lavoro
                - ambiente
       2.1.     Utilizzazioni previste
                Le informazioni fornite in questa parte devono essere
                sufficienti  per  consentire una stima approssimativa
                ma realistica dell'esposizione  umana  ed  ambientale
                alle  sostanze,  in  connessione con le utilizzazioni
                proposte/previste.
       2.1.1.   Tipi di utilizzazione: descrivere la  funzione  della
                sostanza e gli effetti desiderati
       2.1.1.1.  Procedimento  o  procedimenti tecnologici in sede di
                impiego della sostanza (qualora noti)
       2.1.1.2. Valutazione e valutazioni dell'esposizione in sede di
                impiego (qualora note):
                - ambiente di lavoro
                - ambiente
       2.1.1.3. Forma nella quale la sostanza e' immessa sul mercato:
                sostanza, preparato, prodotto
       2.1.1.4. Concentrazione della sostanza  nei  preparati  e  nei
                prodotti commercializzati (qualora nota)
       2.1.2.   Settori d'applicazione e ripartizione approssimativa:
                - industrie
                - operatori dell'agricoltura e dell'artigianato
                - libera vendita
       2.1.3.      Se  del  caso,  l'identita'  dei destinatari della
                sostanza, qualora sia nota
       2.1.4.   Qualita' e composizione dei rifiuti  derivanti  dalle
                utilizzazioni proposte (qualora note)
       2.2.         Produzione e/o importazione previste per ciascuna
                delle  utilizzazioni  e  ciascuno  dei   settori   di
                utilizzazioni considerati
       2.2.1.         Produzione   e/o  importazione  complessive  in
                tonnellate/anno:
                - durante il primo anno civile
                - nei successivi anni civili
                Per le sostanze prodotte al di fuori della  Comunita'
                per  le quali, ai fini della notifica, il notificante
                sia  stato   designato   unico   rappresentante   del
                fabbricante,   queste   informazioni  debbono  essere
                fornite per ciascuno  degli  importatori  di  cui  al
                punto 0.
       2.2.2.      Produzione  e/o  importazione ripartita secondo le
                indicazioni di cui ai punti 2.1.1 e 2.1.2 ed espressa
                in percentuale:
                - durante il primo anno civile
                - nei successivi anni civili
       2.3.     Metodi e precauzioni raccomandati concernenti:
       2.3.1.   La manipolazione
       2.3.2.   Il deposito
       2.3.3.   Il trasporto
       2.3.4.   L'incendio (natura dei gas di combustione o pirolisi,
                quando le utilizzazioni previste lo giustificano)
       2.3.5.     Altri pericoli, in particolare reazione chimica con
                l'acqua
       2.3.6.   Se del caso, informazioni riguardanti la possibilita'
                che la sostanza esploda qualora si presenti in  forma
                di polvere
       2.4.    Misure di emergenza in caso di dispersione accidentale
       2.5.    Misure di emergenza in caso di infortunio alle persone
                (esempio: avvelenamento)
       2.6.     Imballaggio
 
       3.       PROPRIETA' FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA
       3.0.     Stato della sostanza a 20 gradi C e a 101,3 kPA
       3.1.      Intervallo di fusione (ad esempio: derivato dal test
                di stabilita' termica)
       3.6.1.   Estraibilita' in acqua
       3.10.    Infiammabilita'"