(Accordo collettivo nazionale medici di medicina generale Allegato H Assistenza-art. 3)
                Art. 3 - procedure per l'attivazione 
  
1. Il servizio viene iniziato, col consenso del  medico  di  medicina
generale  scelto  dal  paziente,  a  seguito   di   segnalazione   al
responsabile delle attivita' sanitarie a  livello  di  distretto  nel
quale ha la residenza l'interessato da parte del: 
  
a) medico di medicine generale; 
  
b) responsabile del reparto ospedaliero all'atto delle dimissioni; 
  
c) servizi sociali; 
  
d) familiari del paziente. 
  
2. Entro 48 ore dalla segnalazione ricevuta il medico  del  distretto
attiva o meno le  procedure  e  prende  contatto  con  il  medico  di
medicina generale per  attivare  l'intervento  integrato,  dopo  aver
recepito il consenso del malato o dei suoi familiari. 
  
3. Ove il medico del distretto non ritenga  necessaria  l'attivazione
dell'ADI per il caso proposto  dal  medico  di  famiglia  deve  darne
motivata comunicazione entro 24 ore dalla richiesta di attivazione al
medico  di  assistenza  primaria  e   ai   familiari   dell'assistito
interessato. 
  
4. Nel caso in cui la proposta di ADI  sia  approvata,  il  sanitario
responsabile a livello distrettuale e il medico di medicina  generale
concordano: 
  
a) la durata presumibile del periodo  di  erogazione  dell'assistenza
integrata; 
  
b) la tipologia degli altri operatori sanitari coinvolti; 
  
c) le richieste di intervento degli operatori del servizio sociale da
avanzare al responsabile distrettuale delle relative attivita'; 
  
d) la degli accessi del medico di medicina generale al domicilio  del
   paziente in relazione alla specificita' del  processo  morboso  in
   corso e agli interventi  sanitari  e  sociali  necessari,  tenendo
   conto della variabilita' clinica di ciascun caso; 
  
e)  i  momenti  di  verifica  comune  all'interno  del   periodo   di
effettuazione del servizio. 
  
5.  Il  medico  di  assistenza  primaria  nell'ambito  del  piano  di
interventi: 
- ha la responsabilita' unica e complessiva del paziente; 
- tiene la scheda degli  accessi  fornite  dalla  Azienda  presso  il
  domicilio del paziente sul quale gli operatori sanitari riportano i
  propri interventi; 
- attiva  le  eventuali  consulenze  specialistiche,  gli  interventi
infermieristici e sociali programmati; 
- coordina gli operatori per rispondere ai bisogni del paziente.