(Allegato A.1 Codice di deontologia attività giornalistica-art. 5)
                               Art. 5 
             (Diritto all'informazione e dati personali) 
 
 
   1. Nel raccogliere dati personali atti a rivelare origine razziale
ed etnica, convinzioni religiose,  filosofiche  o  di  altro  genere,
opinioni politiche, adesioni a  partiti,  sindacati,  associazioni  o
organizzazioni  a  carattere  religioso,   filosofico,   politico   o
sindacale, nonche' dati atti a rivelare le condizioni di salute e  la
sfera sessuale, il giornalista garantisce il diritto all'informazione
su fatti  di  interesse  pubblico,  nel  rispetto  dell'essenzialita'
dell'informazione,  evitando  riferimenti  a  congiunti  o  ad  altri
soggetti non interessati ai fatti. 
   2. In relazione a dati riguardanti circostanze o fatti  resi  noti
direttamente dagli interessati o  attraverso  loro  comportamenti  in
pubblico, e' fatto salvo il diritto di addurre successivamente motivi
legittimi meritevoli di tutela.