Art. 26.
                Gestione dei fondi e oneri finanziari
  1.   L'Istat   e'  autorizzato  ad  erogare  agli  organi  censuari
anticipazioni  sul  contributo  forfetario  previsto dall'articolo 25
calcolate  percentualmente in relazione allo stato di avanzamento dei
lavori.
  2.  Il  saldo  e'  corrisposto dopo che gli organi censuari avranno
ultimato  le operazioni di rispettiva competenza a seguito dell'esito
positivo dei controlli effettuati dall'Istat.
  3.   Una   quota  pari  al  5  per  cento  del  contributo  di  cui
all'articolo 25, comma 1, e' destinata a incrementare il fondo per il
miglioramento    dei   servizi   degli   organi   censuari   di   cui
all'articolo 10,  comma 3, o analoghi istituti previsti dai contratti
collettivi  nazionali  di  lavoro, ed e' erogata ai dipendenti e, nel
limite del 10 per cento della quota, ai dirigenti degli organi stessi
che  partecipano  direttamente  alle operazioni di censimento, tenuto
conto delle diverse modalita' e responsabilita', nonche' al personale
che   abbia   svolto   le   operazioni   di   confronto   contestuale
censimento-anagrafe  limitatamente alla quota di contributo destinata
a  tali  operazioni.  Per  l'Istat  l'incremento  del  fondo  per  il
miglioramento  dell'efficienza,  correlato alle operazioni censuarie,
e'  fissato  in  sede di bilancio di previsione e non potra' superare
l'importo  complessivo  di  lire  trecento milioni, in ciascuno degli
anni 2001-2003.
  4.  I Comuni e le CCIAA tengono separata gestione, secondo le norme
vigenti,   delle   somme   loro  accreditate  per  le  operazioni  di
censimento,  conservandone la relativa documentazione e ne dispongono
in relazione alle esigenze operative.
  5.  I responsabili dei competenti uffici di censimento si attengono
nella  formulazione  delle  richieste, nel controllo e nel rendiconto
dei fondi alle istruzioni emanate dall'Istat.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
    Dato a Roma, addi' 22 maggio 2001
                               CIAMPI
                                  Amato, Presidente del Consiglio dei
                                  Ministri
                                  Bassanini, Ministro per la funzione
                                  pubblica
                                  Bianco, Ministro dell'interno
                                  Fassino, Ministro della giustizia
                                  Letta, Ministro dell'industria, del
                                  commercio  e dell'artigianato e del
                                  commercio con l'estero
                                  Veronesi, Ministro della sanita'
                                  Visco,  Ministro  del  tesoro,  del
                                  bilancio   e  della  programmazione
                                  economica

Visto, il Guardasigilli: Fassino

Registrato alla Corte dei conti il 25 giugno 2001

Ministeri  istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 10, foglio n. 10