(Allegato III)
                            ALLEGATO III 
 
   Condizioni che devono soddisfare i materiali di moltiplicazione 
                              (Art. 22) 
  I. Condizioni generali. 
  1. I materiali di moltiplicazione devono possedere l'identita' e la
purezza della varieta' e del clone; e' ammessa una tolleranza dell'1%
all'atto della commercializzazione dei materiali  di  moltiplicazione
standard. 
  2. I materiali di  moltiplicazione  devono  possedere  una  purezza
tecnica minima del 96%. Si considerano impurezze tecniche: 
    a)  i  materiali  di  moltiplicazione  che  risultano  disseccati
totalmente o in parte, anche quando  sono  stati  immersi  nell'acqua
dopo il loro disseccamento; 
    b) i  materiali  di  moltiplicazione  avariati,  contorti  o  con
lesioni, in  particolare  danneggiati  dalla  grandine  o  dal  gelo,
schiacciati o rotti; 
    c) i materiali che non corrispondono ai requisiti di cui al punto
3. 
  3. I  sarmenti  devono  essere  giunti  ad  un  adeguato  stato  di
maturita' del legno. 
  4. Il  materiale  di  moltiplicazione  e'  praticamente  esente  da
organismi nocivi  che  riducano  il  valore  di  utilizzazione  e  la
qualita' dei materiali di moltiplicazione. 
  I materiali  di  moltiplicazione  soddisfano  inoltre  i  requisiti
relativi agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l'Unione e
agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per  le  zone  protette
previsti negli atti di esecuzione adottati a  norma  del  regolamento
(UE) 2016/2031, nonche' le misure adottate a norma dell'articolo  30,
paragrafo 1, del medesimo regolamento (UE) 2016/2031. 
  II. Condizioni speciali. 
  1. Barbatelle Innestate. 
  Le barbatelle innestate provenienti da combinazioni di materiali di
moltiplicazione della stessa categoria  sono  classificate  in  detta
categoria. 
  Le barbatelle innestate provenienti da combinazioni di materiali di
moltiplicazione  di  categorie  diverse   sono   classificate   nella
categoria inferiore. 
  III. Calibrazione. 
  1. Talee di portinnesto, talee da vivaio e nesti. 
  A. Diametro 
  Si tratta del diametro maggiore della sezione. Questa norma non  si
applica alle talee erbacee. 
  a) Talee di portinnesto e nesti: 
    1) diametro all'estremita' piu' piccola: da 6,5 a 12 mm; 
    2) diametro massimo all'estremita' piu' grossa, 15 mm, salvo  che
si tratti di marze (nesti) per innesto sul luogo. 
  b) Talee da vivaio: 
    diametro minimo all'estremita' piu' piccola: 3,5 mm. 
  2. Barbatelle franche e franche rimesse in vasetto o radice nuda 
  A. Diametro. 
  Il diametro misurato al centro del  meritallo,  sotto  la  cacciata
superiore e secondo l'asse piu' lungo,  e'  almeno  uguale  a  5  mm.
Questa norma non si  applica  alle  barbatelle  franche  ottenute  da
materiale di  moltiplicazione  erbaceo  ed  alle  barbatelle  franche
micropropagate. 
  B. Lunghezza. 
  La lunghezza dal punto inferiore di inserzione  delle  radici  alla
giuntura della cacciata superiore e' per lo meno uguale a: 
  a) 30 cm per le barbatelle franche destinate ad essere innestate in
campo; tuttavia, per le barbatelle franche destinate alla Sicilia, la
lunghezza puo' essere pari a 20 cm; 
  b) 20 cm per le altre barbatelle franche. 
  Questa norma non si applica alle  barbatelle  franche  ottenute  da
materiale di moltiplicazione erbaceo. 
  C. Radici. 
  Ogni pianta deve avere per lo meno tre  radici  bene  sviluppate  e
opportunamente ripartite. Tuttavia, la  varieta'  420  A  puo'  avere
soltanto due radici bene sviluppate, purche' esse siano opposte. 
  D. Base. 
  Il taglio deve essere al di sotto del  diaframma  ad  una  distanza
sufficiente per non danneggiarlo, ma non oltre un  centimetro  al  di
sotto di esso. 
  3. Barbatelle innestate, innestate rimesse e reinnestate in vasetto
o radice nuda. 
  A. Lunghezza. 
  Il fusto deve avere almeno 20 cm di lunghezza; 
  Questa norma non si applica alle barbatelle innestate  ottenute  da
materiale di moltiplicazione erbaceo. 
  B. Radici. 
  Ogni pianta deve avere per lo meno tre  radici  bene  sviluppate  e
opportunamente ripartite. Tuttavia, la  varieta'  420  A  puo'  avere
soltanto due radici bene sviluppate, purche' esse siano opposte. 
  C. Saldatura. 
  Ogni pianta deve presentare  una  saldatura  adeguata,  regolare  e
solida. 
  D. Base. 
  Il taglio deve essere al di sotto del  diaframma  ad  una  distanza
sufficiente per non danneggiarlo, ma non oltre un  centimetro  al  di
sotto di esso. 
  E. Per le barbatelle franche in vasetto e le barbatelle franche  in
vasetto  ottenute  da  materiale  di  moltiplicazione   erbaceo,   si
prescinde dai punti C e D. 
  F. Per le barbatelle in vasetto  innestate  comprese  le  innestate
rimesse e reinnestate in vasetto  si  prescinde  dai  punti  B  e  D,
mentre, se innestate, relativamente al punto C, il callo di saldatura
dev'essere uniformemente distribuito attorno al punto d'innesto.