(Allegato V)
                             ALLEGATO V 
METODI DI PRELIEVO E DI ANALISI PER LA MISURAZIONE DELLA 
   CONCENTRAZIONE DELLE FIBRE DI AMIANTO NELL'ARIA. 
                         (Art. 30, comma 2) 
   Le caratteristiche e l'attrezzatura  per  il  campionamento  delle
fibre di amianto nell'aria e la determinazione  della  concentrazione
delle fibre di amianto nel campione d'aria prelevato sono fissate nel
metodo di riferimento appresso riportato. 
   Possono tuttavia essere usati altri metodi per i  quali  si  possa
dimostrare  l'equivalenza  dei  risultati  rispetto  al   metodo   di
riferimento. 
   1. I campioni  sono  prelevati  nella  zona  di  respirazione  dei
singoli lavoratori: cioe' entro una semisfera di 300 mm di raggio che
si estende dinanzi alla faccia del lavoratore e  misurata  a  partire
dal punto di mezzo di una linea congiungente le sue orecchie. 
   2. Si usano filtri a membrana (esteri misti di cellulosa o nitrato
di cellulosa) aventi diametro di 25 mm, di porosita' tra  0,8  e  1,2
micron, con reticolo stampato. 
   3. Si usa un portafiltro a faccia aperta  provvisto  di  cappuccio
metallico cilindrico, estendentesi tra 33  mm  e  44  mm  davanti  al
filtro e che permetta l'esposizione di un'area circolare di almeno 20
mm di diametro. Durante l'uso il cappuccio e' rivolto verso il basso. 
   4. Si usa una pompa portatile a batteria, portata sulla cintura  o
in una  tasca  del  lavoratore.  Il  flusso  deve  essere  esente  da
pulsazioni e la portata regolata inizialmente a 1 l/min (Piu' o Meno)
5%. Durante il periodo di campionamento la portata e' mantenuta entro
(Piu' o Meno) 10% della portata iniziale. 
   5. Il tempo di campionamento e' misurato con  una  tolleranza  del
2%. 
   6. Il carico di fibre ottimale sui filtri e' compreso  tra  100  e
400 fibre/mm(Elevato al Quadrato). 
   7. In ordine di preferenza l'intero filtro,  o  un  suo  segmento,
posto su un vetrino da microscopio, e' reso trasparente  mediante  il
metodo acetone-triacetina e coperto con vetrino coprioggetti. 
   8. Per il conteggio e' usato  un  microscopio  binoculare  con  le
seguenti caratteristiche: 
    - illuminazione Koehler; 
    -  un  condensatore  ABBE  o  aeromatico  a  contrasto  di   fase
incorporato nel  complesso  posto  sotto  al  piatto  portaoggetti  e
montato  con  possibilita'   di   centraggio   e   messa   a   fuoco.
L'aggiustamento  del  centraggio  per  il  contrasto   di   fase   e'
indipendente dal meccanismo di centraggio del condensatore; 
    -  un  obiettivo  acromatico  a  contrasto   di   fase   positivo
parafocale, a 40 ingrandimenti, con un'apertura numerica compresa tra
0,65 a 0,70 e con assorbimento dell'anello di fase compreso tra 65  e
85%; 
    - oculari a compensazione a 12,5 ingrandimenti o comunque tali da
assicurare 500 ingrandimenti totali, qualora si utilizzino microscopi
con fattore di tubo diverso da 1. Almeno un oculare  deve  permettere
l'inserimento di un reticolo ed essere del tipo con messa a fuoco; 
    - un reticolo  oculare  circolare  Walton-Beckett  che  abbia  un
diametro  apparente  sul  piano  oggetto  di  100  (Piu'  o  Meno)  2
micrometri quando si usano l'obiettivo e l'oculare  indicati,  e  che
sia controllato con un micrometro l'oggetto. 
   9. Il microscopio e' montato secondo le istruzioni del fabbricante
e il limite di rivelabilita'  controllato  mediante  un  "vetrino  di
prova per contrasto di fase". Quando siano usati nel modo specificato
dal fabbricante si deve poter vedere fino al codice 5 sui vetrini  di
prova AIA e sino al blocco 5 sul vetrino di  prova  HSE/NPL  Mark  2.
Tale procedura deve essere effettuata all'inizio  della  giornata  di
lavoro. 
   10. Il conteggio dei campioni e' effettuato  secondo  le  seguenti
regole: 
    - per fibra da contare si  intende  qualunque  fibra  contemplata
all'articolo 30, comma 3, che non sia in contatto con una  particella
avente diametro massimo maggiore di 3 micrometri; 
    - le fibre da contare che hanno le estremita'  entro  l'area  del
reticolo devono essere contate come un'unica fibra; una fibra  avente
una sola estremita' all'interno di tale area deve essere contata come
mezza fibra; 
    - le aree del reticolo per il conteggio devono  essere  scelte  a
caso all'interno della superficie esposta del filtro; 
    - un agglomerato di fibre che appaia compatto e intero in  uno  o
piu' punti della sua lunghezza, ma appaia diviso  in  trefoli  (fibra
ramificata) in altri, deve essere contato come fibra se  e'  conforme
all'articolo 30, comma 3, al primo trattino del  presente  punto;  il
diametro  e'  misurato  attraverso  la  parte  intera  e  non  quella
ramificata; 
    - in qualsiasi altro agglomerato di fibre in cui le singole fibre
si tocchino o si incrocino (fascio),  queste  devono  essere  contate
individualmente    ogni    qualvolta    possano    essere    distinte
sufficientemente per stabilire che sono  conformi  all'art.  2  e  al
primo trattino del presente punto. Se non  e'  possibile  distinguere
alcuna singola fibra rispondente a tale definizione, il  fascio  deve
essere contato come un'unica fibra, sempre che sia conforme  nel  suo
complesso all'art. 2 e al primo trattino del presente punto; 
    - Se piu' di un ottavo di un'area del reticolo e' coperto  da  un
agglomerato di fibre e/o particelle,  tale  area  del  reticolo  deve
essere scartata  ed  un'altra  area  deve  essere  esaminata  per  il
conteggio; 
    - Si devono contare  100  fibre  su  un  minimo  di  20  aree  di
reticolo. 
   11. Il numero medio di fibre per reticolo  deve  essere  calcolato
dividendo il numero delle fibre contate per il numero delle  aree  di
reticolo esaminate. Il contributo al risultato finale  del  conteggio
dovuto a segni del filtro o a contaminazione deve essere inferiore  a
3 fibre per 100 aree di reticolo ed  essere  determinato  con  filtri
"bianchi". 
   Concentrazione di fibre nell'area - (numero di fibre per  area  di
reticolo x area di esposizione del filtro): (area del reticolo x vol-
ume di aria prelevata).