Art. 26 
 
     Relazioni tecniche e specialistiche del progetto definitivo 
 
                 (artt. 27 e 28, d.P.R. n. 554/1999) 
 
    1. A completamento di quanto contenuto nella relazione  generale,
il progetto  definitivo  deve  comprendere,  salva  diversa  motivata
determinazione del responsabile del procedimento, almeno le  seguenti
relazioni  tecniche,  sviluppate  -  anche  sulla  base  di  indagini
integrative di quelle eseguite per il progetto preliminare  -  ad  un
livello  di  definizione  tale  che  nella  successiva  progettazione
esecutiva non si  abbiano  significative  differenze  tecniche  e  di
costo: 
    a) relazione  geologica:  comprende,  sulla  base  di  specifiche
indagini geologiche, la identificazione delle formazioni presenti nel
sito, lo studio dei tipi litologici, della struttura e dei  caratteri
fisici del sottosuolo, definisce il modello geologico del sottosuolo,
illustra  e  caratterizza  gli  aspetti  stratigrafici,  strutturali,
idrogeologici, geomorfologici,  nonche'  il  conseguente  livello  di
pericolosita' geologica; 
    b) relazioni idrologica e idraulica: riguardano lo  studio  delle
acque meteoriche, superficiali  e  sotterranee.  Illustra  inoltre  i
calcoli  preliminari  relativi  al  dimensionamento   dei   manufatti
idraulici. Gli studi devono indicare le fonti dalle quali  provengono
gli elementi elaborati ed i procedimenti usati nella elaborazione per
dedurre le grandezze di interesse; 
    c) relazione sulle strutture: descrive le tipologie strutturali e
gli schemi e modelli di calcolo. In zona sismica, definisce  l'azione
sismica  tenendo  anche  conto  delle  condizioni  stratigrafiche   e
topografiche, coerentemente con i risultati delle  indagini  e  delle
elaborazioni  riportate  nella  relazione  geotecnica.  Definisce   i
criteri di  verifica  da  adottare  per  soddisfare  i  requisiti  di
sicurezza  previsti  dalla  normativa   tecnica   vigente,   per   la
costruzione delle nuove  opere  o  per  gli  interventi  sulle  opere
esistenti. Per tali ultimi interventi la relazione sulle strutture e'
integrata da una specifica relazione inerente  la  valutazione  dello
stato di fatto dell'immobile, basata su adeguate indagini relative ai
materiali ed alle strutture, che pervenga a valutare la sicurezza del
manufatto anche in relazione allo stato di eventuali dissesti; 
    d) relazione  geotecnica:  definisce,  alla  luce  di  specifiche
indagini, scelte in funzione del tipo  di  opera  e  delle  modalita'
costruttive,  il  modello   geotecnico   del   volume   del   terreno
influenzato, direttamente o  indirettamente,  dalla  costruzione  del
manufatto e  che  a  sua  volta  influenzera'  il  comportamento  del
manufatto stesso. Illustra inoltre i procedimenti  impiegati  per  le
verifiche geotecniche, per tutti  gli  stati  limite  previsti  dalla
normativa  tecnica  vigente,  che  si  riferiscono  al  rapporto  del
manufatto con il terreno, e i relativi risultati. Per le  costruzioni
in zona sismica e nei  casi  per  i  quali  sia  necessario  svolgere
specifiche  analisi  della  risposta  sismica  locale,  la  relazione
geotecnica deve comprendere l'illustrazione delle indagini effettuate
a tal fine, dei procedimenti adottati e dei risultati ottenuti; 
    e)  relazione  archeologica:  approfondisce  e  aggiorna  i  dati
presenti nel progetto  preliminare,  anche  sulla  base  di  indagini
dirette, per le aree ad elevato rischio archeologico,  da  concordare
con gli enti preposti alla tutela; 
    f) relazione tecnica delle opere  architettoniche:  individua  le
principali criticita' e le soluzioni adottate, descrive le  tipologie
e le soluzioni puntuali di progetto e le  motivazioni  delle  scelte;
descrive le caratteristiche funzionali delle opere; 
    g)  relazione  tecnica  impianti:  descrive  i  diversi  impianti
presenti nel progetto, motivando le soluzioni adottate;  individua  e
descrive il funzionamento complessivo della componente  impiantistica
e gli elementi interrelazionali con le opere civili; 
    h) relazione che descrive la concezione del sistema di  sicurezza
per l'esercizio e le caratteristiche del progetto; 
    i)  relazione  sulla  gestione  delle  materie:  descrizione  dei
fabbisogni di materiali da approvvigionare  da  cava,  al  netto  dei
volumi  reimpiegati,  e  degli  esuberi  di  materiali   di   scarto,
provenienti   dagli   scavi;   individuazione    delle    cave    per
approvvigionamento delle materie e delle  aree  di  deposito  per  lo
smaltimento delle terre di scarto;  descrizione  delle  soluzioni  di
sistemazione finali proposte; 
    l) relazione sulle interferenze: prevede, ove  necessario  ed  in
particolare per le opere a rete, il controllo ed il completamento del
censimento delle interferenze e degli enti gestori gia' fatto in sede
di progetto preliminare. 
    Il progetto definitivo prevede inoltre, per ogni interferenza, la
specifica  progettazione  della  risoluzione,  con  definizione   dei
relativi costi e tempi di esecuzione e deve, quindi, contenere almeno
i seguenti elaborati: 
    1) planimetria con individuazione di tutte le interferenze (scala
non inferiore a 1:2000),  contenente  i  risultati  della  ricerca  e
censimento di tutte le interferenze. 
    2)  relazione  giustificativa  della  risoluzione  delle  singole
interferenze; 
    3)  progetto  dell'intervento  di   risoluzione   della   singola
interferenza: per ogni  sottoservizio  interferente  dovranno  essere
redatti degli specifici  progetti  di  risoluzione  dell'interferenza
stessa. 
    2. Ove  la  progettazione  implichi  la  soluzione  di  ulteriori
questioni  specialistiche,  queste  formano   oggetto   di   apposite
relazioni che definiscono le problematiche e indicano le soluzioni da
adottare in sede di progettazione esecutiva.