Art. 92.

                       Obblighi del dipendente

    1.  Il  dipendente  adegua  il  proprio comportamento all'obbligo
costituzionale  di servire esclusivamente la Repubblica con impegno e
responsabilita'  e  di  rispettare  i  principi  di  buon andamento e
imparzialita'  dell'attivita' amministrativa, anteponendo il rispetto
della  legge  e l'interesse pubblico agli interessi privati propri ed
altrui.
    2.   Il   dipendente   si  comporta  in  modo  tale  da  favorire
l'instaurazione   di   rapporti   di  fiducia  e  collaborazione  tra
l'Amministrazione e i cittadini.
    3.  In  tale contesto, tenuto conto dell'esigenza di garantire la
migliore qualita' del servizio, il dipendente deve in particolare:
      a) esercitare  con  diligenza,  equilibrio e professionalita' i
compiti   costituenti   esplicazione  del  profilo  professionale  di
titolarita';
      b) cooperare  al  buon  andamento  dell'istituto, osservando le
norme  del  presente contratto, le disposizioni per l'esecuzione e la
disciplina  del  lavoro impartite dall'Amministrazione scolastica, le
norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro;
      c) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti
dalle norme vigenti;
      d) non  utilizzare  ai  fini  privati  le  informazioni  di cui
disponga per ragioni d'ufficio;
      e) nei rapporti con il cittadino, fornire tutte le informazioni
cui  abbia  titolo,  nel  rispetto  delle  disposizioni in materia di
trasparenza e di accesso alle attivita' amministrative previste dalla
legge  7 agosto  1990, n. 241, dai regolamenti attuativi della stessa
vigenti nell'Amministrazione, nonche' agevolare le procedure ai sensi
del  decreto  legislativo  n.  443/2000  e del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000 in tema di autocertificazione;
      f) favorire  ogni forma di informazione e di collaborazione con
le famiglie e con gli alunni;
      g) rispettare  l'orario  di  lavoro,  adempiere alle formalita'
previste per la rilevazione delle presenze e non assentarsi dal luogo
di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente scolastico;
      h) durante   l'orario   di   lavoro,   mantenere  nei  rapporti
interpersonali  e  con  gli  utenti  condotta  uniformata  non solo a
principi  generali  di  correttezza  ma,  altresi',  all'esigenza  di
coerenza  con le specifiche finalita' educative dell'intera comunita'
scolastica,  astenendosi da comportamenti lesivi della dignita' degli
altri dipendenti, degli utenti e degli alunni;
      i) non  attendere  ad  occupazioni  estranee  al  servizio e ad
attivita'   lavorative,  ancorche'  non  remunerate,  in  periodo  di
malattia od infortunio;
      l) eseguire  gli ordini inerenti all'esplicazione delle proprie
funzioni o mansioni che gli siano impartiti dai superiori. Se ritiene
che  l'ordine  sia  palesemente illegittimo, il dipendente deve farne
rimostranza  a  chi  l'ha  impartito  dichiarandone  le  ragioni;  se
l'ordine  e' rinnovato per iscritto ha il dovere di darvi esecuzione.
Il  dipendente,  non  deve, comunque, eseguire l'ordine quando l'atto
sia vietato dalla legge penale o costituisca illecito amministrativo;
      m) tenere  i  registri  e  le  altre  forme  di  documentazione
previste  da  specifiche  disposizioni  vigenti  per  ciascun profilo
professionale;
      n) assicurare l'integrita' degli alunni secondo le attribuzioni
di ciascun profilo professionale;
      o) avere   cura   dei   locali,  mobili,  oggetti,  macchinari,
attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
      p) non  valersi di quanto e' di proprieta' dell'Amministrazione
per ragioni che non siano di servizio;
      q) non  chiedere  ne'  accettare, a qualsiasi titolo, compensi,
regali o altre utilita' in connessione con la prestazione lavorativa;
      r) osservare   scrupolosamente  le  disposizioni  che  regolano
l'accesso ai locali dell'Amministrazione da parte del personale e non
introdurre,  salvo  che  non  siano  debitamente autorizzate, persone
estranee all'Amministrazione stessa in locali non aperti al pubblico;
      s) comunicare   all'Amministrazione   la  propria  residenza  e
dimora,  ove  non  coincidenti,  ed  ogni  successivo mutamento delle
stesse;
      t) in  caso  di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di
appartenenza, salvo comprovato impedimento;
      u) astenersi  dal  partecipare  all'adozione  di decisioni o ad
attivita'  che  possano  coinvolgere  direttamente  o  indirettamente
propri interessi finanziari o non finanziari.