(Accordo-art. 51)
                              Art. 51. 
                        Esenzioni tributarie 
 
  (1) La  Banca,  il  suo  patrimonio,  proprieta',  redditi  nonche'
operazioni e transazioni ai sensi del presente Accordo sono esenti da
ogni forma di tributo e da ogni dazio doganale. La  Banca  e'  esente
anche da ogni obbligo concernente pagamento, ritenuta  o  riscossione
di tributi o diritti. 
  (2) Nessuna imposta e' riscossa su o rispetto a salari,  emolumenti
e spese pagati dalla Banca agli Amministratori  e  ai  supplenti,  al
Presidente, ai Vicepresidenti e agli altri funzionari  e  dipendenti,
compresi gli esperti e i consulenti in missione o in servizio per  la
Banca, a meno che un membro non depositi, assieme allo  strumento  di
ratifica, accettazione o approvazione, una dichiarazione di riservare
a se stesso,  o  a  una  sua  suddivisone  politica,  il  diritto  di
imposizione sui salari e  sugli  emolumenti  pagati  dalla  Banca  ai
propri cittadini o soggetti nazionali di altro tipo. 
  (3) Non puo' essere  riscossa,  sulle  obbligazioni  o  sui  titoli
emessi dalla Banca, presso qualunque possessore, ne'  sui  pertinenti
dividendi o interessi, alcuna imposta: 
    i) che discrimini tale obbligazione o titolo per  l'unico  motivo
di essere stati emessi dalla Banca; oppure 
    ii) se l'unica base giuridica di tale imposta e' il  luogo  o  la
valuta di emissione o pagamento o e' la localita'  dove  ha  sede  un
ufficio o un centro operativo della Banca. 
  (4) Non puo' essere  riscossa,  sulle  obbligazioni  o  sui  titoli
garantiti  dalla  Banca,  presso  qualunque   possessore,   ne'   sui
pertinenti dividendi o interessi, alcuna imposta: 
    i) che discrimini tale obbligazione o titolo per  l'unico  motivo
di essere stati garantiti dalla Banca; oppure 
    ii) se l'unica base giuridica di tale  imposta  e'  la  localita'
dove ha sede un ufficio o un centro operativo della Banca.