IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Vista  la  legge  8 luglio  1986, n. 349, recante l'istituzione del
Ministero dell'ambiente;
  Vista  la  legge  6 dicembre 1991, n. 394, "Legge quadro sulle aree
protette";
  Visto  il  regio decreto-legge 11 gennaio 1923, n. 257, riguardante
l'istituzione del Parco nazionale d'Abruzzo;
  Vista  la  legge  12 luglio 1923, n. 1511, di conversione in legge,
con modificazioni, del regio decreto-legge 11 gennaio 1923;
  Visto  il  regio  decreto-legge  4 gennaio  1925,  n.  69,  recante
modificazioni  ed aggiunte al regio decreto-legge 11 gennaio 1923, n.
257;
  Visto  il  regio  decreto  del  31 dicembre  1925, n. 2388, recante
variazioni al perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo;
  Visto  il  regio  decreto  del  16 settembre 1926, n. 1679, recante
modificazioni del perimetro del Parco nazionale d'Abruzzo;
  Visto  il  decreto  del  Ministro della pubblica istruzione in data
23 novembre  1965,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 56 del
4 marzo  1966,  di dichiarazione di notevole interesse pubblico della
zona del Parco nazionale d'Abruzzo comprendente i territori di alcuni
comuni della provincia de L'Aquila, tra cui il comune di Alfedena;
  Visto  il  decreto  del Presidente della Repubblica del 22 novembre
1976, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 14 febbraio 1977,
di ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo;
  Visto  il  decreto  del  Presidente della Repubblica del 10 gennaio
1990,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 1990,
di   successivo   ampliamento   del   Parco  nazionale  d'Abruzzo  al
comprensorio del massiccio delle Mainarde;
  Visto l'art. 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
112,  il  quale  dispone  che  l'individuazione,  l'istituzione  e la
disciplina  generale dei parchi e l'adozione delle relative misure di
salvaguardia siano operati sentita la Conferenza unificata;
  Visto  l'art. 2, comma 7, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, come
sostituito  dall'art.  2,  comma  23, della legge 9 dicembre 1998, n.
426,  che prevede che la classificazione e l'istituzione dei parchi e
delle riserve statali, terrestri, fluviali e lacuali, sono effettuate
d'intesa con le regioni;
  Vista  la  delibera  del  comune  di  Ortona  dei  Marsi  n. 64 del
28 ottobre  1996  con  la  quale  si  chiede  l'inserimento nel Parco
nazionale  d'Abruzzo della porzione del territorio comunale ricadente
in Valle Giovenco;
  Viste  le delibere n. 34 del 14 agosto 1998 e n. 35 del 9 settembre
1998  con  le  quali  il  comune di Bisegna ha richiesto che l'intero
territorio comunale entri a far parte del Parco nazionale d'Abruzzo;
  Vista  la  deliberazione n. 27/96 del 5 dicembre 1996 del Consiglio
direttivo  del  Parco  nazionale  d'Abruzzo con cui, a ratifica della
decisione  presidenziale  n.  82/96  del 27 novembre 1996, si dispone
l'avvio  delle  procedure  per  la  revisione  dei  confini del Parco
nazionale   d'Abruzzo  con  l'inclusione  della  Valle  del  Giovenco
ricadente nei territori dei comuni di Ortona dei Marsi e di Bisegna;
  Vista  la  nota  del  12 febbraio  1997  dell'Ente  Parco nazionale
d'Abruzzo   con   cui   si   richiede   al   Ministero  dell'ambiente
l'ampliamento  del  Parco  nazionale d'Abruzzo con l'inclusione della
sopramenzionata Valle del Giovenco;
  Visto  il  parere  n.  33/97  della  Consulta  tecnica  per le aree
protette  favorevole  all'ampliamento  del  Parco nazionale d'Abruzzo
alla  Valle  del  Giovenco,  parere con il quale si evidenzia che "il
comprensorio   in   questione   riveste  una  particolare  importanza
naturalistica  e  paesaggistica, e che in esso si mantengono pratiche
agricole  tradizionali  rispettose  dell'ambiente,  ben integrate con
esso e quindi di grande interesse ecologico e culturale";
  Visto  l'avviso-ordinanza  del  presidente dell'Ente autonomo Parco
nazionale  d'Abruzzo  del  1o luglio  1984  di zonizzazione del Parco
nazionale   d'Abruzzo,   che   individua   dei  criteri  basilari  di
zonizzazione, suddividendo il territorio del Parco in quattro zone, a
regime  di  tutela  e  gestione  differenziato,  tra cui: la zona C -
"Protezione"    -   ove   "il   territorio   e'   antropizzato,   con
caratteristiche  di ambiente seminaturale ove le attivita' economiche
tradizionali   agro-silvopastorali   possono  in  certi  casi  essere
promosse,  riconvertite,  potenziate  alla  stregua di speciali piani
zonali,  nel  rispetto  degli  usi  e delle consuetudini in atto", la
quale   tipologia  appare  meglio  adattarsi  all'area  sopraindicata
compresa nei comuni di Bisegna ed Ortona dei Marsi;
  Visto  lo  schema  di  decreto del Presidente della Repubblica, nel
testo   predisposto   dal   Ministero  dell'ambiente,  che  proponeva
l'ampliamento  del  Parco nazionale d'Abruzzo in modo da includere la
Valle  del  Giovenco,  nei  comuni Bisegna e Ortona dei Marsi, l'area
denominata  Tartari-Campitelli-Lagozzo-Montagna Spaccata in comune di
Alfedena   e  l'area  denominata  Le  Porcine-Colle  S. Giorgio-Colle
Faratto-Valico  Aia  della  Forca in comune di Barrea, come riportato
nella cartografia allegata al decreto stesso;
  Vista  la nota del Ministero dell'ambiente, prot. n. SCN/99/1D/3697
del  3 marzo  1999,  con  la  quale sono stati trasmessi alla regione
Abruzzo  il  suddetto schema di decreto e la relativa cartografia, al
fine di acquisire l'intesa ai sensi dell'art. 2, comma 7, della legge
6 dicembre 1991, n. 394, come sostituito dall'art. 2, comma 23, della
legge 9 dicembre 1998, n. 426;
  Vista la nota del comune di Barrea, prot. n. 1020 del 3 marzo 1999,
con la quale e' stata trasmessa al Ministero dell'ambiente - Servizio
conservazione   natura  -  copia  conforme  della  deliberazione  del
consiglio  comunale  n.  11  del 23 febbraio 1999, con cui si esprime
parere  negativo  all'inserimento  dei  propri territori nel Parco in
questione;
  Vista  la nota del Ministero dell'ambiente, prot. n. SCN/99/1D/4909
del  18 marzo 1999, con la quale sono stati trasmessi alla Conferenza
unificata il suddetto schema di decreto e la relativa cartografia per
l'espressione  del parere ai sensi dell'art. 77, comma 2, del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  parere  favorevole  espresso  dalla Conferenza unificata
sullo  schema  di  decreto  per  l'ampliamento  del  Parco  nazionale
d'Abruzzo,  limitatamente  alle aree comprese nei comuni di Bisegna e
Ortona dei Marsi, con esclusione dal testo dello schema di decreto in
questione  delle  aree  ricadenti  nei  comuni  di Alfedena e Barrea,
repertorio atti n. 106/C.U. del 6 maggio 1999, trasmesso al Ministero
dell'ambiente  con  nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
prot. 2285/99/A.3.5.36/C.U. dell'11 maggio 1999;
  Vista la deliberazione della giunta regionale della regione Abruzzo
del   5 maggio  1999,  n.  908,  con  la  quale  si  esprime  assenso
all'ampliamento del Parco nazionale d'Abruzzo limitatamente alle aree
ricadenti  nei comuni di Bisegna e Ortona dei Marsi, con l'esclusione
dei  territori  appartenenti  ai  comuni di Barrea e Alfedena, la cui
tutela e valorizzazione e' rinviata ad un progetto speciale regionale
denominato "Porta del Parco";
  Ritenuto,  pertanto, di adeguare i contenuti del presente schema di
decreto  del  Presidente  della  Repubblica  all'intesa  ed al parere
espressi,  rispettivamente  dalla  regione Abruzzo e dalla Conferenza
unificata,  limitando  l'ampliamento  oggetto del presente decreto ai
soli  territori comunali di Bisegna ed Ortona dei Marsi e stralciando
ogni riferimento ai territori dei comuni di Alfedena e Barrea;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 13 gennaio 2000;
  Sulla proposta del Ministro dell'ambiente;
                              Decreta:
                               Art.1.
  1.  Il territorio del Parco nazionale d'Abruzzo e' ampliato in modo
da  includere  l'area compresa nei comuni Bisegna e Ortona dei Marsi,
secondo   quanto   riportato   nell'allegata  cartografia,  in  scala
1:25.000,   facente   parte   integrante  del  presente  decreto.  La
cartografia originale e' depositata presso il Ministero dell'ambiente
e in copia confonne presso l'Ente Parco nazionale d'Abruzzo.