IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;
  Vista   la  legge  25 maggio  1970,  n.  352,  recante  "Norme  sui
referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa
del popolo", e successive modificazioni ed integrazioni;
  Vista  la  sentenza della Corte costituzionale n. 47 emessa in data
3 febbraio 2000 e depositata in cancelleria in data 7 febbraio 2000 -
comunicata  in  data  7 febbraio  2000  e  pubblicata  nella Gazzetta
Ufficiale  -  prima  serie  speciale  - n. 7 dell'11 febbraio 2000, a
norma  dell'art.  33, ultimo comma, della citata legge - con la quale
e'  stata  dichiarata ammissibile la richiesta di referendum popolare
per   l'abrogazione  della  legge  4 giugno  1973,  n.  311,  recante
"Estensione  del  servizio  di riscossione dei contributi associativi
tramite gli enti previdenziali", e successive modificazioni;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 18 febbraio 2000;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri, di
concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia;

E m a n a
                        il seguente decreto:

  E'  indetto  il  referendum  popolare per l'abrogazione della legge
4 giugno   1973,   n.  311,  recante:  "Estensione  del  servizio  di
riscossione    dei    contributi   associativi   tramite   gli   enti
previdenziali", e successive modificazioni.
  I  relativi  comizi  sono  convocati  per  il  giorno  di  domenica
21 maggio 2000.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Dato a Roma, addi' 29 marzo 2000
                               CIAMPI
                                  D'Alema,  Presidente  del Consiglio
                                  dei Ministri
                                  Bianco, Ministro dell'interno
                                  Diliberto, Ministro della giustizia