All'art.  3,  comma  1,  della  deliberazione citata in epigrafe,
pubblicata nella suindicata Gazzetta Ufficiale, alla pag. 26, seconda
colonna,  dove  e' scritto: "1. A partire da lunedi' 17 aprile 2000 e
sino  alla data di chiusura della campagna elettorale, con esclusione
dei  giorni  29  e  30  aprile  2000, ciascuna emittente televisiva o
radiofonica  nazionale  dedica  alla  comunicazione politica sui temi
propri dei referendum - tribune politiche, dibattiti, tavole rotonde,
presentazione  in  contraddittorio di candidati e programmi politici,
interviste e ogni altra forma che consenta il confronto tra posizioni
favorevoli  e  contrarie  -  un complesso di spazi ripartito per ogni
referendum,  nell'arco  di  una  settimana,  in  misura  uguale tra i
favorevoli  e  i  contrari.",  leggasi:  "1. A partire dal lunedi' 17
aprile  2000  e sino alla data di chiusura della campagna elettorale,
con  esclusione  dei  giorni  29 e 30 aprile 2000, ciascuna emittente
televisiva o radiofonica nazionale dedica alla comunicazione politica
sui temi propri dei referendum - tribune politiche, dibattiti, tavole
rotonde,  interviste e ogni altra forma che consenta il confronto tra
posizioni  favorevoli  e  contrarie - un complesso di spazi ripartito
per ogni referendum, nell'arco di una settimana, in misura uguale tra
i favorevoli e i contrari.".