IL DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE
    (Omissis).
                              Decreta:
    Il  sig.  Manuel Armando Aragon Alvarez, vice console onorario in
Granada (Spagna), oltre all'adempimento dei generali doveri di difesa
degli  interessi  nazionali  e  di  tutela dei cittadini, esercita le
funzioni consolari limitatamente a:
      1.  ricezione  e  trasmissione  materiale al consolato generale
d'Italia  in  Madrid  degli  atti  di  stato  civile  pervenuti dalle
Autorita'  locali,  dai cittadini italiani o dai comandanti di navi o
di aeromobili nazionali o stranieri;
      2.  ricezione  e  trasmissione  materiale al consolato generale
d'Italia in Madrid delle dichiarazioni concernenti lo stato civile da
parte dei comandanti di navi o di aeromobili;
      3.  ricezione  e  trasmissione  materiale al consolato generale
d'Italia  in  Madrid  dei  testamenti  formati  a  bordo di navi o di
aeromobili;
      4.  ricezione  e  trasmissione  materiale al consolato generale
d'Italia in Madrid di atti dipendenti dall'apertura di successione in
Italia;
      5.   emanazione   di  atti  conservativi,  che  non  implichino
disposizione dei beni in materia di successione, naufragio o sinistro
aereo;
      6.  ricezione  e  trasmissione  materiale al consolato generale
d'Italia in Madrid relativo al rilascio di visti;
      7.  ricezione  e  trasmissione  materiale al consolato generale
d'Italia  in  Madrid  della  documentazione  relativa  al  rinnovo  e
rilascio di passaporti;
      8.   rilascio  di  certificazioni  (esclusi  i  certiticati  di
cittadinanza e di residenza all'estero) vidimazioni e legalizzazioni;
      9.  compiti  sussidiari  di assistenza agli iscritti di leva ed
istruzioni  delle  pratiche  in  materia  di servizio militare, ferma
restando  la  competenza per qualsiasi tipo di decisione al consolato
generale d'Italia in Madrid;
     10.  tenuta  dello  schedario  dei  cittadini italiani residenti
nella  circoscrizione  dell'Ufficio  onorario e di quello delle firme
delle Autorita' locali.
      Roma, 11 dicembre 2000


                          Il direttore generale per il personale
                                         Dominedò