Alle  camere  di  commercio, industria,
                              artigianato ed agricoltura
                              Alla   regione   autonoma  della  Valle
                              d'Aosta  -  Assessorato dell'industria,
                              del  commercio,  dell'artigianato e dei
                              trasporti
                                  e, per conoscenza:
                              Alla  Regione  siciliana  - Assessorato
                              della   cooperazione,   del  commercio,
                              dell'artigianato e della pesca
                              Alla  regione  autonoma  Friuli-Venezia
                              Giulia  -  Presidenza  della  giunta  -
                              Segreteria    generale    -    Servizio
                              vigilanza sugli enti
                              Alla   regione  Trentino-Alto  Adige  -
                              Ufficio    di   vigilanza   camere   di
                              commercio
                              Alla  regione autonoma della Sardegna -
                              Assessorato industria e commercio
                              Alla provincia autonoma di Bolzano
                              Alla provincia autonoma di Trento
                              Al    Ministero   della   giustizia   -
                              Direzione generale affari civili
                              Al  Ministero  dell'interno  -  Ufficio
                              studi
                              Ai sig. ri prefetti
                              Alla Banca d'Italia
                              All'ABI
                              Al Consiglio nazionale del notariato
                              All'Unione nazionale segretari comunali
                              e provinciali
                              A Unioncamere
                              A Infocamere S.c.p.a.

  Si  trasmettono  gli  elenchi  in oggetto predisposti dal Tavolo di
lavoro composto da rappresentanti della Banca d'Italia, del Ministero
dell'interno,    della    CIPA    (Convenzione    interbancaria   per
l'automazione),    del    Consiglio   nazionale   del   notariato   e
dell'Associazione  bancaria italiana ed approvati dal Ministero della
giustizia e da questo Ministero.
  I  motivi  di  rifiuto  del  pagamento ed i relativi codici saranno
utilizzati  per  la compilazione degli elenchi dei protesti di cui al
decreto  ministeriale  23  febbraio  2001,  da inviare alle camere di
commercio  a  partire  dal 1 giugno 2001 (protesti levati nel mese di
maggio  2001), e saranno quindi inseriti nel registro informatico dei
protesti  istituito  dal  decreto-legge  18  settembre  1995, n. 381,
convertito nella legge 15 novembre 1995, n. 480, art. 3-bis.
  Oltre  ai  pubblici  ufficiali  abilitati alla levata dei protesti,
anche  il  sistema  bancario  e  tutti  i  soggetti  coinvolti  nella
procedura  sanzionatoria degli assegni bancari introdotta dal decreto
legislativo  n.  507/1999  potranno utilizzare le medesime "causali",
con  evidenti  vantaggi per la razionalizzazione delle operazioni, in
un'ottica di chiarezza e di trasparenza dell'informazione.
  Gli    elenchi   allegati   sono   anche   rinvenibili   sul   sito
www.infocamere.it (alla voce "Banche dati") della Societa' consortile
per  azioni  di  informatica  delle camere di commercio, insieme agli
elenchi  dei  codici  necessari per la compilazione degli elenchi dei
protesti  (codice  comune,  codice  valuta, ecc.) da trasmettere alle
Camere  di  commercio  ai  sensi  dell'art. 3 della legge 12 febbraio
1955,  n.  77,  cosi'  come modificata dalla legge 18 agosto 2000, n.
235.
  Sara'  cura  di  codeste  camere  di  commercio  diffondere tra gli
ufficiali  levatori  i  suddetti elenchi, anche tramite pubblicazione
degli  stessi  nel  proprio  sito  camerale,  senza omettere di farli
pervenire  presso  i  pubblici  ufficiali  che  non  dispongono di un
collegamento telematico via internet.

    Roma, 30 aprile 2001

                        Il direttore generale
               del commercio, assicurazioni e servizi
             Servizio centrale delle Camere di commercio
                             Ufficio B4
                                Cinti