IL RETTORE

  Visto  lo  statuto dell'Universita' degli studi di Parma, approvato
con  regio  decreto  13 ottobre  1927  e  successive modificazioni ed
integrazioni;
  Visto   il   testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Vista la legge 14 agosto 1982, n. 590;
  Vista  la  legge 9 maggio 1989, n. 168, e in particolare l'art. 16,
comma 1, relativo alle modifiche di statuto;
  Vista  la  legge 19 novembre 1990, n. 341, ed in particolare l'art.
11;
  Visto il decreto legislativo n. 257/1991;
  Visto  il  decreto  ministeriale dell'11 maggio 1995 pubblicato nel
supplemento  ordinario  della Gazzetta Ufficiale n. 167 del 19 luglio
1995,    concernente    "Modificazioni    all'ordinamento   didattico
universitario  relativamente  alle  scuole  di  specializzazione  del
settore medico";
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche di questo Ateneo;
  Visto  il  parere  favorevole del Consiglio universitario nazionale
espresso nella seduta del 9 novembre 2000;
                              Decreta:
  Lo  statuto  di questo Ateneo, approvato e modificato con i decreti
sopraindicati e' ulteriormente modificato come appresso:
    dopo  l'art.  298 e con conseguente slittamento della numerazione
successiva, viene inserita la seguente modifica statutaria:

                              Art. 299.
          Scuola di specializzazione in chirurgia toracica
  1. E' istituita la scuola di specializzazione in chirurgia toracica
presso l'Universita' degli studi di Parma.
  La  scuola  ha  lo  scopo di formare medici specialisti nel settore
professionale  della  chirurgia  toracica  con adeguata e qualificata
preparazione   professionale.   La   scuola  rilascia  il  titolo  di
specialista in chirurgia toracica.
  2.  Il  corso  ha  la  durata di cinque anni. Ciascun anno di corso
prevede  duecento ore di didattica formale e seminariale ed attivita'
di   tirocinio   guidate  da  effettuare  frequentando  le  strutture
sanitarie  nella  sede  della  scuola  e/o  le  strutture ospedaliere
convenzionate  in  base  all'art.  6,  comma  2, del decreto-legge n.
502/1992,  sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per
il  personale  medico  a  tempo pieno operante nel Servizio sanitario
nazionale.
  In base alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e' in
grado  di  accettare il numero massimo di iscritti determinato in uno
per ciascun anno di corso, per un totale di cinque specializzandi.
  3.  Al  funzionamento  della scuola, con sede amministrativa presso
l'istituto  di  clinica  chirurgica  generale  toracica  e vascolare,
concorrono  la facolta' di medicina e chirurgia, i dipartimenti e gli
istituti e le strutture ospedaliere convenzionate.
  4.  Sono ammessi alle prove per ottenere l'iscrizione i laureati in
medicina e chirurgia.
  Per  l'iscrizione  alla scuola e' richiesto il possesso del diploma
di abilitazione all'esercizio della professione.
  5.    La    scuola   comprende   cinque   aree   di   addestramento
professionalizzante  e  relativi  settori scientifico-disciplinari ed
un'area  di tirocinio professionale guidato. Le aree di addestramento
professionalizzante  ed  i  relativi settori scientifico-disciplinari
sono i seguenti:
    a) area propedeutica;
    b) area  di  semeiotica  generale  e strumentale e di metodologia
clinica;
    c) area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni;
    d) area di chirurgia toracica;
    e) area di anestesiologia e valutazione critica.
  6.  Gli  obiettivi ed i settori scientifico-disciplinari relativi a
ciascuna area di addestramento professionalizzante sono i seguenti:
a) area propedeutica
  obiettivo:    lo    specializzando   deve   apprendere   conoscenze
approfondite  di  anatomo-fisiopatologia ed anatomia chirurgica; deve
apprendere  le  conoscenze necessarie alla valutazione epidemiologica
ed   alla  sistemazione  dei  dati  clinici  anche  mediante  sistemi
informatici;
  settori:  fisiologia  umana,  anatomia  umana,  statistica  medica,
patologia   generale,   anatomia   patologica,   chirurgia  generale,
chirurgia toracica;
b) area  di  semeiotica  generale  e  strumentale  e  di  metodologia
clinica;
  obiettivo:   lo   specializzando   deve   acquisire  le  conoscenze
semeiologiche  e  la  padronanza  delle  metodologie di laboratorio e
strumentali  per attuare i procedimenti diagnostici delle malattie di
interesse  chirurgico; lo specializzando deve apprendere i fondamenti
dell'epicrisi della pratica clinica chirurgica;
  settori:   patologia   clinica,   anatomia   patologica,  chirurgia
generale,  malattie  apparato  respiratorio,  malattie  dell'apparato
cardiovascolare,  chirurgia cardiaca, chirurgia toracica, diagnostica
per immagini e radioterapia;
c) area di anatomia chirurgica e corso d'operazioni
  obiettivo:   lo  specializzando  deve  apprendere  le  fondamentali
tecniche chirurgiche;
  settori:   anatomia   patologica,   chirurgia  toracica,  chirurgia
generale;
d) area di chirurgia toracica
  obiettivo:  lo  specializzando  deve sapere integrare le conoscenze
semeiologiche  nell'analisi  clinica  dei pazienti, saper decidere la
piu'    opportuna    condotta    terapeutica,    sapere   intervenire
chirurgicamente  sotto  il  profilo terapeutico in modo integrato con
altri  settori  specialistici  chirurgici  o con supporti terapeutici
medici e radioterapici;
  settori: chirurgia toracica, chirurgia generale;
e) area di anestesiologia e valutazione critica
  obiettivo:  lo  specializzando  deve  apprendere  le metodologie di
anestesia   e  terapia  del  dolore  in  modo  da  poter  collaborare
attivamente  con gli specialisti di settore per l'adozione della piu'
opportuna  condotta  clinica; deve inoltre acquisire gli elementi per
procedere  alla  valutazione  critica  degli  atti  clinici  ed  alle
considerazioni etiche sulle problematiche chirurgiche;
  settori:  cardiochirurgia,  chirurgia toracica, chirurgia generale,
anestesiologia, medicina legale.
  7.  L'attivita'  didattica  comprende  ogni  anno  duecento  ore di
didattica formale ed il tirocinio professionale guidato.
  Gli  insegnamenti  relativi  a  ciascuna area didattica e formativa
professionale sono i seguenti:
    a) Propedeutica:
      anatomia ed istologia patologica;
      fisiopatologia dell'apparato respiratorio;
      fisiopatologia dell'apparato cardiocircolatorio;
      fisiologia dell'esofago;
      statistica medica;
      farmacologia clinica.
    b) Semeiotica generale e strumentale:
      patologia clinica;
      metodologia clinica;
      diagnostica per immagini e radioterapia;
      endoscopia toracica;
      pneumologia e terapia medica delle pneumopatie;
      cardiologia e terapia medica delle cardiopatie;
      oncologia e terapia medica delle neoplasie del torace.
    c) Anatomia chirurgica e corso di operazioni:
      istituzioni di tecniche operatorie di chirurgia generale;
      anatomia   chirurgica  e  tecniche  operatorie  delle  malattie
dell'apparato   respiratorio,  della  parete  toracica  (compresa  la
mammella) e del mediastino;
      anatomia   chirurgica  e  tecniche  operatorie  delle  malattie
chirurgiche del cuore e dei grossi vasi;
      anatomia   chirurgica  e  tecniche  operatorie  delle  malattie
dell'esofago e del diaframma.
    d) Chirurgia toracica:
      clinica  delle malattie chirurgiche dell'apparato respiratorio,
della parete e del mediastino;
      clinica delle malattie chirurgiche del cuore e dei grossi vasi;
      clinica   delle   malattie   chirurgiche   dell'esofago  e  del
diaframma;
      istituzioni di chirurgia generale applicata.
    e) Anestesiologia e valutazione critica:
      anestesia in chirurgia toracica;
      trattamento pre e post-operatorio;
      terapia intensiva in chirurgia toracica;
      terapia del dolore;
      principi e tecniche di circolazione extracorporea;
      medicina legale.
  Poiche'  ciascun  anno  di  corso prevede duecento ore di didattica
formale e seminariale (vedi art. 2.2), essa viene cosi ripartita:
primo anno:
  anatomia  ed  istologia del torace e degli organi endotoracici: ore
10;
  anatomia ed istologia patologica: ore 50;
  fisiopatologia dell'apparato respiratorio: ore 50;
  fisiopatologia dell'apparato cardiocircolatorio: ore 40;
  fisiopatologia dell'esofago: ore 20;
  statistica medica: ore 10;
  patologia clinica: ore 10;
  metodologia clinica: ore 10;
  monte ore: ore 200;
secondo anno:
  istituzioni di chirurgia generale applicata: ore 20;
  diagnostica per immagini: ore 50;
  principi e tecniche di circolazione extracorporea: ore 10;
  pneumologia e terapia medica delle pneumopatie: ore 30;
  cardiologia e terapia medica delle cardiopatie: ore 30;
  anestesiologia in chirurgia toracica: ore 20;
  trattamento pre e post-operatorio: ore 40;
  monte ore: ore 200;
terzo anno:
  endoscopia toracica: ore 60;
  clinica  delle malattie chirurgiche del polmone, della parete e del
mediastino I: ore 80;
  clinica delle malattie del cuore e dei grossi vasi: ore 40;
  clinica delle malattie dell'esofago e del diaframma: ore 20;
  monte ore: ore 200;
quarto anno:
  clinica  delle malattie chirurgiche del polmone, della parete e del
mediastino II: ore 60;
  anatomia  chirurgica  e  tecniche operatorie di cardiochirugia: ore
40;
  anatomia  chirurgica  e  tecniche  operatorie  delle  malattie  del
polmone, della parete e del mediastino: ore 50;
  istituzioni di tecniche operatorie in chirurgia generale: ore 40;
  terapia del dolore: ore 10;
  monte ore: ore 200;
quinto anno:
  anatomia  chirurgica  e  tecniche  operatorie  delle  malattie  del
polmone, della parete e del mediastino II: ore 80;
  anatomia   chirurgica   e   tecniche   operatorie   delle  malattie
dell'esofago e del diaframma: ore 50;
  terapia intensiva cardio-toracica: ore 40;
  oncologia e terapia medica delle neoplasie: ore 10;
  radioterapia: ore 10;
  medicina legale: ore 10;
  monte ore: ore 200.
  8. Per essere ammesso all'esame finale di diploma lo specializzando
deve:
    avere  frequentato  i reparti di chirurgia generale e/o chirurgia
d'urgenza e di chirurgia cardiovascolare per almeno una annualita';
    avere eseguito cento procedure diagnostiche endoscopiche;
    avere  eseguito  almeno centocinquanta interventi di alta e media
chirurgia toracica dei quali ventitre' come primo operatore;
    avere  eseguito  almeno  duecento interventi di piccola chirurgia
generale e specialistica dei quali ottanta come primo operatore;
    avere  partecipato  alla conduzione di almeno tre sperimentazioni
cliniche controllate.
  9. Il consiglio della scuola determina l'articolazione del corso di
specializzazione  ed il relativo piano degli studi nei diversi anni e
nelle  strutture  che  concorrono  al  funzionamento  della scuola il
consiglio della scuola determina:
    a) la tipologia della opportune attivita' didattiche ivi comprese
le attivita' di laboratorio pratiche e di tirocinio;
    b) la   suddivisione   nei   periodi  temporali  delle  attivita'
didattica teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di
tutorato.
  Il  piano  degli studi e' determinato dal consiglio della scuola al
fine  di  conseguire  gli obiettivi generali e specifici dei relativi
settori scientifico-disciplinari.
  Il  consiglio  della  scuola organizza il processo di addestramento
ivi   compresa  l'attivita'  svolta  dallo  specializzando  in  prima
persona, minima indispensabile per il conseguimento del diploma.
  Il   consiglio   della   scuola  predispone  apposito  libretto  di
formazione,  che  consenta allo specializzando ed al consiglio stesso
il  controllo dell'attivita' svolta e dell'acquisizione dei progressi
compiuti, per sostenere gli esami annuali e finali.
  Il  piano  dettagliato  delle attivita' formative e' deliberato dal
consiglio  della  scuola  e reso pubblico nel manifesto annuale degli
studi.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Parma, 2 maggio 2001
                                            p. Il rettore: Scaravelli