IL DIRETTORE
   In  base  alle  attribuzioni  conferitegli dalle norme nel seguito
riportate  e  in  conformita'  al  parere reso dal Comitato direttivo
dell'Agenzia delle Entrate nella seduta del 13 febbraio 2001;
                              DISPONE:
   A  decorrere  dal  1o  marzo  2001  e'  operativa l'organizzazione
interna  delle strutture di vertice centrali e regionali dell'Agenzia
delle Entrate, cosi' come stabilita nell'allegato al presente atto.
   Motivazioni
   Articolazione  interna  delle  strutture  di  vertice  centrali  e
regionali dell'Agenzia delle Entrate. Linee generali
   Il   presente   atto   definisce  l'organizzazione  interna  delle
strutture di vertice centrali e regionali dell'Agenzia delle Entrate,
gia'  individuate  dal  Regolamento  di  amministrazione dell'Agenzia
stessa.
   L'articolazione   di   tali   strutture   si  ispira  ai  principi
organizzativi  delineati  nell'art.  1 del predetto regolamento, e in
particolare  a  quelli  di  sussidiarieta'  rispetto ai compiti degli
uffici   locali   e   di   funzionalita'  rispetto  al  loro  modello
organizzativo.
   Viste secondo quest'ottica bottom-up, le due missioni fondamentali
dell'Agenzia   -   che   consistono,   la   prima,   nel  servizio  e
nell'assistenza  ai  contribuenti,  e,  la  seconda,  nell'azione  di
controllo volta a contrastare gli inadempimenti e l'evasione fiscale
   trovano  anzitutto  presidio  negli  uffici  operativi  a  livello
locale,  strutturati  al  proprio interno in due aree, corrispondenti
appunto alle due missioni appena descritte.
   Risalendo  verso  l'alto,  l'attivita'  di  queste  due aree trova
supporto,   a   livello  di  Direzione  regionale,  nelle  unita'  di
indirizzo,  programmazione e controllo raggruppate nelle strutture di
linea  denominate  "Gestione Tributi" e "Accertamento". Questo schema
organizzativo  e'  completato  -  sempre  a  livello  regionale  - da
strutture,  anch'esse  di  linea,  dedicate alla consulenza giuridica
sulle  norme  fiscali e alla gestione delle risorse umane e materiali
necessarie  per il funzionamento degli uffici. Infine, a sostegno dei
processi  di cambiamento, operano, in funzione di staff dei direttori
regionali,   apposite   unita'  per  lo  sviluppo  organizzativo,  la
formazione,  la  comunicazione  interna,  il monitoraggio dei sistemi
informativi, il controllo di gestione e le relazioni sindacali.
   Tutte  queste  funzioni  trovano, a loro volta, una corrispondente
articolazione  a  livello  centrale,  secondo un disegno volto a dare
unita' e coerenza complessiva alle strategie e al funzionamento della
macchina fiscale.
   In  sintesi,  le  strutture  di vertice centrali dell'Agenzia sono
costituite da quattro uffici di staff del Direttore dell'Agenzia e da
sette  Direzioni  centrali.  Le strutture di vertice periferiche sono
invece  costituite  da  19  Direzioni regionali e dalle due Direzioni
provinciali di Trento e Bolzano.
   Le  unita'  dirigenziali interne alle strutture di vertice sono di
due  tipi: gli "uffici" (denominati "sezioni", per evitare confusioni
terminologiche, negli uffici di staff del Direttore dell'Agenzia) e i
"settori".  1 primi costituiscono le unita' di base, mentre i secondi
rappresentano  aggregazioni  di  piu'  uffici  che operano in aree di
funzioni  omogenee  o strettamente interconnesse. Al proprio interno,
la  logica operativa dei settori non e' quella della parcellizzazione
burocratica  delle competenze, bensi' quella dell'integrazione a rete
di "gruppi" di uffici, che condividono, con il coordinamento del capo
settore,  le proprie risorse in vista di esigenze comuni di sinergia,
flessibilita'   organizzativa   ed   economicita'   complessiva   del
funzionamento  dei  servizi.  Nei  suoi  rapporti esterni, il settore
costituisce  un  livello  dirigenziale  intermedio  tra  la Direzione
centrale  (o  regionale) e i singoli uffici e viene previsto laddove,
per  l'estensione  e  la  complessita' di alcuni specifici blocchi di
competenze  (ad  esempio, la costruzione delle strategie di controllo
fiscale  oppure  lo  sviluppo delle risorse umane, la formazione e la
comunicazione  interna),  vi e' effettiva necessita' di una struttura
intermedia  di  coordinamento,  in  modo  da  contenere  entro limiti
accettabili  il  numero  delle  linee dirette di riporto al Direttore
centrale (o regionale).
   Questo  dal  punto  di  vista  strutturale.  Dal  punto  di  vista
funzionale,  invece,  l'assetto  della  dirigenza  (non  di  vertice)
dell'Agenzia e' caratterizzato da quattro diverse figure: il titolare
di   strutture   (uffici,   settori   o   sezioni)  che  ha  funzioni
prevalentemente  di tipo gestionale, l'assistente di direzione che ha
una  caratterizzazione  polivalente  (dalla  guida  di  progetti allo
svolgimento di funzioni delegate dal Direttore centrale o regionale),
l'esperto   tributario,   che   ha  compiti  di  analisi,  studio  ed
elaborazione  giuridica all'interno della Direzione centrale preposta
all'interpretazione  della normativa fiscale (la previsione di questa
nuova   figura   dirigenziale   che   non  esisteva  nell'ambito  del
Dipartimento   delle   Entrate   -  risponde  ad  obiettive  esigenze
funzionali e consente inoltre di valorizzare professionalita' interne
di  alto  profilo  tecnico,  secondo  una  prospettiva  di "carriera"
analoga  in  qualche  modo  a  quella dei professionals di un'azienda
privata)  e,  infine,  l'ispettore, che svolge attivita' di controllo
dell'operato   degli   uffici   e   di   verifica  della  regolarita'
amministrativo-contabile.  Due  dirigenti  con  funzioni peculiari di
studio   e   ricerca   nel   campo  economico-fiscale  sono  previsti
nell'Ufficio Studi dell'Agenzia.
   Delineato   l'impianto  generale  dell'ordinamento  interno  delle
strutture  di  vertice,  si  passa  a  descrivere  sinteticamente  la
configurazione   delle   diverse   unita',   illustrandone  i  tratti
essenziali   anche   con   riferimento   al  precedente  assetto  del
Dipartimento  delle  Entrate;  assetto  che  viene  in  larga  misura
confermato  (specie  a  livello  regionale), in quanto era gia' stato
ridefinito e sperimentato l'anno scorso in vista della trasformazione
in Agenzia.
   Uffici alle dirette dipendenze del direttore dell'Agenzia
   L'ufficio   Pianificazione   e  Controllo  definisce  e  attua  la
metodologia  del  processo  di  pianificazione, coordina le attivita'
relative  alla  definizione  e alla gestione della convenzione con il
Ministero  e  cura  i rapporti con la Corte dei Conti per i controlli
sulla  gestione  finanziaria.  L'ufficio  si articola in tre sezioni:
Pianificazione  strategica,  Controllo  di  gestione e Programmazione
economica e progetti.
   L'ufficio  Relazioni Esterne gestisce i rapporti con gli organi di
informazione e ha il compito di curare la comunicazione istituzionale
riguardo  ai  programmi  e  all'attivita'  dell'Agenzia. L'ufficio si
articola  in  due  sezioni: Rapporti con gli organi di informazione e
Prodotti editoriali, anche di carattere telematico.
   L'ufficio   Ispettivo   provvede   a   controlli   di  regolarita'
amministrativo-contabile   e  svolge  indagini  conoscitive  volte  a
verificare  la  corretta  applicazione della normativa da parte degli
uffici.  Cura  inoltre  la  corretta  applicazione  dei  principi  di
autonomia  e  indipendenza  del  personale  e  il coordinamento delle
attivita'  volte  a  garantire la sicurezza dell'Agenzia nei rapporti
esterni.  L'ufficio  si articola in tre sezioni: Attivita' operative,
Attivita' Amministrativo-contabile, Sicurezza.
   L'ufficio  Stuoli  -  struttura  completamente  nuova  -  effettua
analisi  e  studi di carattere economico-fiscale, al fine di fornire,
anche  mediante  comparazioni con le esperienze delle Amministrazioni
tributarie  estere, elementi utili per la definizione dei piani e dei
programmi   dell'Agenzia  e  per  l'individuazione  degli  interventi
correttivi.  L'ufficio  non  e'  suddiviso  in  sezioni; ad esso sono
assegnati due dirigenti con funzioni di studio e ricerca.
   Quali  strutture  non  di  vertice  alle  dirette  dipendenze  del
Direttore  dell'Agenzia  sono  previsti  l'ufficio  del  direttore  e
l'ufficio di segreteria del comitato direttivo.
   Direzioni centrali
   La  Direzione  Centrale Gestione Tributi cura tutte le funzioni di
governo del rapporto con i contribuenti, in particolare l'assistenza,
informazione  e  comunicazione  al  contribuente,  la  modulistica, i
processi  di  acquisizione  e di gestione delle dichiarazioni e degli
atti  ed i relativi servizi svolti in via telematica e la definizione
degli strumenti di supporto per la liquidazione e l'acquisizione e la
restituzione  dei  tributi.  Al  fine  di  assicurare  il  necessario
coordinamento  interno,  gli  uffici sono incardinati in due settori:
Servizi al contribuente e Dichiarazioni fiscali e atti.
   La   Direzione   Centrale   Accertamento   cura   le  funzioni  di
programmazione,  indirizzo  e coordinamento dell'azione di controllo,
definisce  le  strategie  e  le  metodologie di controllo, nonche' le
procedure  e  gli  strumenti  di supporto per l'accertamento e svolge
compiti  operativi  di  particolare  rilevanza.  Sono individuati due
settori  di  coordinamento:  "Analisi e Ricerca" dedicato all'analisi
dei   fenomeni   evasivi   e  alla  raccolta  di  informazioni  utili
all'attivita'  di  investigazione  fiscale e "Strategie di controllo"
per  la  programmazione il monitoraggio dell'attivita' di controllo e
per la definizione delle strategie e delle metodologie di controllo.
   E'  prevista  un  apposita unita' organizzativa per le verifiche a
soggetti di grandi dimensioni.
   Viene  poi  creato  l'ufficio  Riscossione,  che cura le attivita'
concernenti  procedure  e  strumenti  per  la riscossione delle somme
conseguenti alle attivita' di controllo.
   La  Direzione Centrale Rapporti con Enti Esterni cura i rapporti e
le convenzioni con le regioni, le province, i comuni e gli altri enti
pubblici  e  sovrintende  ai  rapporti  con  gli  intermediari per la
riscossione  e  con  i concessionari per la gestione delle entrate di
competenza dell'Agenzia.
   Si  prevede  la  creazione  del  settore  Servizi  e  Convenzioni,
articolato   in   Contratti  di  servizio  ad  enti  e  Rapporti  con
concessionari  e intermediari. Altri uffici sono l'ufficio Assistenza
agli  enti,  destinato  a  gestire le convenzioni che l'Agenzia sara'
chiamata  a  stipulare  con  i  predetti  enti;  l'ufficio  Procedure
esecutive,  che  cura le attivita' di riscossione coattiva; l'ufficio
Struttura  di  gestione,  che costituisce l'organismo di gestione dei
versamenti  unificati; l'ufficio Ispettorato che cura le attivita' di
controllo  e  vigilanza  nei  confronti  dei  concessionari  e  degli
intermediari del servizio di riscossione.
   Nella  predetta  direzione  centrale  opera  transitoriamente,  in
attesa  della  definizione  del  quadro  normativo di riferimento, il
settore giochi.
   La  Direzione Centrale Normativa e Contenzioso cura, per i tributi
di   competenza   dell'Agenzia,  l'interpretazione  delle  norme,  la
formulazione di pareri sulla loro corretta applicazione e le risposte
a  istanze  di interpella, nonche' la definizione degli indirizzi per
la   gestione   del   contenzioso   tributario.   Le   competenze  si
distribuiscono  per  tipologia  di  contribuente  e  per  settori  di
attivita'.  Si  prevede l'assegnazione di 5 dirigenti con funzione di
esperto tributario.
   La  Direzione  Centrale  del Personale svolge le funzioni connesse
all'organizzazione  del  lavoro, alla formazione ed allo sviluppo del
personale,  alla gestione e all'amministrazione del personale ed alle
relazioni   sindacali.  Sono  previsti  due  settori  dedicati  l'uno
all'organizzazione  ed  allo  sviluppo,  l'altro  alla  gestione  del
personale.  Nell'ambito  del  settore  Organizzazione e Sviluppo sono
previste due strutture dedicate alla formazione, la prima delle quali
cura   la   Formazione   tecnico  professionale,  mentre  l'altra  la
Formazione  e  lo  sviluppo  manageriale. Viene, inoltre, previsto il
Centro  di  formazione  dell'Agenzia,  che curera' l'organizzazione e
l'erogazione   dei   corsi   di   formazione  manageriale  e  tecnico
professionale.
   Nel  settore  Gestione  del  personale  sono  inseriti  gli uffici
Gestione  rapporto  di  lavoro,  Assunzioni,  Trattamento economico e
Pensioni,  che  svolgono  competenze  in  passato  non esercitate dal
Dipartimento  delle  entrate  in  quanto  attribuite  alla  Direzione
generale degli affari generali e del personale.
   La Direzione Centrale Amministrativa esercita le funzioni inerenti
alla gestione della contabilita', alla predisposizione del bilancio e
dei  rendiconti,  agli  approvvigionamenti  e  alla  logistica.  Sono
previsti  due  settori,  uno  per  la  contabilita'  ed il bilancio e
l'altro per l'approvvigionamento e la logistica.
   La  Direzione  Centrale  Sistemi  e  Processi  governa  il sistema
informatico  e  supporta  lo  sviluppo dei processi organizzativi. La
Direzione  prevede  due  uffici  di staff: Pianificazione e controllo
ICT,  che cura la pianificazione strategica e operativa dei sistemi e
il   relativo  piano  degli  investimenti,  e  Controllo  e  sviluppo
qualita',  che  cura  la definizione degli standard qualitativi delle
procedure automatizzate.
   Si prevedono poi due settori. II primo e' dedicato allo sviluppo e
al  governo  integrato dei sistemi e dei processi, il secondo settore
svolge le funzioni connesse agli acquisti e contratti ICT.
   L'ufficio   Cooperazione   e   assistenza   tecnica,  che  riporta
direttamente  al  Direttore  centrale,  cura  infine  i  rapporti  di
cooperazione  e  interscambio in materia di ICT con le altre Agenzie,
il Ministero e i soggetti esterni.
   Direzione regionali
   Le  Direzioni  regionali  esercitano  funzioni  di programmazione,
indirizzo,  coordinamento  e  controllo  nei  confronti degli uffici,
curano  i  rapporti con gli enti pubblici locali e svolgono attivita'
operative  di  particolare  rilevanza  nei settori della gestione dei
tributi, dell'accertamento e del contenzioso.
   Viene di fatto confermata la struttura interna definita un anno fa
con  il riassetto del Dipartimento delle Entrate che prevedeva - come
gia' accennato - un'articolazione in cinque aree funzionali (gestione
tributi,   accertamento,   consulenza  giuridica,  gestione  risorse,
gestione del cambiamento). Sono stati apportati solo alcuni marginali
adattamenti,  che  riguardano  le  Direzioni  regionali  di  maggiore
dimensione e quelle piu' piccole.
   Nelle  otto  Direzioni  regionali  maggiori  (Lombardia, Piemonte,
Veneto,  Emilia  Romagna,  Toscana,  Lazio,  Campania e Sicilia) sono
stati    accorpati   gli   uffici   "Contabilita'   e   bilancio"   e
"Approvvigionamenti  e  logistica" del settore "Gestione risorse"; il
nuovo   ufficio  e'  stato  denominato  "Risorse  materiali".  Questa
modifica  e'  giustificata dal fatto che nell'Agenzia la contabilita'
e'  centralizzata,  sicche' a livello regionale l'attivita' contabile
rimane esclusivamente a stralcio per la gestione dei residui.
   Nelle  Direzioni  piu'  piccole  (Valle d'Aosta e Molise) e' stato
previsto l'accorpamento degli uffici "Gestione tributi" e "Consulenza
giuridica"  e  quello  degli  uffici  "Gestione  del  cambiamento"  e
"Gestione   risorse".  1  due  nuovi  uffici  sono  stati  denominati
"Gestione tributi e consulenza giuridica" e "Gestione delle risorse".
Le  modifiche  sono  giustificate  dalla  limitata  dimensione  delle
regioni in questione, che hanno un ridotto numero di uffici locali da
gestire  (2  per  la  Valle  d'Aosta  e  3 per il Molise). Per quanto
riguarda,  in  particolare,  la  gestione delle risorse, si e' inteso
inoltre dare applicazione a quanto previsto dall'art. 4, comma 4, del
Regolamento  di  amministrazione,  secondo  il  quale  "per motivi di
economicita'  e  razionale organizzazione dei servizi le attivita' di
amministrazione  e  gestione  delle  risorse possono essere svolte in
collaborazione di altre
   Direzioni regionali". Pertanto, una serie di attivita' concernenti
la  gestione delle risorse sono state affidate alle regioni limitrofe
Piemonte e Abruzzo.
   Per   le  Direzioni  regionali  di  Abruzzo,  Calabria,  Sardegna,
Basilicata, Umbria, Trento e Bolzano si e' ritenuto infine opportuno,
per  un  migliore  bilanciamento  dei  carichi  di  lavoro, ripartire
diversamente  le  competenze dei due uffici del settore accertamento,
accorpando  in  un  unico  ufficio le funzioni di analisi e controllo
fiscale   e  lasciando  all'altro  ufficio  le  funzioni  di  governo
dell'accertamento.
   Alle  Organizzazioni  sindacali  e'  stata  fornita  la prescritta
informazione preventiva sui contenuti del presente atto.
   Si riportano i riferimenti normativi del presente atto:
   Disciplina   relativa   all'organizzazione  interna  degli  Uffici
dell'Agenzia delle Entrate.
   - Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 66, comma 3)
   -  Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle Entrate (art.
1, comma 1, lett. d); art. 2, comma 4; artt. 3 e 4)
   Attribuzioni del Direttore dell'Agenzia delle Entrate.
   -  Decreto  legislativo  30 luglio 1999, n. 300 (art. 66; art. 67,
comma 2; art. 68, comma 1)
   - Statuto dell'Agenzia delle Entrate (art. 5, comma 2; art. 6)
   -  Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle Entrate (art.
2, commi 1 e 4)
     Roma, 23 febbraio 2001
                                                 Il direttore: ROMANO