IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 10 giugno
2001,  con  il quale l'on. Franco Frattini e' stato nominato Ministro
senza portafoglio;
  Visto  il  proprio  decreto in data 11 giugno 2001, con il quale al
predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per
la   funzione   pubblica  e  per  il  coordinamento  dei  Servizi  di
informazione e sicurezza;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 12 giugno
2001,   con   il  quale  l'on.  Learco  Saporito  e'  stato  nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  Vista  la  legge 23 agosto 1988, n. 200, ed, in particolare, l'art.
5, comma 2, lettera g);
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Viste  le  leggi  15 marzo  1997,  n.  59,  15 maggio 1997, n. 127,
16 giugno  1998,  n. 191, 8 marzo 1999, n. 50, e 24 novembre 2000, n.
340;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
  Vista la legge 24 ottobre 1977, n. 801;
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottati
d'intesa  con i Ministri della difesa e dell'interno, n. 7 e n. 8 del
21 novembre 1980, e successive modificazioni ed integrazioni;
  Ritenuta  l'esigenza  di assicurare la necessaria continuita' nella
gestione degli organismi di informazione e sicurezza;
  Ritenuto  opportuno delegare al Ministro per la funzione pubblica e
per  il  coordinamento  dei  Servizi  di informazione e sicurezza on.
Franco Frattini le funzioni di cui al presente decreto;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. A  decorrere  dall'11 giugno 2001, il Ministro senza portafoglio
per  la  funzione  pubblica  e  per  il  coordinamento dei Servizi di
informazione   e   sicurezza  on.  Franco  Frattini  e'  delegato  ad
esercitare  le funzioni di coordinamento, di indirizzo, di promozione
di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni
altra  funzione  attribuita  dalle vigenti disposizioni al Presidente
del     Consiglio     dei    Ministri,    relative    all'innovazione
dell'organizzazione  e  delle  attivita'  nel  settore  pubblico e al
lavoro  pubblico.  Sono,  altresi',  delegate al Ministro le seguenti
funzioni:
    a) l'organizzazione,   il  riordino  ed  il  funzionamento  delle
pubbliche   amministrazioni,   anche   in  riferimento  ad  eventuali
iniziative   normative   di  razionalizzazione  degli  enti  e  delle
autorita'  indipendenti,  nonche'  il  coordinamento  della attivita'
inerenti  all'attuazione  del  decreto  legislativo 31 marzo 1998, n.
112;
    b) le  iniziative  di  riordino  e  razionalizzazione di organi e
procedure;
    c) le  iniziative dirette ad assicurare l'efficacia, l'efficienza
e  l'economicita'  delle  pubbliche  amministrazioni,  la trasparenza
dell'azione   amministrativa,   il  miglioramento  dei  rapporti  tra
pubblica  amministrazione e cittadini e la riduzione dei costi per le
imprese;
    d) le  iniziative  e  le  misure  di  carattere  generale volte a
garantire  la  piena  ed  effettiva  applicazione ed attuazione delle
leggi  nelle  pubbliche amministrazioni, nonche' quelle inerenti alle
sedi  di  lavoro, ai servizi sociali e alle strutture delle pubbliche
amministrazioni;
    e) le  attivita'  di indirizzo, coordinamento e programmazione in
materia   di   formazione,   di   aggiornamento  professionale  e  di
valorizzazione  del  personale  delle  pubbliche  amministrazioni, la
programmazione  e  la  gestione delle risorse nazionali e comunitarie
assegnate   e   destinate   alla   formazione,   le   iniziative  per
l'attivazione di servizi nelle pubbliche amministrazioni;
    f) l'attuazione  della  legge  29 marzo  1983, n. 93; del decreto
legislativo   6 settembre  1989,  n.  322;  del  decreto  legislativo
30 marzo  2001,  n.  165;  della  legge 20 marzo 1975, n. 70, e delle
altre  leggi di soppressione e riordino di enti pubblici; della legge
7 giugno  2000,  n.  150;  della  legge  12 giugno  1990,  n.  146, e
successive modificazioni ed integrazioni, limitatamente ai dipendenti
delle   amministrazioni  pubbliche  dei  comparti  di  contrattazione
collettiva  e  delle autonome aree di contrattazione della dirigenza,
di  cui  ai  contratti  collettivi  nazionali  quadro 2 giugno 1998 e
25 novembre  1998,  e  successive  integrazioni,  al  personale delle
magistrature, dell'Avvocatura dello Stato, della carriera prefettizia
e   diplomatica,   ai   professori  e  ricercatori  universitari,  ai
dipendenti  degli  enti  che svolgono la loro attivita' nelle materie
contemplate  dall'art. 1 del decreto legislativo del Capo provvisorio
dello  Stato  17 luglio 1947, n. 691, e dalle leggi 4 giugno 1985, n.
281,  e  successive modificazioni ed integrazioni, e 10 ottobre 1990,
n.  287,  nonche'  al personale dipendente dagli enti di cui all'art.
70, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
    g) il   coordinamento  in  materia  di  valutazione  e  controllo
strategico   nelle   amministrazioni  dello  Stato,  avvalendosi  del
Comitato tecnico-scientifico, dell'Osservatorio e della banca dati di
cui all'art. 7 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;
    h) le  funzioni attribuite dal decreto legislativo 5 giugno 1998,
n. 204, al Presidente del Consiglio dei Ministri;
    i) il   coordinamento   delle   attivita',   anche  di  carattere
normativo,  inerenti all'attuazione delle leggi 15 marzo 1997, n. 59,
15 maggio  1997, n. 127, 16 giugno 1998, n. 191, 8 marzo 1999, n. 50,
e  24 novembre  2000, n. 340, e alla semplificazione e qualita' della
regolazione,   ivi  compresa  l'attivita'  dell'Osservatorio  per  le
semplificazioni  e  del  Nucleo  per le semplificazioni delle norme e
delle procedure;
    l) le  funzioni inerenti le iniziative normative di riforma delle
magistrature amministrativa, contabile e dell'Avvocatura dello Stato,
nonche'  dell'organizzazione  e  del  funzionamento  degli  organi di
autogoverno di dette magistrature;
    m) le funzioni attribuite dalle disposizioni normative vigenti al
Presidente  del Consiglio dei Ministri in materia di Scuola superiore
della pubblica amministrazione, Formez, Agenzia per la rappresentanza
negoziale   delle   pubbliche   amministrazioni,   presidenza   della
Conferenza dei dirigenti generali preposti ai servizi del personale e
di organizzazione;
    n) le  attivita' di confronto e rappresentanza internazionali sui
temi  della  qualita'  dei  servizi,  della riforma, dell'innovazione
delle pubbliche amministrazioni;
    o) il  conferimento  degli incarichi di direzione degli uffici di
livello  dirigenziale  generale,  di  cui  all'art.  19, comma 4, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
    p) le  competenze  attribuite  al  Presidente  del  Consiglio dei
Ministri dalla legge 9 ottobre 2000, n. 285, ivi comprese le funzioni
di alto indirizzo nei confronti dei soggetti pubblici coinvolti;
    q) le  attivita'  residuali  della  segreteria  dei ruoli unici e
l'attuazione della normativa della legge 27 ottobre 1988, n. 482.
  2. Sono   altresi'  delegate  tutte  le  competenze  attribuite  da
disposizioni  normative  direttamente  al  Ministro e al Dipartimento
della funzione pubblica.
  3. Il  Ministro  opera  in  costante  raccordo  con il Ministro per
l'innovazione  e le tecnologie al fine di assicurare il coordinamento
tra  gli  interventi  oggetto  della  presente  delega  e  quelli che
riguardano   le   pubbliche   amministrazioni  delegati  al  predetto
Ministro.