IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE di concerto con IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 5 novembre 1968, n. 1115, e successive modificazioni e integrazioni; Vista la legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni e integrazioni; Visto l'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto-legge 24 novembre 2000, n. 346; Visto l'art. 78, comma 33, della legge 23 dicembre 2000, n. 388; Visto il decreto-legge 3 maggio 2001, n. 158, ed in particolare l'art. 2, comma 1, punti a) e b); Ritenuta la necessita', per fronteggiare gli effetti e le ricadute sul piano occupazionale derivanti da gravi crisi aziendali e/o settoriali, di autorizzare la corresponsione di nuove concessioni nonche' di proroghe dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria o di mobilita', anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia di ammortizzatori sociali, con particolare riferimento alla citata legge n. 223/1991; Ritenuto che la concessione o la proroga dei suddetti trattamenti di sussidiazione salariale, ai sensi dell'art. 2, comma 1, punti a) e b), del citato decreto-legge n. 158/2001, mirano alla gestione di crisi occupazionali ovvero al reimpiego dei lavoratori all'interno dei processi aziendali; Decreta: Art. 1. E' prorogato, fino al 30 giugno 2002, il trattamento di integrazione salariale straordinario, di cui all'art. 62, comma 1, lettera a), della legge 23 dicembre 1999, n. 488, nel limite di 35 miliardi di lire, onde consentire, anche mediante appositi corsi di riqualificazione, la riammissione in azienda dei lavoratori interessati al predetto trattamento ovvero la loro riallocazione: qualora al termine della presente proroga risultino residue eccedenze di personale a carattere strutturale, ovvero non ricorrono le condizioni sopra indicate, le stesse saranno gestite attraverso le disposizioni in materia di mobilita', di cui alla legge 23 luglio 1991, n. 223. La misura del sopra richiamato trattamento e' ridotta del 20%.