IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  il  consiglio  comunale di Calatabiano (Catania),
rinnovato nelle consultazioni elettorali del 24 maggio 1998, presenta
collegamenti diretti ed indiretti tra parte dei componenti del civico
consesso  e  la  criminalita'  organizzata,  rilevati  dai competenti
organi investigativi;
  Constatato  che  tali  collegamenti con la criminalita' organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi  a  pressanti condizionamenti,
compromettendo  la  libera  determinazione dell'organo elettivo ed il
buon andamento dell'amministrazione comunale di Calatabiano;
  Rilevato,    altresi',    che   la   permeabilita'   dell'ente   ai
condizionamenti  esterni  della criminalita' organizzata arreca grave
pregiudizio  allo  stato  della  sicurezza  pubblica  e  determina lo
svilimento   delle  istituzioni  e  la  perdita  di  prestigio  e  di
credibilita' degli organi istituzionali;
  Ritenuto  che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento
e  deterioramento  dell'amministrazione comunale, si rende necessario
far  luogo  allo  scioglimento  degli  organi  ordinari del comune di
Calatabiano, per il ripristino dei principi democratici e di liberta'
collettiva;
  Visto l'art. 1 del decreto-legge 31 marzo 1991, n. 164, convertito,
con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista  la  proposta  del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione  del  7 luglio 2000 alla quale e' stato debitamente invitato
il presidente della regione siciliana;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  consiglio  comunale  di Calatabiano (Catania) e' sciolto per la
durata di diciotto mesi.