IL MINISTRO PER LE POLITICHE COMUNITARIE

  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Vista  la legge 16 aprile 1987, n. 183, istitutiva del Dipartimento
per le politiche comunitarie;
  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n.
520;
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante "Norme
di riordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri";
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
6 giugno   2000  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  138  del
15 giugno  2000  recante  delega  di  funzioni  al  Ministro  per  le
politiche comunitarie;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
4 agosto  2000 con cui sono stati individuati, fra l'altro, il numero
massimo  di  uffici  e  servizi  del  Dipartimento  per  le politiche
comunitarie;
  Ritenuta   la   necessita',   ai  sensi  dell'art.  3  del  decreto
legislativo  n.  303/1999  ed  in relazione alle funzioni delegate al
Ministro   per  le  politiche  comunitarie  di  cui  al  decreto  del
Presidente  del  Consiglio  dei Ministri 6 giugno 2000, di ridefinire
l'organizzazione   interna   del   Dipartimento   per   le  politiche
comunitarie;
  Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                            Costituzione
  1.  Nell'ambito  della  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri, il
Dipartimento  per  le  politiche  comunitarie,  di seguito denominato
Dipartimento,  e'  organizzato secondo quanto previsto negli articoli
seguenti.