IL DIRETTORE GENERALE
            del Dipartimento delle entrate per i servizi
              generali il personale e l'organizzazione
  Visto  il  decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni e integrazioni;
  Vista  la  legge  29 ottobre  1991,  n.  358,  recante norme per la
ristrutturazione del Ministero delle finanze;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992, n.
287,  recante  il  regolamento  degli  uffici  e  del  personale  del
Ministero delle finanze;
  Visto  il  decreto  del Ministro delle finanze 21 dicembre 1996, n.
700,  ed in particolare l'art. 2, comma 3, e l'art. 6, comma 3, con i
quali si e' proceduto all'individuazione degli uffici delle entrate e
delle  relative  circoscrizioni territoriali nonche' all'enucleazione
delle funzioni degli uffici stessi;
  Visto  il decreto del Ministro delle finanze 18 giugno 1997, con il
quale   sono   stati   determinati   il   numero,  la  circoscrizione
territoriale  e  i  compiti delle sezioni staccate degli uffici delle
entrate;
  Visto l'art. 16, comma 1, lettera c), del decreto legislativo n. 29
del  1993, cosi' come sostituito dall'art. 11 del decreto legislativo
31 marzo  1998,  n. 80, che individua tra le funzioni dei titolari di
uffici  dirigenziali  generali  anche  l'adozione  di  atti  relativi
all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale;
  Visto il decreto direttoriale 25 maggio 1999, con il quale e' stata
provvisoriamente  attribuita  all'ufficio delle entrate di Caserta la
competenza   in  materia  di  registro  sui  comuni  ricadenti  nella
circoscrizione  dell'ufficio  delle  entrate  di  Santa  Maria  Capua
Vetere;
  Visto il decreto direttoriale 21 giugno 1999, con il quale, al fine
di  agevolare  lo  smaltimento  dell'arretrato  relativo al controllo
formale  delle  dichiarazioni  IVA, si e' stabilito di mantenere tale
attivita' presso gli uffici IVA ancora operanti e di trasferirla, una
volta  soppressi  i predetti uffici, esclusivamente agli uffici delle
entrate  dei  capoluoghi  provinciali,  consentendo  cosi' agli altri
uffici delle entrate di nuova attivazione di dedicarsi all'esecuzione
dei controlli sostanziali;
  Ritenuto di procedere all'attivazione degli uffici delle entrate di
Vimercate,  Santa  Maria  Capua  Vetere,  Sala  Consilina, Benevento,
Fabriano, Giarre e Rapallo;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Nelle  regioni  Campania,  Liguria, Lombardia, Marche e Sicilia
sono  attivati  gli  uffici  delle  entrate  e  le  sezioni  staccate
specificati  nell'unita  tabella che costituisce parte integrante del
presente   decreto.   Contestualmente   all'attivazione  delle  nuove
strutture sono soppressi gli uffici indicati nella medesima tabella.
  2.  A  decorrere  dalla data di avvio degli uffici delle entrate di
cui  al  comma 1, il secondo ufficio dell'imposta sul valore aggiunto
di  Milano  e gli uffici dell'imposta sul valore aggiunto di Salerno,
Ancona  e Catania, nonche' le locali sezioni staccate delle direzioni
regionali   delle   entrate,   esercitano   la   propria   competenza
limitatamente    all'ambito   territoriale   non   ricompreso   nelle
circoscrizioni   degli  uffici  delle  entrate  attivati.  Alla  data
medesima,   i   predetti  uffici  dell'imposta  sul  valore  aggiunto
provvedono,  per  le  annualita'  fino  al 1996, al controllo formale
delle  dichiarazioni  IVA  e  ai  conseguenti adempimenti anche per i
contribuenti  domiciliati  nelle  circoscrizioni  facenti  capo  agli
uffici delle entrate di Vimercate, Sala Consilina, Fabriano e Giarre.
  3.  Alla  data di soppressione degli uffici dell'imposta sul valore
aggiunto di Caserta e Genova, i compiti gia' svolti da tali uffici in
materia   di   controllo  formale  delle  dichiarazioni  IVA  per  le
annualita'  fino  al  1996,  nonche'  i conseguenti adempimenti, sono
attribuiti  all'ufficio delle entrate di Caserta e al secondo ufficio
circoscrizionale di Genova.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 21 novembre 2000
                                        Il direttore generale: Romano