IL RETTORE Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore emanato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162; Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341; Visto il decreto ministeriale dell'8 marzo 1994 contenente la nuova tabella XLV/1 recante ordinamenti didattici delle scuole di specializzazioni del settore veterinario; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Messina emanato con decreto rettorale del 10 aprile 1997; Vista la proposta di modifica di statuto formulata dalle autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Messina; Visto il parere del Consiglio universitario nazionale adunanza del 28 settembre 2000; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Messina e' integrato come appresso: Art. 1. Dopo l'attuale art. 836 dell'ordinamento degli studi, concernente la Scuola di specializzazione in sanita' animale igiene dell'allevamento e delle produzioni animali, e' aggiunto il seguente nuovo art. 837. Scuola di specializzazione in tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Art. 837. E' istituita presso la facolta' di medicina veterinaria dell'Universita' di Messina la Scuola di specializzazione in "Tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina". Il corso di specializzazione in "Tecnologia e patologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina" e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 8 marzo 1994 nella Gazzetta Ufficiale n. 198 del 25 agosto 1994, supplemento ordinario n. 121. La Scuola rilascia il titolo di specialista in "Patologia e tecnologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina" Il corso degli studi ha durata di tre anni. Ciascun anno di corso prevede almeno 200 ore di insegnamento e 200 ore di attivita' pratiche guidate. Le aree didattiche che caratterizzano questo corso ed alle quali devono essere dedicate, a norma del succitato articolo 6, almeno 1000 ore, sono le seguenti: Area 1 - Caratteristiche biologiche e comportamentali, rapporti con l'ambiente e morfo-fisiologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando dovra' anzitutto affrontare il problema dell'inquadramento delle specie animali oggetto di studio dal punto di vista zoologico ed etologico, per la selvaggina saranno prese in considerazione anche le complesse interazioni con l'ambiente naturale, che condizionano le capacita' di adattamento alla vita in cattivita' e le tecniche di allevamento da adottare. Il nucleo centrale dell'area didattica e' comunque costituito dall'anatomia e dalla fisiologia di specie prototipo, che saranno il pollo per gli uccelli, il coniglio per i lagomorfi ed il piccolo ruminante per i cervidi. Settori scientifico-disciplinari: V30A, V30B, G09C, G09D. Area 2 - Caratteristiche esteriori ed attitudini produttive delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, loro basi genetiche e miglioramento produttivo. Lo specializzando dovra' sviluppare, per ciascuna delle specie considerate, lo studio delle principali razze e linee con le corrispondenti attitudini produttive. Successivamente dovra' approfondire la conoscenza dei meccanismi genetici che stanno alla base dell'espressione di tale attitudine, al fine di realizzare, in termini di genetica applicata, le necessarie strategie di conservazione e di miglioramento delle caratteristiche positive, evitando nel contempo l'affioramento di caratteri negativi ed operando in favore di un potenziamento della resistenza alle piu' importanti malattie. Settori scientifico-disciplinari: G09A, G09D. Area 3 - Tecnologie ed igiene di allevamento, ricoveri ed attrezzature, benessere delle specie allevate. Lo specializzando dovra' apprendere quali siano, nel rispetto dell'igiene, le migliori condizioni d'allevamento delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, partendo dalle strutture degli impianti e dalla necessaria articolazione del programma d'allevamento. Verranno poi esaminati in modo approfondito le tecnologie d'allevamento e quelle riproduttive, includendo tra queste le molteplici pratiche della fecondazione naturale ed artificiale, nonche' quelle dell'incubazione. La scelta e l'utilizzo delle gabbie, ove necessari, saranno visti anche in funzione delle caratteristiche etologiche e del benessere delle specie allevate. Settori scientifico-disciplinari: G09D, G09C, G05B, G05C, V32A. Area 4 - Alimentazione e nutrizione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando dovra' apprendere, attraverso le discipline di quest'area, quali siano le specifiche nutritive di ogni gruppo di animali, visto nei diversi momenti produttivi. Sulla base di queste, della dottrina dell'alimentazione e delle tecniche mangimistiche, dovra' essere in grado di formulare razioni mirate alle molteplici necessita' delle specie allevate, ivi compresa quella di un appropriato impiego degli additivi. Per tutti i principi indispensabili alla nutrizione delle specie considerate, dovra' inoltre essere in grado di riconoscere le piu' comuni forme morbose carenziali e da iperdosaggio. Settori scientifico-disciplinari: G09B, G09C, G09D, V31A, V32A. Area 5 - Fisiopatologia comparata degli animali, diagnostica anatomopatologica delle malattie non infettive e non parassitarie. Lo specializzando dovra' imparare ad interpretare i principi generali della patologia comparata, applicabili alle patologia di gruppo o di specie. Dovra' inoltre imparare a riconoscere la linea di confine che separa il normale dal patologico in funzione dell'alta frequenza con cui si determinano nell'allevamento intensivo, od anche soltanto in condizioni di cattivita', patologia "marginali", patologia condizionate e patologia che si estrinsecano soltanto con una ridotta capacita' produttiva. Dovra' inoltre riconoscere gli aspetti pratici dell'anatomia patologica e dell'istopatologia veterinaria, per quanto concerne la diagnostica delle malattie e lesioni da cause genetiche, fisiche, chimico-tossicologiche e metaboliche (cioe', essenzialmente, le malattie non infettive e non parassitarie). Settori scientifico-disciplinari: V31A, V33A, V32A. Area 6 - Diagnostica, prevenzione e, terapia delle malattie parassitarie delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando, dopo un'introduzione allo studio epidemiologico delle piu' comuni malattie parassitarie, dovra' imparare a diagnosticarle sulla base dei sintomi, alterazioni anatomo-patologiche e danni presentati dai gruppi ed individui colpiti, confermandone poi l'esatta eziologia mediante l'applicazione di idonee tecniche di isolamento e di identificazione dei parassiti nonche' - se del caso - di quelle sierologiche. Dovra' poi essere in grado di programmare ed attuare, ove praticabili, idonee misure di prevenzione e di terapia delle stesse malattie parassitarie, incluse quelle a carattere zoonosico. Settori scientifico-disciplinari: V32B, V32A, V31A. Area 7 - Diagnostica, prevenzione e terapia delle malattie infettive delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando, dopo un'introduzione allo studio epidemiologico delle piu' comuni malattie infettive, ivi comprese le forme condizionate, dovra' imparare a riconoscerle o quantomeno a sospettarne la presenza, sulla base dei sintomi, alterazioni anatomo-patologiche e danni evidenziati dai gruppi e dagli individui colpiti. Dovra' poi conoscere e sapere interpretare esattamente le tecniche di campionamento ed il tipo di esami diagnostici (virologici, batteriologici, sierologici, istologici e biologici) necessari per confermare la diagnosi in senso eziologico. Tutto cio' costituisce la premessa indispensabile perche' lo specializzando possa essere in grado di programmare ed attuare idonee misure di prevenzione ed, ove possibile, di terapia delle stesse malattie (incluse quelle zoonosiche) nel rispetto delle norme di polizia veterinaria. Settori scientifico-disciplinari: V32A, V31A. Area 8 - Igiene della macellazione, ispezione sanitaria delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina. Lo specializzando dovra' conoscere anzitutto i requisiti strutturali ed igienici, nonche' le norme previste per il funzionamento dei macelli destinati alle specie avicole, al coniglio ed alla selvaggina. Dovra' poi, sfruttando le conoscenze acquisite nelle aree 5, 6 e 7 ed applicando quelle regolamentari di pertinenza, essere in grado di effettuare correttamente sopralluoghi negli allevamenti, la visita premacellazione e l'ispezione sanitaria postmortem delle specie suddette e della selvaggina. Dovra' avere infine un'adeguata conoscenza delle tecniche di laboratorio che di volta in volta si rendessero necessarie per completare gli interventi di cui sopra. Settori scientifico-disciplinari: V31B, V32A. Area 9 - Economia ed organizzazione aziendale. Lo specializzando dovra' conoscere i singoli momenti che presiedono alla produzione avicola, di conigli e della selvaggina ed essere in grado di coordinarli. In particolare dovra' essere in grado di valutare le possibilita' che le tecnologie offrono ai fini di massimizzare la redditivita' degli allevamenti, tenendo conto delle fasi di preparazione, produzione, commercializzazione e consumo. Dovra' inoltre avere un'adeguata preparazione in economia politica e conoscere la politica agraria comunitaria, i sistemi di finanziamento all'agricoltura, la chiarificazione territoriale e l'analisi dei contratti. Tutto cio' costituisce la premessa indispensabile in quanto fornisce le conoscenze dei problemi generali di gestione e organizzazione della moderna azienda. Settori scientifico-disciplinari: G09B, G01X, G09D. Area 10 - Qualita' e commercializzazione delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina, tecnologia dei prodotti derivati. Allo specializzando saranno fornite le conoscenze propedeutiche ed applicative per essere un valido tecnico per l'industria produttiva e di trasformazione dei prodotti del settore. In particolare dovra' conoscere l'economia del mercato e gli approvvigionamenti dei prodotti specifici. Dovra' poi approfondire le conoscenze sui sistemi di conservazione delle carni e delle uova e sulle tecnologie industriali di trasformazione in prodotti elaborati e innovativi. Utilizzando le conoscenze apprese nelle aree precedenti dovra' acquisire una visione generale della produzione per poter analizzare la qualita' totale, attraverso una ottimizzazione di tutte le fasi di lavorazione. Dovra' essere in grado di stabilire delle specifiche di marchi di qualita' e di controllarne e certificarne le caratteristiche. Dovra' inoltre avere un'adeguata preparazione inerente la legislazione e le normative specifiche. Settori scientifico-disciplinari: V31B, G09B, G01X, G09D. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla Scuola i laureati del corso di laurea in medicina veterinaria per il conseguimento del titolo di Specialista in "Patologia e tecnologia delle specie avicole, del coniglio e della selvaggina" ed in possesso dell'abilitazione all'esercizio professionale.