IL DIRETTORE GENERALE del servizio per lo sviluppo sostenibile Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, istitutiva del Ministero dell'ambiente, ed il relativo regolamento di organizzazione adottato con decreto del Presidente della Repubblica 19 giugno 1987, n. 306; Vista la legge 8 ottobre 1997, n. 344, recante "Disposizioni per lo sviluppo e la qualificazione degli interventi e dell'occupazione in campo ambientale", che ha ampliato e precisato le competenze attribuite al Ministero dell'ambiente con riferimento ai diversi settori della tutela ambientale; Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, che ha integrato talune disposizioni della legge n. 344 citata, rifinanziando le attivita' nella stessa previste; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 3 dicembre 1999, n. 549, recante il "Regolamento di organizzazione delle strutture di livello dirigenziale generale del Ministero dell'ambiente"; Visto in particolare l'art. 4 del predetto regolamento, lettere a), e) e g), che stigmatizzano i compiti specifici del servizio per lo sviluppo sostenibile in materia di sostenibilita' e contabilita' ambientale; Visto il DEC/GAB n. 081 del 26 luglio 2000 con il quale vengono assegnate le risorse finanziarie per il raggiungimento degli obiettivi prioritari assegnati ai dirigenti generali del Ministero dell'ambiente; Visto il DEC/GAB n. 098 del 21 settembre 2000 relativo ad integrazioni e modifiche del precedente DEC/GAB del 26 luglio 2000; Visto il DEC/GAB n. 099 del 21 settembre 2000, inerente alla precisazione di obiettivi prioritari assegnati dal Ministro dell'ambiente ai dirigenti generali competenti per i settori di intervento ex art. 1 della legge 3 dicembre 1998, n. 426, in materia di interventi di tutela ambientale ed, in particolare, l'art. 6 di tale decreto che, alla luce delle ulteriori disponibilita' finanziarie esistenti, prevede altresi' per tali scopi la conseguente assegnazione di parte di tali risorse al direttore del servizio per lo sviluppo sostenibile; Visti gli impegni sottoscritti dall'Italia alla conferenza mondiale di Rio de Janeiro nel 1992 relativi all'attuazione dell'Agenda 21, con l'intento di promuovere l'avvio di Agende 21 locali; Ritenuto necessario promuovere un coinvolgimento di comuni, province, comunita' montane ed enti parco, secondo gli impegni sottoscritti a Rio, con iniziative volte alla attuazione di Agende 21 locali; Vista la "Carta delle citta' europee per un modello urbano sostenibile" approvata dai partecipanti alla conferenza europea sulle citta' sostenibili, tenutasi il 27 maggio 1994 ad Aalborg in Danimarca, con la quale le citta' europee si impegnavano a promuovere nelle rispettive collettivita' il consenso sull'agenda 21 a livello locale; Considerata la necessita' di adottare un percorso di sostegno e di stimolo alle realta' locali, promuovendo programmi finalizzati al miglioramento della qualita' ambientale e creando opportunita' tese a rendere piu' intenso e capillare il coinvolgimento degli enti territoriali sub-regionali; Ritenuto di poter attuare il suddetto sostegno, finanziando progetti per la realizzazione di interventi in determinati settori ambientali, attraverso l'analisi dello stato dell'ambiente nelle realta' locali; Decreta: Art. 1. Oggetto e finalita' Nell'ambito dell'impegno assunto dalle citta' europee nel processo di attuazione dell'agenda 21 a livello locale, il Ministero dell'ambiente co-finanzia progetti finalizzati alla diffusione di iniziative di sviluppo sostenibile a livello locale. In particolare con il presente bando il Ministero dell'ambiente intende raggiungere il duplice scopo di stimolare un numero sempre maggiore di enti locali e di enti di gestione delle aree protette verso processi che favoriscano lo sviluppo sostenibile e l'attivazione di agende 21 locali e di sostenere quelli che, gia' impegnati nella realizzazione di agende 21 locali, intendano sviluppare iniziative da queste derivanti e intraprendere attivita' di certificazione ambientale e di contabilita' ambientale.