IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO
                  E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Visto  l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, il
quale  prevede  che l'alienazione delle partecipazioni detenute dallo
Stato  in societa' per azioni puo' avvenire mediante offerta pubblica
di  vendita o trattativa diretta o mediante il ricorso ad entrambe le
procedure   e  che  la  scelta  delle  modalita'  di  alienazione  e'
effettuata  con  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su
proposta del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica,  di concerto con il Ministro dell'industria, del commercio
e dell'artigianato;
  Visto  l'art.  66  della  legge  23 dicembre 1999, n. 488, il quale
dispone  che  siano  individuate,  con  decreto  del  Presidente  del
Consiglio  dei  Ministri  da  emanarsi  entro il 30 settembre 2000 le
partecipazioni  direttamente  detenute  dallo  Stato  in societa' per
azioni, al fine di procedere alla dismissione delle stesse, oltre che
con le modalita' di cui all'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 332
del  1994, citato, anche mediante altre modalita', da definire con il
suddetto  decreto,  che  siano idonee a realizzare la massimizzazione
del gettito per l'erario, il contenimento dei costi e la rapidita' di
esecuzione della cessione;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri del
29 settembre   2000,   il   quale   dispone,   tra  l'altro,  che  le
partecipazioni non di controllo direttamente detenute dallo Stato nel
capitale  sociale  di INA S.p.a., San Paolo-IMI S.p.a. e Beni stabili
S.p.a.,  possano  essere  dismesse, oltre che con le modalita' di cui
all'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 332 del 1994, citato, anche
mediante  modalita'  in  uso  nella prassi dei mercati finanziari per
l'alienazione  dei  titoli  azionari e che la scelta delle specifiche
modalita'  di  alienazione e' effettuata con decreto del Ministro del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
  Considerato  che  il  Ministero  del  tesoro,  del bilancio e della
programmazione  economica  detiene  attualmente  l'1,11% del capitale
sociale di INA S.p.a., lo 0,35% del capitale sociale di San Paolo-IMI
S.p.a. e lo 0,25% del capitale sociale di Beni stabili S.p.a.;
  Sentito l'advisor finanziario e valutatore Socie'te' Ge'-ne'rale;
  Ritenuto  che  l'alienazione  delle  partecipazioni  detenute dallo
Stato  in  INA  S.p.a.,  San  Paolo-IMI  S.p.a. e Beni stabili S.p.a.
mediante   vendita   diretta   sul  mercato  per  il  tramite  di  un
intermediario  finanziario  consente  di  massimizzare il gettito per
l'erario,  di  contenere  i  costi  e  di  assicurare la rapidita' di
esecuzione della cessione;
                              Decreta:
  Le partecipazioni detenute dal Ministero del tesoro, del bilancio e
della  programmazione  economica  in  INA  S.p.a., pari all'1,11% del
capitale  sociale  (40.087.878  azioni  ordinarie),  in San Paolo-IMI
S.p.a.,  pari  allo  0,35%  del  capitale  sociale  (4.950.723 azioni
ordinarie)  e  in  Beni  Stabili S.p.a., pari allo 0,25% del capitale
sociale  (4.267.895  azioni ordinarie) sono alienate mediante vendita
diretta sul mercato per il tramite di un intermediario finanziario.
    Roma, 14 dicembre 2000
                                                   Il Ministro: Visco