IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
                   (ex art. 13 legge n. 135/1997)
  Premesso  che  con  convenzione  n.  199/88,  tra  Agensud  (cui e'
succeduto  ex decreto legislativo n. 96/1993 il Ministero del tesoro,
del  bilancio  e  della  programmazione  economica - Cassa depositi e
prestiti)   e  Ente  autonomo  acquedotto  pugliese  (ora  Acquedotto
pugliese  S.p.a.)  e'  stata  finanziata,  a valere sui piani annuali
della  legge  n.  64/1986,  la realizzazione della galleria di valico
Pavoncelli  bis,  per l'importo di lire 144,598 miliardi, delle quali
lire 45,506   miliardi   anticipate   in   favore   dell'E.A.A.P.,  e
lire 99,092 miliardi ancora da corrispondere;
  Premesso  che  i relativi lavori in parola sono stati appaltati due
volte   sulla  base  del  progetto  allegato  alla  convenzione,  con
contratti   successivamente   rescissi,   rimanendo   le   opere   da
completarsi;
  Visto l'art. 13 della legge n. 135/1997;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
16 ottobre   1988,   con  il  quale  e'  stato  nominato  commissario
straordinario  per  lo sblocco dei lavori relativi alla realizzazione
della galleria di valico Pavoncelli bis;
  Vista  la  propria ordinanza n. 1 del 2 novembre 1999, con la quale
si  stabiliva che l'A.Q.P. S.p.a. dovesse provvedere all'integrazione
degli  elaborati  progettuali  disponibili con eventuali elaborati di
livello preliminare e trasmettere il carteggio al Consiglio superiore
dei  lavori  pubblici  per  acquisire il parere ai sensi dell'art. 20
della  legge  n.  109/1994,  nonche'  ad  avviare  successivamente la
procedura di gara mediante appalto-concorso;
  Considerato  che  le attivita' predette non sono state effettuate e
che  l'A.Q.P.  S.p.a.  con  nota  11 maggio  2001 n. 206/001/LP/bi ha
espresso  perplessita'  sulla  prosecuzione dell'intervento a propria
cura;
  Considerato che, in base all'art. 13 della legge n. 135/1997, si e'
avvalso  della  struttura  del  Ministero  delle infrastrutture e dei
trasporti - Direzione generale edilizia statale e servizi speciali;
  Vista la nota del 26 giugno 2001 all'A.Q.P. relativa al preannuncio
all'A.Q.P.  S.p.a.  di  determinazioni  circa  il demandare ad organo
dello Stato il completamento dell'intervento;
  Considerato  che la situazione di stallo e' stata determinata anche
dalla  carenza  dei  mezzi  finanziari  occorrenti  per  la  completa
realizzazione  dell'opera,  per  la  quale si appalesa una necessita'
complessiva valutata provvisoriamente in lire 190 miliardi circa;
  Considerato  che  la  residua  disponibilita' di almeno lire 99,092
miliardi  in  capo  al  Ministero  del  tesoro,  del bilancio e della
programmazione  economica  e'  stata,  con decreto del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  12 settembre  2000, trasferita alla regione
Puglia,  nell'ambito  della  attribuzione degli interventi finanziati
sui piani annuali ex lege n. 64/1986 e che, pertanto, a trasferimento
perfezionato,  detta regione diventa titolare del finanziamento e dei
rapporti della citata convenzione n. 199/1988;
  Considerato  altresi', che il C.I.P.E. con deliberazione n. 138 del
21 dicembre  2000,  nel ripartire i fondi per le aree depresse per il
triennio   2001-2003,   ha   integrato   le  predette  disponibilita'
assegnando  ulteriori lire 90 miliardi (anno 2003) al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti;
  Considerato  altresi',  che  la realizzazione dell'opera suindicata
richiede  l'unita' di gestione, con la conseguenza che il commissario
straordinario  ha  chiesto  alla  regione  Puglia  di  assumere  atto
deliberativo  con  il  quale si impegna a destinare le disponibilita'
residue  alla realizzazione della galleria Pavoncelli bis, stipulando
apposita   convenzione  col  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;
  Visto  l'atto deliberativo di giunta n. 1137 del 3 agosto 2001, con
il  quale la regione Puglia ha destinato le disponibilita' suindicate
alla  realizzazione  dell'opera  dianzi  specificata,  dando  mandato
all'assessorato regionale ai lavori pubblici di stipulare la relativa
convenzione col predetto Ministero;
  Ritenuta  che  la  conseguente  raggiunta  unita'  di finanziamento
richiede  l'unita'  di  gestione ad evitare possibilita' di contrasti
che potrebbero insorgere in sede di realizzazione dell'opera;
  Ritenuto  altresi',  che le caratteristiche, rilevanza, ampiezza ed
importanza  dei  lavori  comportano la realizzazione dell'opera di un
indubbio  interesse nazionale, la cui tutela e cura rientra, ai sensi
dell'art.  1  del  decreto  legislativo  30 luglio  1999,  art.  300,
nell'esclusiva    competenza    del    suindicato   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti;
  Considerato inoltre, che l'opera, per la sua natura demaniale e per
il  carattere  interregionale, puo' essere realizzata con affidamento
della  esecuzione relativa al provveditorato alle opere pubbliche per
la  Campania  che  e' dotato di una struttura organizzatoria adeguata
sia   per   gli   aspetti  tecnici  che  amministrativi,  con  l'alta
sorveglianza  della  Direzione  generale  dell'edilizia  statale  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  Ritenuto   altresi',   che,  intanto,  possono  essere  avviate  le
procedure per la ricerca dell'altro contraente con l'osservanza della
normativa comunitaria;
  Avvalendosi  dei  poteri  conferitegli  della legge ed in deroga ad
ogni  contraria disposizione legislativa, con particolare riferimento
alla legge n. 109/1994, e successive modifiche ed integrazioni;
                              Decreta:
  1) Il  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti, Direzione
generale   edilizia   statale,   cui  e'  affidata  l'alta  vigilanza
sull'esecuzione   dell'opera,   provvedera'  a  definire  i  rapporti
relativi alla gestione del finanziamento del C.I.P.E. (ex delibera n.
138/2000) e a definire i rapporti convenzionali con la regione Puglia
(Convenzione  n.  144/1988) e ad attribuire i fondi al provveditorato
alle   opere   pubbliche   della   Campania,   che  provvedera'  alla
realizzazione dell'opera, come appresso specificato.
  2) Il  Ministero  delle  infrastrutture  e dei trasporti, Direzione
generale  edilizia  statale,  inviera'  il  progetto  disponibile  al
provveditorato  alle opere pubbliche per la Campania che utilizzera',
dopo   attenta   ricognizione   della   situazione   di   fatto,   la
circostanziata  relazione  illustrante  il  progetto  con lo stralcio
delle  partite  dei  lavori  ancora  da realizzare redatta dal D.L. e
responsabile del procedimento indicati all'art. 3, che determineranno
previo  aggiornamento  dei prezzi di perizia e stralcio dei lavori da
eseguire,  l'importo  lordo da porre a base di appalto. Lo stralcio e
la  relazione suindicata con gli altri documenti previsti secondo gli
articoli 15  e  21  del  decreto  del  Presidente della Repubblica n.
554/2000,  hanno  valenza  di  progettazione  preliminare,  ancorche'
alcuni  possono  essere  definiti  a  livello  di  maggiore dettaglio
progettuale.
  3) Per  la  redazione  della  progettazione  suindicata  e  per  la
direzione  dei  lavori  viene  conferito l'incarico all'ing. Marcello
Meola.   Responsabile   del  procedimento  e'  nominato  l'ing. Bruno
Mogavero   che,   oltre   alle   mansioni  previste  dal  regolamento
collaborera'  nella  redazione  della relazione predetta e degli atti
necessari previsti dal succitato regolamento.
  La  relazione,  i  documenti  predetti  ed  il progetto disponibile
saranno  sottoposti  per  il  tramite  del  provveditorato alle opere
pubbliche  per  la  Campania  e  la  predetta  Direzione generale del
Ministero   alla  valutazione  del  Consiglio  superiore  dei  lavori
pubblici   che,   entro  il  termine  di  quarantacinque  giorni  dal
ricevimento,  e'  tenuto  ad  esprimere  circostanziato  parere sulla
validita'   del   progetto   che,   allo   stato,  viene  considerato
preliminare, ancorche' diversamente qualificato dall'ex E.A.A.P.
  Trascorso   inutilmente   il   termine  predetto,  in  deroga  alle
disposizioni   contenute   nell'art.  20  della  legge  n.  109/1994,
l'amministrazione   procedente   proseguira'   l'iter  amministrativo
tendente  alla  ricerca dell'altro contraente considerando favorevole
il parere richiesto al Consiglio suindicato.
  4) Il  provveditorato  alle  opere pubbliche per la Campania, nelle
more  dell'acquisizione  del  parere  considerato  dall'art.  3 della
presente  ordinanza,  avviera' le procedure per la preselezione delle
ditte  da  invitare  alla  gara di appalto concorso tenendo conto che
l'importo  posto  a base di appalto, nelle more della redazione degli
elaborati   indicati  all'art.  2  della  presente  ordinanza,  viene
provvisoriamente indicato nell'importo di lire 110 miliardi.
  La  lettera  di  invito  indichera' l'importo definitivo da porre a
base di appalto concorso.
  Il  provveditorato  stabilira'  i  requisiti  per la qualificazione
richiesti  alle  ditte  interessate  a  partecipare  alla gara con il
sistema  dell'appalto  concorso.  Per  i  termini si applicheranno le
disposizioni   contenute   nel   vigente   regolamento  (decreto  del
Presidente della Repubblica n. 554/2000).
  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  Direzione
generale  edilizia statale, determinera' in relazione al volume delle
prestazioni  eseguite,  l'eventuale quota di partecipazione dovuta ai
tecnici  dell'Acquedotto  Pugliese  S.p.a.  per  le  collaborazioni e
prestazioni eseguite a supporto dell'attivita' richiesta ed espletata
per  il  responsabile  del procedimento e per il direttore dei lavori
indicati all'art. 3.
  5) La  gara  sara'  indetta,  a  cura del provveditorato alle opere
pubbliche  per  la  Campania, appena effettuata la preselezione delle
ditte   da  invitare,  previa  predisposizione  di  lettera  d'invito
approntata dal provveditorato alle opere pubbliche per la Campania ed
approvata  dal  commissario  straordinario,  con l'assegnazione di un
termine di almeno novanta giorni dalla data d'invio relativo.
  6) Per  la  redazione della relazione sulla sicurezza del cantiere,
ove   non   disponibile   un   professionista   abilitato  presso  il
provveditorato  alle  opere pubbliche, verra' conferito incarico, con
separato provvedimento del commissario straordinario a professionista
esterno.
  7) Per  la  redazione  del computo metrico indicativo delle partite
dei  lavori  ancora  da  eseguire,  i  tecnici  indicati  all'art.  3
reperiranno   gli   atti   contabili   presso   il   Ministero  delle
infrastrutture  e dei trasporti e A.Q.P. S.p.a. acquisendone le copie
relative.
  8) Il  provveditorato  alle  opere  pubbliche  per la Campania, nel
termine  stabilito  dalla lettera d'invito, indichera' al commissario
straordinario  i  funzionari  idonei  a costituire la commissione per
l'esame  delle offerte prodotte dalle ditte partecipanti alla gara in
disamina.
  La commissione indicata al comma 1 del presente articolo esaminera'
le  offerte prodotte dalle ditte partecipanti, previe determinazioni,
prima  dell'apertura delle buste, di eventuali criteri integrativi di
quelli  inseriti  nella  lettera  d'invito  per  la  graduazione  del
punteggio  entro  i  limiti  massimi stabiliti dalla lettera d'invito
medesima.
  9) I   compensi   spettanti   al   D.L.   ed  al  responsabile  del
procedimento, nel limite della misura massima stabilita dall'art. 18,
comma 1,  nel  testo  modificato  dall'art.  6, comma 13, della legge
15 maggio 1997, n. 127, dal decreto del Ministero dei lavori pubblici
2 novembre  1999,  n.  555,  saranno disciplinati dal Ministero delle
infrastrutture  e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale.
Ai  funzionari  della detta Direzione generale, che hanno collaborato
alla realizzazione dell'opera, e' riconosciuto un compenso, in deroga
ad ogni contraria disposizione, nella misura massima del 5% di quello
spettante al progettista, D.L. e responsabile del procedimento.
  10) Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per i lavori
parzialmente eseguiti, definira' i rapporti pendenti con l'Acquedotto
Pugliese  S.p.a. sulla base della convenzione n. 199/1988 a suo tempo
stipulata  dall'ex  E.A.A.P. con la ex Agensud. L'Acquedotto Pugliese
S.p.a.  provvedera'  in  seguito  ad opportune intese con il concorso
dello  scrivente,  alla  consegna,  nello  stato in cui si trova, del
cantiere   e   di   ogni   documentazione   ritenuta   necessaria  al
provveditorato  alle  opere  pubbliche  per la Campania, in relazione
all'incarico  conferito ai tecnici indicati all'art. 3 della presente
ordinanza.
  11) La   presente   ordinanza  viene  rimessa  al  Ministero  delle
infrastrutture  e dei trasporti, Direzione generale edilizia statale,
alla  regione  Puglia,  con  l'obbligo di provvedere alla notifica ai
fini  della sua esecuzione al Consiglio superiore lavori pubblici, al
provveditorato  alle  opere pubbliche per la Campania, all'Acquedotto
Pugliese  S.p.a., al Ministero dell'economia e delle finanze, nonche'
ai  fini  della  pubblicazione  nella Gazzetta Ufficiale al Ministero
della giustizia.
    Roma, 24 settembre 2001
                                Il commissario straordinario: Palumbo