Alle regioni e province autonome
                              Ai comuni e province
                              Alle comunita' montane
                              Alle camere di commercio
                              Agli enti pubblici non economici
                              Alle autorita' portuali
                              Alle   aziende   sanitarie   locali  ed
                              ospedaliere
                              Alle universita'
                              Ai tesorieri e cassieri degli enti
                                e, p.c.:
                              Al  Ministero  deIl'interno - Direzione
                              centrale finanza locale
                              Alle ragionerie provinciali dello Stato
                              All'A.N.C.I.
                              All'U.P.I.
                              All' U.N.C.E.M.
                              All' Unioncamere
                              All'Infocamere S.p.a.
                              All'A.B.I.
  Com'e'  noto,  dal  1  gennaio  2002  tutti  i  documenti contabili
relativi  alle entrate ed alle uscite delle amministrazioni pubbliche
dovranno  essere  espressi  in euro; tra questi anche i prospetti dei
flussi  trimestrali di cassa degli enti tenuti agli obblighi previsti
dall'art. 30 della legge n. 468 del 1978, e successive modificazioni,
pur  non  subendo  modifiche  nella  veste tipografica, devono essere
compilati   in   migliaia   di  euro  tenendo  presenti  le  seguenti
indicazioni:
    le rilevazioni trimestrali di cassa del 2001, compresa quella dei
dati  a  tutto  il  31  dicembre 2001 (periodo 1/2002), devono essere
espresse in lire (e precisamente in milioni di lire);
    le rilevazioni trimestrali del 2002, a partire da quella dei dati
a  tutto il 31 marzo 2002 (periodo 2/2002), devono essere espresse in
euro (e precisamente in migliaia di euro);
    per  quanto  riguarda  l'arrotondamento degli importi espressi in
migliaia di euro vige la regola dell'arrotondamento per difetto degli
importi  che  terminano  da  zero  a  4  e  per eccesso di quelli che
terminano  da  5  a  9;  ad  esempio,  un  incasso  o un pagamento di
1.456.726,20  euro verra' riportato nel prospetto dei flussi di cassa
come  1.457  migliaia di euro, mentre un importo di 1.638.304,80 euro
verra' esposto come 1.638 migliaia di euro.
  Si  coglie  l'occasione per rammentare che le regole di conversione
sono   state   fornite   a  livello  comunitario  e,  pertanto,  sono
inderogabili ed uguali per tutti i Paesi aderenti all'euro.
  Si  precisa,  altresi', che - per evitare la contemporanea gestione
(incompatibile  per  il sistema informativo della Ragioneria generale
dello  Stato)  nello  stesso  prospetto  di cassa di dati espressi in
milioni  di  lire  ed  in  migliaia  di  euro  -  in  occasione della
rilevazione  dei  flussi  di  cassa  a  tutto il 31 dicembre 2001 non
devono essere inviate le previsioni di cassa per l'esercizio 2002.
  Si   ritiene,   infine,   opportuno   rappresentare  che  nel  sito
http//www.tesoro.it  e'  disponibile il documento "Linee guida per il
passaggio  definitivo  all'euro  delle  amministrazioni pubbliche" in
cui,  attraverso un sistema di schede informative, sono illustrate le
aree  tematiche  del  settore  pubblico  coinvolte  nel  processo  di
adozione della moneta unica.
  Qualsiasi richiesta di chiarimenti relativa alle sole problematiche
derivanti   dall'introduzione   dell'euro  per  la  compilazione  dei
prospetti  dei  flussi di cassa di cui all'art. 30 della legge n. 468
del  1978,  potra'  essere presentata esclusivamente via e-mail o via
fax (e non via telefono) ai seguenti indirizzi:
    Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  - Dipartimento della
Ragioneria  generale  dello  Stato  -  I.Ge.P.A.  - Ufficio VI - fax:
06/47613522; e-mail: giancarlo.giordano@tesoro.it
  A  dette  richieste  verra'  risposto  sollecitamente con lo stesso
mezzo di comunicazione usato.
    Roma, 16 ottobre 2001
                        Il ragioniere generale dello Stato: Monorchio