IL DIRETTORE
        del Dipartimento del tesoro direzione II - ufficio V

  Visto  il  decreto  ministeriale  n.  101648  del 21 dicembre 1993,
pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  303 del 28 dicembre 1993,
recante un'emissione di CCT decennali con godimento 22 dicembre 1993,
attualmente  in  circolazione  per  l'importo  ridenominato  di  euro
2.582.280.000,00;
  Visto,   in   particolare,   l'art.   2   del   suindicato  decreto
ministeriale,  il  quale  indica  il  procedimento da seguirsi per la
determinazione del tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui
predetti certificati di credito e prevede che il tasso medesimo venga
fissato con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze;
  Ritenuto  che  occorre  determinare il tasso d'interesse semestrale
dei  suddetti certificati di credito relativamente alla semestralita'
con decorrenza 22 dicembre 2001 e scadenza 22 giugno 2002;
  Vista  la  comunicazione  della Banca d'Italia riguardante il tasso
d'interesse  della  semestralita'  con  decorrenza  22  dicembre 2001
relativa ai medesimi certificati di credito;

                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 2 del decreto ministeriale
indicato  nelle  premesse,  il  tasso d'interesse semestrale lordo da
corrispondersi  sui  certificati  di  credito del Tesoro decennali 22
dicembre   1993/2003   (codice   titolo  36668),  relativamente  alla
diciassettesima   semestralita',  di  scadenza  22  giugno  2002,  e'
determinato nella misura del 2,10%.
  Gli   oneri   per   interessi  ammontano,  salvo  eventuali  future
operazioni  di  riacquisto  sul  mercato  dei  suddetti  CCT  con  le
disponibilita'  del "Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato", a
complessivi  euro 54.227.880,00 e faranno carico ad apposito capitolo
dello  stato  di previsione della spesa del Ministero dell'economia e
delle finanze per l'anno finanziario 2002, corrispondente al capitolo
2935 (unita' previsionale di base 3.1.5.3) dell'anno in corso.
  Il  presente  decreto  verra'  trasmesso  per  il visto all'Ufficio
centrale  di  bilancio presso il Ministero del tesoro, del bilancio e
della  programmazione  economica  e  sara'  pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 15 novembre 2001
                                                Il direttore: Cannata