IL DIRETTORE
                     dell'Agenzia delle entrate
  In  base  alle  attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel
seguito del presente atto;
                              Dispone:
  1. Attivazione   degli  uffici  di  Pescara,  Arzignano  e  Termini
Imerese.
  1.1. Sono  attivati  gli uffici locali dell'Agenzia delle entrate e
le  sezioni  staccate  specificati  nella  tabella A. Contestualmente
all'attivazione  delle  nuove  strutture  sono  soppressi  gli uffici
indicati nella medesima tabella.
  1.2. Gli  uffici  locali  di  cui  al  punto  1.1  operano  con  la
competenza territoriale specificata nella tabella B.
  2. Competenza  degli  uffici  di  Pescara  nelle  materie  gia'  di
spettanza dell'ufficio del registro.
  2.1. Per  gli atti pubblici, per le scritture private autenticate e
per  gli  atti  degli  organi  giurisdizionali, la competenza dei due
uffici  di Pescara e' determinata in base all'ubicazione dello studio
del  notaio  o  al  domicilio  fiscale  dell'autorita'  giudiziaria o
amministrativa  o  dell'ente  cui  appartiene  il  pubblico ufficiale
obbligato  a richiedere la registrazione. Il direttore regionale puo'
comunque  stabilire  criteri  diversi,  sentiti  il  locale consiglio
notarile o le autorita' o gli enti interessati, al fine di assicurare
un'equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro tra i due uffici.
  2.2. Per  i  rapporti  pendenti  presso  l'ufficio  del registro di
Pescara,   la   competenza  e'  ripartita  tra  i  nuovi  uffici  con
provvedimento  del  direttore  regionale  secondo  criteri  volti  ad
assicurare  una  distribuzione  omogenea  dei  carichi di lavoro. Con
idonea  pubblicita' viene data comunicazione ai contribuenti riguardo
all'ufficio competente per ciascun procedimento.
  3. Disposizioni transitorie.
  3.1. A  decorrere  dalla data di avvio degli uffici di cui al punto
1.1,  l'ufficio  dell'imposta  sul  valore  aggiunto  di Palermo e la
locale  sezione  staccata  della  direzione  regionale  esercitano la
propria   competenza   limitatamente   all'ambito   territoriale  non
ricompreso nelle circoscrizioni degli uffici locali attivati. Restano
ferme  le  competenze  del  predetto  ufficio dell'imposta sul valore
aggiunto  in  materia  di  adempimenti  connessi al controllo formale
delle dichiarazioni IVA per le annualita' fino al 1996.
  3.2. Alla data di soppressione degli uffici dell'imposta sul valore
aggiunto  di  Pescara e Vicenza, i compiti gia' svolti da tali uffici
in  materia  di  adempimenti  connessi  al  controllo  formale  delle
dichiarazioni  IVA  per  le  annualita' fino al 1996 sono attribuiti,
rispettivamente, agli uffici di Pescara 2 e Vicenza 2.
Motivazioni.
  Il presente atto dispone l'attivazione degli uffici di Pescara, con
la  sezione  staccata  di Popoli, Arzignano e Termini Imerese, con la
sezione staccata di Petralia Sottana. I nuovi uffici assorbono, per i
rispettivi  distretti,  le  competenze  dei preesistenti uffici delle
imposte  dirette,  dell'IVA,  del  registro  e delle sezioni staccate
delle direzioni regionali.
  Vengono  quindi  soppressi  gli  uffici delle imposte dirette e del
registro  che  hanno  la  circoscrizione territoriale coincidente con
quella  dei nuovi uffici locali. Gli uffici IVA e le sezioni staccate
regionali   hanno   invece  competenza  provinciale,  sicche'  quelli
operanti  a  Palermo,  dove non sono ancora entrati in funzione tutti
gli  uffici  locali  della  provincia,  continuano temporaneamente ad
operare  per  quella  parte  della  provincia  che  non rientra nella
circoscrizione  degli  uffici  locali  attivati.  Vengono  di  contro
soppressi gli uffici IVA e le sezioni staccate regionali di Vicenza e
Pescara,  in  quanto  l'avvio  degli  uffici  di  Arzignano e Pescara
completa l'attivazione degli uffici di quelle province.
  Per  assicurare un'omogenea distribuzione dei carichi di lavoro tra
i due uffici di Pescara vengono inoltre definiti criteri generali per
la  gestione  di talune tipologie di atti nella fase di passaggio dai
vecchi ai nuovi uffici.
  Viene   infine   stabilita   una  disciplina  transitoria  per  gli
adempimenti  conseguenti al controllo formale delle dichiarazioni IVA
per  le  annualita'  fino  al  1996. Trattandosi di adempimenti ormai
residuali, si e' ritenuto opportuno non frazionare l'esecuzione tra i
diversi   uffici   locali,  e  questo  sia  per  evitare  diseconomie
nell'utilizzo  del  personale  adibito  a  tale  attivita',  sia  per
consentire  agli  uffici locali di nuova attivazione di operare senza
carichi  arretrati  nello  specifico  settore.  Tale attivita' rimane
percio' concentrata presso l'ufficio IVA di Palermo, in quanto ancora
operante,  mentre  a  Pescara  e  Vicenza,  ove  l'ufficio  IVA viene
soppresso, e' invece trasferita agli uffici di Pescara 2 e Vicenza 2.
Riferimenti normativi dell'atto.
  Attribuzioni del direttore dell'Agenzia delle entrate:
    decreto  legislativo  30 luglio  1999,  n. 300, art. 66; art. 67,
comma 1; art. 68, comma 1; art. 71, comma 3, lettera a);
    statuto  dell'Agenzia  delle  entrate  (art.  5, comma 1; art. 6,
comma 1);
    regolamento  di  amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art.
2, comma 1; art. 5, comma 4).
  Competenze   ed   organizzazione   interna   degli   uffici  locali
dell'Agenzia delle entrate:
    regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate (art. 5
e art. 7, comma 3).
      Roma, 26 novembre 2001
                                                 Il direttore: Romano