IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed
integrazioni, intitolata "legge quadro in materia di lavori pubblici"
che,  all'art.  14,  pone  a carico dei soggetti indicati all'art. 2,
comma   2,   della   stessa  legge,  con  esclusione  degli  enti  ed
amministrazioni  locali  e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di
trasmettere  a questo Comitato i programmi triennali dei lavori e gli
aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i
documenti programmatori vigenti;
  Visto  il  decreto legislativo 26 febbraio 1994, n. 143, istitutivo
dell'Ente  nazionale per le strade (ANAS), che, all'art. 3, definisce
le  modalita'  di  approvazione dei piani pluriennali di viabilita' e
dei  programmi  triennali  per  la gestione e l'incremento della rete
stradale ed autostradale dello Stato e di quella data in concessione;
  Vista  la  legge 15 marzo 1997, n. 59, recante, tra l'altro, delega
al  Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti  locali,  e visto il titolo III, capo VI del decreto legislativo
31  marzo  1998,  n.  112, con il quale e' stata data attuazione alla
suddetta delega per il settore della viabilita';
  Visto  l'art. 7 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che istituisce,
nell'ambito  di  questo  Comitato,  l'Unita'  tecnica  -  Finanza  di
progetto  con  il  compito di promuovere, all'interno delle pubbliche
amministrazioni,   l'utilizzo  delle  tecniche  di  finanziamento  di
infrastrutture  con  il  ricorso a capitali privati anche nell'ambito
dell'attivita'  di verifica prevista al citato art. 14 della legge n.
109/1994  e visto l'art. 57 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che
prevede  l'acquisizione  delle valutazioni della menzionata Unita' in
fase   di   pianificazione  ed  attuazione  dei  programmi  di  spesa
predisposti  dalle  amministrazioni  centrali per la realizzazione di
infrastrutture,  nonche'  l'individuazione  di ulteriori modalita' di
incentivazione all'utilizzo della finanza di progetto;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999,
n.  554,  recante  il  regolamento  di  attuazione della citata legge
quadro in materia di lavori pubblici;
  Visto  il  decreto  del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000
recante  modalita'  e  schemi-tipo  per  la  redazione  dei programmi
triennali,  degli  aggiornamenti  annuali  e  dell'elenco annuale dei
lavori  e visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici in data 4
agosto   2000   recante   interpretazione   autentica   del   decreto
inizialmente emanato;
  Vista  la  delibera  3  maggio  2001,  n.  57,  con la quale questo
Comitato,  sentita  la Conferenza unificata, ha stabilito modalita' e
parametri  per l'acquisizione delle valutazioni dell'Unita' tecnica -
Finanza  di progetto in attuazione del richiamato art. 57 della legge
n. 388/2000;
  Visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 695/U.T.IV del
25  maggio  2001  con il quale e' stato approvato, su conforme parere
della  Conferenza  unificata  il Programma triennale della viabilita'
2001-2003   predisposto   dall'ANAS   sulla   base   degli  indirizzi
program-matici   dettati  dallo  stesso  Ministro  con  direttiva  n.
383/U.T. IV del 20 marzo 2001;
  Vista  la  nota  n.  705/U.T. IV del 30 maggio 2001 con la quale il
Ministero  dei  lavori  pubblici  -  Direzione generale coordinamento
territoriale,  ha  trasmesso a questo Comitato il Programma triennale
in oggetto ed il relativo elenco annuale 2001;
  Ritenuto,  in  linea  generale,  che  i  documenti programmatori di
riferimento  per  la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 14
della  legge  n.  109/1994  siano  da  individuare  nei  documenti di
programmazione   economico-finanziaria,  nelle  disposizioni  per  la
formazione  del  bilancio  annuale  e pluriennale dello Stato e nelle
leggi  pluriennali  di  spesa,  nonche',  per  lo  specifico comparto
considerato,  nella  decisione  comune  n.  1692/96/CE del Parlamento
europeo  e  del  Consiglio  in data 23 luglio 1996 sugli orientamenti
comunitari  per  lo svi-luppo della rete transeuropea dei trasporti e
nel  Piano  generale  dei  trasporti  e  della  logistica  (P.G.T.L.)
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001;
  Considerato   che   il  documento  di  programmazione  economica  e
finanziaria  2001-2004  pone, quale obiettivo generale per il settore
delle opere pubbliche, il ricorso al capitale privato in sostituzione
del   finanziamento   pubblico,  in  importi  predeterminati  per  le
annualita'  2002-2004  e,  quale  obiettivo  specifico per il settore
stradale,  l'adeguamento  dell'offerta  alle esigenze della struttura
produttiva,   soprattutto  nel  Mezzogiorno,  e  l'accelerazione,  in
particolare,  dell'attuazione  di opere strategiche che richiedano un
impegno  particolare,  non solo finanziario, dello Stato (passante di
Mestre,  variante  di  valico,  l'Asti-Cuneo,  la  Milano-Brescia, la
Salerno-Reggio Calabria, la S.S. Ionica, la Carlo Felice in Sardegna,
la Siracusa-Gela);
  Considerato   che   il  documento  di  programmazione  economica  e
finanziaria  2002-2006 individua il settore dei trasporti tra le aree
principali  di intervento per il rilancio degli investimenti intesi a
dare  integrazione con il territorio comunitario e ad accreditare per
l'italia  il  ruolo  di  ponte  tra Unione europea e Paesi del bacino
mediterraneo, nonche' di cerniera tra Est ed Ovest europeo, e prevede
un  programma  di  investimenti  pubblici  nei settori idrogeologico,
idrico e dei trasporti, comprendente, tra gli altri, la realizzazione
dei  grandi collegamenti e degli anelli mancanti della rete stradale,
con  ricorso  alla  finanza  di progetto per la copertura del 50% del
costo da sostenere;
  Considerato che il P.G.T.L. individua quali obiettivi specifici per
il settore stradale il miglioramento e l'integrazione della rete SNIT
di  primo  livello  (Sistema nazionale integrato trasporti, di cui lo
Stato   deve   garantire  anche  finanziariamente  la  funzionalita),
definendo  un insieme di interventi da realizzare nell'arco temporale
di  validita'  del Piano (c.d. "interventi esaminati") e, all'interno
di  questi,  un  primo  gruppo  di  interventi ritenuti prioritari in
relazione  a  situazioni  di  evidente  criticita'  e  ad esigenze di
sicurezza e/o di miglioramento dei collegamenti di rete;
  Rilevata  l'opportunita', in relazione, tra l'altro, all'evoluzione
del  quadro  di  riferimento,  di  formulare raccomandazioni anche in
vista degli aggiornamenti annuali del Programma in esame;
  Prende atto:
    che   il   Programma   triennale   in   oggetto,   definito  dopo
l'individuazione   della  rete  stradale  ed  autostradale  nazionale
effettuata  con  il  decreto  legislativo  29 ottobre  1999,  n. 461,
prevede soltanto interventi sulla rete di interesse nazionale;
    che  il  Programma  suddetto e' sostanzialmente articolato in due
parti:
      Settore  stradale,  per  il  quale  viene  individuato un primo
elenco  di 61 interventi con un costo complessivo di 3.452,5 miliardi
di  lire  (1.783,07  Meuro), di cui 2.563,6 (1.322,99 Meuro) a carico
dell'ANAS,  ed  un secondo elenco di 47 interventi del costo di 1.934
miliardi  di lire (998,83 Meuro), da inserire in programma qualora si
verificassero  economie  da  ribassi  d'asta, maggiori disponibilita'
finanziarie   o   difficolta'  tali  nella  realizzazione  di  alcuni
interventi da suggerirne la sostituzione;
      Settore  autostradale,  per il quale sono indicate, da un lato,
le  previsioni  di  investimento  (16.863  miliardi di lire, 8.709,01
Meuro)  quali risultano dai rinnovi delle convenzioni con le Societa'
concessionarie e, dall'altro, le nuove tratte considerate prioritarie
ed  altri  interventi  strategici  da  realizzare  a cura dell'ANAS o
comunque non inclusi nelle convenzioni prima citate;
    che  il  Programma impegna le disponibilita' al netto degli oneri
finanziari  per  i  mutui gia' accesi (3.500 miliardi di lire, pari a
1.807,60  Meuro)  e  delle riserve operate con la citata direttiva n.
383/2001  (5.220  miliardi  di lire, pari a 2.695,90 Meuro), in parte
stabilite per legge, e trova copertura negli stanziamenti della legge
finanziaria   2001   e,   per   il  settore  stradale,  in  ulteriori
disponibilita' dell'ANAS (820 miliardi di lire, pari a 423,49 Meuro),
prevedendo  peraltro di destinare 904 miliardi di lire (466,88 Meuro)
alla   copertura   della  quota  nazionale  del  Programma  operativo
nazionale  (P.O.N.)  trasporti  predisposto  nell'ambito  del  Quadro
comunitario di sostegno (Q.C.S.) 2000-2006;
    che gli interventi previsti nel Programma sono stati selezionati,
nel  rispetto  dei  criteri  stabiliti dalla menzionata direttiva del
Ministro  dei  lavori  pubblici,  anche  in  funzione delle priorita'
indicate  dalla legge n. 109/1994 (manutenzioni e completamenti), del
livello di progettazione e dell'esigenza di assicurare un equilibrato
sviluppo  a  livello regionale per tener conto delle necessita' delle
regioni non interessate dal precedente programma 1998-2000;
    che il Programma, nell'ambito dei criteri dettati dalla direttiva
piu'  volte citata, attribuisce carattere prioritario agli interventi
diretti alla mitigazione del rumore ed alla riduzione delle emissioni
e  comunque  orientati  al  miglioramento  ambientale, in linea con i
principi  della  Convenzione  di Kyoto e con le delibere con le quali
questo  Comitato  ha  dato  indicazioni  per  l'attuazione  di  detta
Convenzione ed ha espresso parere in ordine al P.G.T.L.;
    che le previsioni del Programma relative al comparto autostradale
riflettono   pienamente   le  indicazioni  del  P.G.T.L.  e  che  gli
interventi  del  settore  stradale risultano sostanzialmente coerenti
con  le  azioni  ritenute comunque fondamentali dallo stesso P.G.T.L.
per   il   completamento   del  disegno  di  rete  (c.d.  "interventi
esaminati");
    che  esiste coerenza di massima tra il Programma e gli Accordi di
programma   quadro   per  il  settore  stradale  finora  sottoscritti
nell'ambito  delle Intese istituzionali di programma, considerato che
le risorse finalizzate nell'ambito di detti accordi sono destinate ad
interventi  previsti  nel Programma o ritenuti comunque necessari dal
Ministero di settore;
    che   il  Programma  per  le  nuove  opere  relative  al  settore
autostradale  prevede  il  sistematico  ricorso  a  forme  di project
financing  e risulta quindi in sintonia con le specifiche indicazioni
dei  recenti  documenti  di  programmazione  economica e finanziaria,
oltre  che  coerente  con  l'obiettivo generale di assicurare un piu'
efficiente  sistema  di  mobilita',  nell'ottica  del  rilancio degli
investimenti nel settore dei trasporti;
                              Delibera:
  In  relazione  a quanto sopra, di esprimere, ai sensi dell'art. 14,
comma   11,  della  legge  n.  109/1994  e  successive  modifiche  ed
integrazioni,  parere di compatibilita' del Programma triennale della
viabilita'  2001-2003  con  i  documenti programmatori vigenti, ferma
restando  la  necessita'  che  in  sede  di  aggiornamento annuale il
Programma   venga   calibrato   in   funzione   delle  disponibilita'
finanziarie assicurate dalle leggi di bilancio.
  Raccomanda:
    al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti:
      di  invitare  l'ANAS  a  predisporre il piano pluriennale della
viabilita'  previsto  dal decreto legislativo n. 143/1994, al fine di
assicurare un piu' ampio orizzonte di riferimento alla programmazione
nazionale    del    settore,    formulando   indicazioni   per   tale
predisposizione;
      di prevedere il coinvolgimento dell'Unita' tecnica - Finanza di
progetto per quanto attiene alle verifiche di sostenibilita' tecnica,
economica,  finanziaria  ed  amministrativa  in  regime di finanza di
progetto  per  le nuove opere autostradali e, in forme diverse, anche
per le altre infrastrutture non soggette a pedaggio;
      di tener conto, in sede di aggiornamento annuale del Programma,
delle  indicazioni  che emergeranno dal "Piano Mezzogiorno", previsto
dalla delibera 1 febbraio 2001, n. 1, con la quale questo Comitato ha
espresso  il  proprio  definitivo  parere  in  merito  allo schema di
P.G.T.L.;
      di  corredare  l'aggiornamento  stesso  con  una  relazione che
evidenzi  lo  stato  di  attuazione degli investimenti in corso e che
rappresenti  i  criteri per il riparto di ulteriori risorse destinate
al  settore  autostradale  e  per  la  diretta  allocazione dei fondi
riservati  al  settore  stradale  che  non siano gia' finalizzati per
legge,  in  modo  da  consentire a questo Comitato una piu' esaustiva
valutazione  della  politica  perseguita nel settore della viabilita'
nel   contesto  delle  linee  definite  dai  documenti  programmatori
generali;
      di   riprogrammare,   appena   possibile,  le  risorse  che  si
renderanno  disponibili  a  seguito  della  imputazione  della  quota
nazionale  del  P.O.N.  Trasporti  predisposto nell'ambito del Q.C.S.
2000-2006 sul fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987.
        Roma, 15 novembre 2001
                                     Il Presidente delegato: Tremonti