IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee  e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari e, in particolare, gli articoli 2 e 3, relativi ai compiti
del  CIPE  in  ordine  all'armonizzazione  della  politica  economica
nazionale  con  le  politiche  comunitarie,  nonche'  art.  5  che ha
istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione delle stesse;
  Visti  gli  articoli 74  e  75 della legge 19 febbraio 1992, n. 142
(legge comunitaria 1991) e art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52
(legge comunitaria 1994);
  Vista la legge 20 dicembre 1996, n. 641, di conversione del decreto
legge  23  ottobre  1996,  n.  548,  recante  fra  l'altro interventi
finanziari a favore delle aree depresse;
  Visto  art.  2, commi 203 e seguenti, della legge 26 dicembre 1996,
n. 662, in materia di programmazione negoziata;
  Visto  art.  1  della legge 30 giugno 1998, n. 208, recante risorse
per interventi nelle aree depresse;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure
amministrative del predetto Fondo di rotazione e successive modifiche
ed integrazioni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1994, n.
284,  con  il quale e' stato emanato il regolamento recante procedure
di  attuazione  della  legge  n. 183/1987 e del decreto legislativo 3
aprile  1993,  n.  96,  in  materia  di  coordinamento della politica
nazionale con quella comunitaria;
  Visti i regolamenti CE in vigore in materia di Fondi strutturali;
  Visto  il  regolamento  n.  2064/97/CE  recante norme sui controlli
finanziari   effettuati   dagli   Stati   membri   sulle   operazioni
cofinanziate dai Fondi strutturali;
  Vista la decisione della commissione europea C(1998) n. 3978 del 29
dicembre 1998, con la quale e' stato approvato il Programma operativo
multiregionale    "Sviluppo   locale   -   Patti   territoriali   per
l'occupazione"  (di  seguito  indicato come P.O.M. che si articola al
suo  interno in 10 distinti Sottoprogrammi operativi ed e' stato reso
disponibile un contributo finanziario comunitario di 140 Mecu pari, a
tasso di conversione euro, a lire 271,078 miliardi, a carico dei vari
Fondi  comunitari  (FSE,  FESR, FEOGA-Orientamento) e dello SFOP, con
esclusione   del   patto   territoriale   "Sangro  Aventino"  il  cui
finanziamento e' assicurato interamente da risorse nazionali;
  Vista la decisione C(1999) n. 3851 del 2 dicembre 1999, che approva
le  modifiche  definite dal Comitato di sorveglianza del programma ed
il  piano finanziario del P.O.M. per Misura, con esclusione del patto
territoriale  "Sangro  Aventino" in quanto finanziato interamente con
risorse nazionali;
  Vista la decisione della Commissione europea C(2000) n. 2584 del 27
settembre  2000  che  approva  il quadro finanziario degli interventi
conformemente  alle  decisioni  del  Comitato  di sorveglianza del 10
dicembre 1999;
  Vista  la  propria delibera 9 luglio 1998 n. 71 (Gazzetta Ufficiale
n.  241/1998),  con la quale, per l'attuazione dei Patti territoriali
per l'occupazione compresi nel citato P.O.M.:
    e' stato autorizzato il cofinanziamento nazionale pubblico per il
periodo  1998-1999,  pari  a  271,600 miliardi di lire a valere sulle
risorse del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987;
    e'  stato  altresi'  deliberato  il finanziamento di un programma
aggiuntivo   di   256,800   miliardi  di  lire,  stabilito  a  titolo
programmatico  a  valere sulle risorse recate dall'art. 1 della legge
n. 208/1998;
    e' stato autorizzato un finanziamento complessivo pari a lire 100
miliardi   a   favore   del  Patto  territoriale  "Sangro  Aventino",
localizzato nella Regione Abruzzo;
  Vista  la propria delibera 21 aprile 1999 n. 50 (Gazzetta Ufficiale
n.  179/1999),  con la quale e' stato stabilito, tra l'altro, che per
l'attuazione   dei  Sottoprogrammi  in  cui  si  articola  il  P.O.M.
"Sviluppo  locale  -  Patti  territoriali  per l'occupazione" saranno
seguite  le disposizioni e le procedure contenute nel documento dello
stesso  P.O.M.  approvato  dalla  commissione  europea  con la citata
decisione del 29 dicembre 1998;
  Vista  la  propria  delibera  21  dicembre  1999,  n. 206 (Gazzetta
Ufficiale  n.  40/2000),  con  la  quale  e' stata assegnata al patto
territoriale "Appennino Centrale" la somma di lire 100 miliardi ed e'
stato   previsto   che  lo  stesso  patto,  riconosciuto  come  patto
territoriale  per  l'occupazione  da parte della commissione europea,
seguira'  le  disposizioni  e  procedure comunitarie previste per gli
altri  Patti  territoriali  per  l'occupazione,  inseriti nel P.O.M.,
fatto  salvo  il termine per il completamento degli interventi che e'
fissato al 31 dicembre 2003;
  Vista la propria delibera 22 giugno 2000, n. 69 (Gazzetta Ufficiale
n.  195/2000),  che  al  punto  1.5,  con  riferimento  al  Programma
aggiuntivo,   proroga   al  30  settembre  2000  il  termine  per  il
completamento  dei  relativi  impegni  giuridicamente vincolanti, per
interventi  complessivi  non  superiori  al 10 % dell'ammontare dello
stesso Programma;
  Considerato  che l'esecuzione dei controlli finanziari previsti dal
citato  regolamento n. 2064/1997/CE costituisce condizione necessaria
per   l'erogazione  del  saldo  finale  del  P.O.M.  da  parte  della
commissione  europea  e  che  la  mancata  effettuazione dei suddetti
controlli  da parte dell'organismo deputato comporta la perdita della
contribuzione comunitaria;
  Considerato  che  la  data  di chiusura del Programma aggiuntivo e'
coincidente  con  quella  del  P.O.M. e che una proroga del Programma
aggiuntivo  eviterebbe  ai Soggetti Intermediari Locali (SIL) gestori
dei  Sottoprogrammi  difficolta' di gestione e di rendicontazione dei
progetti del P.O.M. alla commissione europea;
  Vista  la  nota  n.  0042724  del  31 ottobre 2001, con la quale il
Servizio  per  la  programmazione  negoziata  del Dipartimento per le
politiche  di  sviluppo  e  di coesione del Ministero dell'economia e
delle finanze, ha sottoposto a questo comitato la proposta di proroga
al  31 dicembre  2002  del  termine  per  la  chiusura  del Programma
aggiuntivo  finanziato  con la citata delibera n. 71/1998, nonche' le
modalita'  per  l'esecuzione dei controlli sulle spese da effettuarsi
ai fine della rendicontazione alla commissione europea;
  Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze;
                              Delibera:
  1.  Per  l'espletamento  dei  controlli previsti dal regolamento n.
2064/97/CE  di  cui  alle  premesse, da effettuarsi, per inderogabili
esigenze   di  necessita'  ed  urgenza,  da  parte  di  un  organismo
indipendente   individuato  attraverso  bando  di  gara  ad  evidenza
pubblica da indire entro il 31 dicembre 2001, e' destinato un importo
non superiore ad Euro 67.139,40, pari a lire 130 milioni, per ciascun
Sottoprogramma  oggetto  dei  controlli,  compreso  il Sottoprogramma
Sangro  Aventino  a  valere sulle risorse del Programma aggiuntivo di
cui alla delibera indicata in premessa.
  2.  Il  termine ultimo per la chiusura del Programma aggiuntivo, di
cui  al punto 3 della propria delibera n. 71/1998, limitatamente agli
impegni assunti entro il 31 dicembre 1999 e a quelli assunti entro il
30  settembre  2000  ai  sensi del punto 1.5 della citata delibera n.
69/2000, e' prorogato al 31 dicembre 2002.
  3.  Per il Patto territoriale Sangro Aventino resta fermo l'obbligo
della  rendicontazione  per  la  parte  dei  progetti di investimento
realizzati  e  saldati  entro  il  31 dicembre  2001,  con  le stesse
modalita' e termini degli altri Sottoprogrammi del P.O.M. Sulla parte
di  detto  Sottoprogramma  non  rendicontata nei termini previsti, e'
concessa  una  proroga  al  31  dicembre  2002  per rendere possibile
l'ultimazione    dei    progetti    residuali,    purche'   l'impegno
giuridicamente  vincolante sia stato regolarmente assunto entro il 31
dicembre 1999 ovvero entro la predetta data del 30 settembre 2000.
  4.  Al  fine  di consentire l'assegnazione definitiva delle risorse
gia'  individuate  nella  citata  delibera  n. 71/1998, il competente
Servizio  comunichera'  a questo Comitato, entro il 28 febbraio 2002,
l'assetto aggiornato del citato Programma aggiuntivo.
  5.  Il  termine di cui all'art. 6 della citata delibera n. 71/1998,
con   riferimento   esclusivamente   agli  interventi  del  Programma
aggiuntivo  e  del Patto Sangro Aventino, e' prorogato al 31 dicembre
2002.
    Roma, 15 novembre 2001
                                     Il Presidente delegato: Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 18 febbraio 2002
Ufficio  di  controllo  sui  Ministeri economico-finanziari, registro
n. 1 Economia e finanze, foglio n. 254