IL DIRETTORE PROVINCIALE
                        del lavoro di Ancona
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 30 aprile del
1970,  n.639, recante: "Attuazione delle deleghe conferite al Governo
con gli artt. 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente
la  revisione  degli  ordinamenti pensionistici e norme in materia di
sicurezza sociale";
  Vista  la  legge  9  marzo  1989, n. 88, recante: "Ristrutturazione
dell'Istituto  nazionale  della  previdenza  sociale  e dell'Istituto
nazionale  per  l'assicurazione  contro  gli  infortuni sul lavoro" e
segnatamente  l'art.  44  che disciplina la composizione dei Comitati
provinciali;
  Visto  il  decreto  n.  4/1651  del 27 febbraio 1998, del direttore
della  direzione  provinciale  di  Ancona,  con  il  quale  e'  stato
costituito  -  per il quadriennio 1998/2002 - il comitato provinciale
I.N.P.S.  di  Ancona,  previsto  dall'art.  34 del citato decreto del
Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
  Considerato  che essendo scaduto il periodo di validita' del citato
organo collegiale, si rende necessario procedere al suo rinnovo;
  Vista  la  lettera  del  Ministero  del  lavoro  e della previdenza
sociale  del  1  settembre  1987  nonche'  la  circolare  n.  45/1995
dell'11 gennaio  1995  sui  criteri  di  individuazione  del grado di
rappresentativita' delle OO.SS.;
  Vista  la  circolare  del  Ministero  del lavoro e della previdenza
sociale  n.  31/1989  del 14 aprile 1989 contenente istruzioni per la
costituzione  dei Comitati provinciali I.N.P.S. di cui alla succitata
legge n. 88/1989;
  Esperiti  gli accertamenti previsti dall'art. 35 del citato decreto
n.  639/1970,  ed  acquisiti  dalla  camera  di commercio, industria,
agricoltura ed artigianato e dall'I.N.P.S. di Ancona i necessari dati
di valutazione, atti a stabilire l'importanza ed il grado di sviluppo
dei singoli settori produttivi;
  Rilevato  che  i  settori  economici  maggiormente interessati alle
attivita'  dell'Istituto ed in particolare alle funzioni del comitato
provinciale,  sono:  quelli  industriale,  commerciale e agricolo per
quanto  riguarda  i datori di lavoro; quelli commerciale, artigianale
ed  agricolo - settore gia' comunque predeterminati dalla legge - per
quanto   riguarda   i   lavoratori   autonomi;   quelli  industriale,
commerciale,  artigianale,  agricolo per quanto riguarda i lavoratori
dipendenti;
  Considerato  che  anche i dati forniti dalla camera di commercio, i
dati  comunicati  dall'I.N.P.S., i dati gia' acquisiti all'ufficio, i
dati   fatti   pervenire  dalle  singole  associazioni  convergono  e
concordano,  in modo univoco nel far emergere, in ambito provinciale,
i  settori  industriale, commerciale e agricolo per quanto riguarda i
datori  di lavoro; i settori commerciale, artigianale ed agricolo per
quanto   riguarda  i  lavoratori  autonomi;  i  settori  industriale,
commerciale,  artigianale,  agricolo per quanto riguarda i lavoratori
dipendenti;
  Considerato  inoltre  che per la corretta formulazione del giudizio
sul    grado    di   rappresentativita'   delle   organizzazioni   di
rappresentanza   sindacale  nei  settori  produttivi  sopra  indicati
occorre stabilire, in via preliminare, i criteri di valutazione;
  Ritenuto  opportuno  individuare  tali criteri in quelli di seguito
specificati:
    1)  consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole
organizzazioni sindacali;
    2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
    3)   partecipazione  alla  formazione  e  stipula  dei  contratti
collettivi, integrativi e aziendali;
    4)  partecipazione  alla  trattazione  di  vertenze  individuali,
plurime e collettive;
    5)  partecipazione all'attivita' di assistenza sociale svolta dai
patronati;
    6)  partecipazione  a  commissioni  e  comitati  istituiti presso
pubbliche amministrazioni;
  Accertato che, da una valutazione comparativa condotta alla stregua
dei  suddetti  parametri  riconosciuti  idonei  e  necessari  per  la
determinazione   della   rappresentativita'   di   una   associazione
sindacale,  le  organizzazioni  sindacali  e  datoriali  maggiormente
rappresentative   con   riferimento  ai  settori  sopraindicati  sono
risultate  essere,  rispetto  alle concorrenti in ambito provinciale:
per  i  datori  di  lavoro l'Associazione degli industriali, l'Unione
provinciale  del  commercio  del  turismo  e  dei  servizi e l'Unione
provinciale  agricoltori;  per  i  lavoratori autonomi la Federazione
provinciale  coltivatori diretti, l'Unione provinciale del commercio,
del  turismo  e  dei  servizi  e la Confartigianato; per i lavoratori
dipendenti la CGIL, la CISL, la UIL e la UGL;
  Preso  atto,  secondo  quanto  previsto all'art. 35 del decreto del
Presidente   della   Repubblica   n.   639/1970,  delle  designazioni
effettuate  dalle  predette organizzazioni sindacali individuate come
maggiormente rappresentative;
  Ritenuto di dover provvedere;
  Tutto  cio'  esposto  e  valutato  in atto quale presupposto logico
posto  a  fondamento  del dispositivo dell'emanando decreto anche per
l'effetto  previsto  dell'art.  3,  commi 1 e 3, della legge 7 agosto
1990, n. 241;
                              Decreta:
  E'  ricostituito presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Ancona
il Comitato provinciale cosi' composto:
    componenti di diritto:
      1) direttore della direzione provinciale del lavoro di Ancona;
      2) direttore della locale ragioneria provinciale dello Stato;
      3) direttore della sede provinciale dell'I.N.P.S.
    componenti in rappresentanza dei lavoratori dipendenti:
      1) Rolando Pavani designato dalla C.G.I.L.;
      2) M. Teresa Zingaretti designato dalla C.G.I.L.;
      3) Walter Rossetti designato dalla C.G.I.L.;
      4) Giorgio Pettinari designato dalla C.G.I.L.;
      5) Gabriele Cernieri designato dalla C.I.S.L.;
      6) Giovanni Focanti designato dalla C.I.S.L.;
      7) Paolo Pizzichini designato dalla C.I.S.L.;
      8) Sandro Bellagamba designato dalla U.I.L.;
      9) Aldo Balducci designato dalla U.I.L.;
      10) Armando Farroni designato dalla U.G.L.;
    componente in rappresentanza dei dirigenti d'azienda:
      1) Sandro Forconi designato dalla CIDA.
    componenti in rappresentanza dei datori di lavoro:
      1)   Vittorio   Micheli   designato   dall'Associazione   degli
industriali;
      2)   Alceste   Bartelucci   designato  dall'Unione  provinciale
agricoltori;
      3) Franco Solidoro designato dalla Confcommercio;
    componenti in rappresentanza dei lavoratori autonomi:
      1) Gianfranco Casagrande designato dalla Confcommercio;
      2)   Ettore  Uncini  designato  dalla  Federazione  provinciale
coltivatori diretti;
      3) Claudio Maria Latini designato dalla Confartigianato.
  Il  comitato, composto come sopra descritto, rimarra' in carica per
quattro  anni  a  decorrere  dalla  data  di  emissione  del presente
decreto,  come  previsto  dall'art.  1,  comma  2,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 639 del 30 aprile 1970.
  Il  dirigente  della  sede  provinciale  dell'I.N.P.S. di Ancona e'
incaricato dell'esecuzione del provvedimento.
  Avverso  il  presente  decreto e' proponibile ricorso al TAR Marche
entro  i  termini e con le modalita' previste dalla legge da chiunque
vi abbia interesse.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Ancona, 7 marzo 2002
                                             Il direttore: Formentini