IL MINISTRO DELL'INTERNO
                    Delegato per il coordinamento
                       della protezione civile

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto   il   decreto-legge   7  settembre  2001,  n.  343,  recante
"Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture  preposte alle attivita' di protezione civile", convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 401 del 9 novembre 2001;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 21
settembre  2001,  recante  la  delega  di funzioni del Presidente del
Consiglio  dei  Ministri  in materia di protezione civile al Ministro
dell'interno;
  Visto  il  decreto-legge  26  luglio  1996, n. 393, convertito, con
modificazioni, dalla legge 25 settembre 1996, n. 496;
  Viste  le  ordinanze  del  Ministro  dell'interno  delegato  per il
coordinamento  della  protezione  civile  n.  2621 del 1 luglio 1997,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 159
del  10  luglio  1997,  n.  2630 del 24 luglio 1997, pubblicata nella
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana n. 175 del 29 luglio
1997, n. 2637 del 12 agosto 1997, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  italiana n. 195 del 22 agosto 1997, n. 2769 del 25
marzo  1998,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale della Repubblica
italiana  n.  73  del  28 marzo  1998,  n.  2878 del 20 ottobre 1998,
pubblicata  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 254
del   30   ottobre   1998,   concernenti   dissesti  idrogeologici  e
salvaguardia delle coste nelle regioni Basilicata, Molise, Sardegna e
Sicilia;
  Visto  il decreto del Sottosegretario di Stato all'Interno delegato
per  il  coordinamento  della  protezione  civile  del 2 agosto 1999,
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 184
del  7  agosto  1999,  recante  "Rimodulazione  del  programma di cui
all'ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997 in materia di "Interventi per
fronteggiare situazioni di emergenza e risanamento del suolo connessi
a  dissesti  idrogeologici  ed  alla  salvaguardia  delle coste nelle
regioni Basilicata, Molise, Sardegna e Sicilia";
  Visto  il decreto del Sottosegretario di Stato all'Interno delegato
per  il  coordinamento  della  protezione  civile del 13 agosto 1999,
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 197
del23 agosto  1999,  recante  "Integrazioni  al decreto 2 agosto 1999
concernente: rimodulazione del programma di cui all'ordinanza n. 2621
del  1  luglio  1997  -  Interventi  per  fronteggiare  situazioni di
emergenza  e  risanamento del suolo connessi a dissesti idrogeologici
ed  alla  salvaguardia  delle coste nelle regioni Basilicata, Molise,
Sardegna  e  Sicilia",  nel quale e' previsto l'intervento denominato
"Frazione  Marina - Opere di difesa, scogliere a mare", nel comune di
Joppolo  (Vibo  Valentia),  per  un importo di L. 400.000.000, per il
quale  l'ente  attuatore  dell'intervento  e' stato individuato nella
regione  Calabria,  avvalendosi del Genio civile - Opere marittime di
Reggio Calabria;
  Visti   i   decreti  del  Ministro  dell'interno  delegato  per  il
coordinamento  della  protezione  civile  del  12 marzo 2001 e del 20
dicembre 2001, di rimodulazione del programma di cui all'ordinanza n.
2621   del  1  luglio  1997,  recante  "Interventi  per  fronteggiare
situazioni  di  emergenza e risanamento del suolo connessi a dissesti
idrogeologici   ed   alla  salvaguardia  delle  coste  nelle  regioni
Basilicata, Molise, Sardegna e Sicilia";
  Considerato  che  nella riunione tenutasi in data 26 febbraio 2001,
alla  presenza del Sottosegretario ai lavori pubblici, del segretario
dell'Autorita'  di  bacino  regionale  della  Calabria, del dirigente
dell'ufficio del Genio civile OO.MM. di Reggio Calabria e del sindaco
di  Joppolo  e' stato concordato che il comune di Joppolo potesse far
pervenire  al  Dipartimento  della  protezione civile una proposta di
intervento   per   far   fronte  a  situazioni  di  emergenza  legate
all'erosione  della costa, nei limiti del finanziamento assentito con
ordinanza n. 2621/97;
  Visto  quanto  espresso  dal comitato tecnico amministrativo di cui
all'art.  3  dell'ordinanza n. 2621 del 1 luglio 1997, con il voto n.
173  del  22  giugno  2001,  con  il  quale  si  approva  il progetto
denominato:  "Frazione  Marina  - Opere di difesa, scogliere a mare",
elaborato dal comune di Joppolo, per un importo di L. 400.000.000;
  Vista  la  nota  prot.  n. 343 del 30 gennaio 2002, con la quale la
regione   Calabria   esprime   parere  favorevole  in  ordine  a  che
l'amministrazione  comunale  di  Joppolo  venga  designata quale ente
attuatore del suddetto intervento;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  L'amministrazione  comunale di Joppolo (Vibo Valentia) e' designata
ente  attuatore  dell'intervento  "Frazione Marina - Opere di difesa,
scogliere  a  mare", compreso nel programma rimodulato dell'ordinanza
ministeriale n. 2621 del 1 luglio 1997, in sostituzione della regione
Calabria.