IL COMMISSARIO DELEGATO
                    PER L'EMERGENZA DEL TRAFFICO
              E DELLA MOBILITA' NELLA CITTA' DI MILANO

  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
15 novembre  2001,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale n. 269 del
19 novembre  2001,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato lo stato di
emergenza  determinatosi  nel  settore del traffico e della mobilita'
nella citta' di Milano, fino al 31 dicembre 2003;
  Vista   l'ordinanza   del   Ministero   dell'interno  n.  3171  del
28 dicembre  2001,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n.  1 del
2 gennaio  2002,  con la quale il sindaco di Milano e' stato nominato
commissario  delegato  per  l'attuazione  degli  interventi  volti  a
fronteggiare l'emergenza venutasi a creare nella citta' di Milano, in
relazione alla situazione del traffico e della mobilita';
  Visto  l'art.  2 dell'ordinanza ministeriale precedentemente citata
che  consente al commissario delegato di operare in deroga alle leggi
indicate nel medesimo articolo e ai relativi regolamenti attuativi;
  Considerato  che  l'art.  45,  comma  6,  del  decreto  legislativo
30 aprile  1992,  n. 285 (codice della strada), rinvia al regolamento
per  l'individuazione  dei dispositivi, delle apparecchiature e degli
altri  mezzi  [...] atti all'accertamento e al rilevamento automatico
delle violazioni alle norme di circolazione;
  Considerato  che  il decreto del Presidente della Repubblica n. 250
del 22 giugno 1999 prevede le norme per l'installazione e l'esercizio
di impianti per la rilevazione automatica delle infrazioni;
  Considerato che gli incidenti stradali, oltre ad essere un fenomeno
con  importanti riflessi sociali, costituiscono momento di criticita'
della  circolazione  stradale  e  che  le azioni volte alla riduzione
degli   stessi   perseguono   anche  l'obbiettivo  di  migliorare  la
circolazione;
  Preso  atto  che  circa  la meta' degli incidenti che avvengono sul
territorio  cittadino sono causati da velocita' eccessiva e passaggio
con  il  semaforo  rosso  e che tra questi rientrano gran parte degli
incidenti di rilevante gravita';
  Considerato  che  un  adeguato presidio delle intersezioni stradali
semaforizzate,  finalizzato  alla  prevenzione  e  repressione  delle
suddette  violazioni,  richiederebbe  alla Polizia municipale, stante
l'ingente  numero di tali intersezioni, un impiego di risorse di gran
lunga superiore alle relative dotazioni;
  Rilevato  che la presenza delle telecamere nei nodi stradali in cui
si riscontrano piu' frequentemente incidenti e violazioni delle norme
di  sicurezza,  unita  ad  una  consistente  e  costante informazione
all'utenza,  potrebbe  costituire  valido  strumento di prevenzione e
repressione delle violazioni agli articoli 142 e 146 del codice della
strada vigente;
  Rilevato,  infine,  che  con  l'ordinanza  ministeriale n. 3171 del
28 dicembre  2001 e' stato attribuito al commissario straordinario il
potere  di  avvalersi  di  nuove  tecnologie  per  il controllo della
mobilita',  anche  al  di  fuori  delle  zone  a  traffico  limitato,
finalizzate  all'identificazione  dei veicoli per l'irrogazione delle
sanzioni amministrative;
                              Dispone:
  1.  Nel  territorio  cittadino l'accertamento delle violazioni agli
articoli 142  e  146  del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285,
puo'  avvenire  anche  a  mezzo di impianti di rilevazione automatica
delle violazioni, senza obbligo di contestazione immediata.
  2.  In  deroga  all'art.  45,  comma  6,  del  decreto  legislativo
30 aprile  1992,  n.  285,  e all'art. 192 del decreto del Presidente
della   Repubblica   16 dicembre   1992,  n.  495,  la  procedura  di
omologazione  dei  mezzi  tecnici  per  l'accertamento  e rilevamento
automatico  delle violazioni agli articoli 142 e 146 del codice della
strada e' la seguente:
    A) il comune di Milano comunica al Ministero delle infrastrutture
e  dei trasporti, Direzione generale della motorizzazione e sicurezza
stradale,  l'avvenuta  installazione dei mezzi tecnici di cui sopra e
l'avvio  della  fase  di  sperimentazione,  che  avra'  durata pari a
sessanta giorni.
  Contestualmente  alla  comunicazione, il comune di Milano trasmette
alla  Direzione generale della motorizzazione e sicurezza stradale la
documentazione  tecnico-descrittiva  dei  sistemi  installati e delle
prove funzionali da eseguirsi, durante il periodo di sperimentazione,
ai fini della verifica di efficienza degli impianti;
    B)  la  fase  di  sperimentazione  puo' avvenire alla presenza di
tecnici  incaricati  dalla  Direzione generale della motorizzazione e
sicurezza   stradale,   al   fine  di  pervenire  al  rilascio  della
omologazione ministeriale degli impianti;
    C) alla fase di sperimentazione segue la fase di preesercizio, di
durata non inferiore a trenta giorni;
    D)   qualora  i  dispositivi  installati  siano  gia'  dotati  di
certificazione  di  conformita'  alle normative tecnico-prestazionali
vigenti  in  almeno  un  Paese  della  Comunita'  europea, la fase di
sperimentazione e' ridotta a trenta giorni;
    E)  terminata  la  sperimentazione, i risultati della stessa sono
comunicati  alla  Direzione generale della motorizzazione e sicurezza
stradale;
    F)   decorsi   trenta  giorni  dalla  trasmissione  dei  suddetti
risultati  ed  in ogni caso al termine della fase di preesercizio, il
comune di Milano attiva l'esercizio degli impianti, anche in pendenza
della omologazione ministeriale.
  3.  Le  prove  funzionali  finalizzate  alla  verifica del corretto
funzionamento  degli  impianti, di cui al precedente punto 2, lettera
A,  sono descritte nell'allegato che costituisce parte integrante del
presente provvedimento.
  4.  Il  presente  provvedimento  sara'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
  5. Il presente provvedimento sara' pubblicato, a notizia, per dieci
giorni  consecutivi  mediante affissione all'albo pretorio del comune
di  Milano e sara', altresi', pubblicato nel sito Internet del comune
di Milano.
    Milano, 11 luglio 2002
                                   Il commissario delegato: Albertini