Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: - Segretariato Generale Alle Amministrazioni Centrali dello Stato: - Gabinetto - Servizi di Controllo Interno - Direzioni generali Alle Amministrazioni autonome Agli Uffici centrali del Bilancio presso i Ministeri e le Amministrazioni autonome All'Ufficio di Ragioneria presso il Magistrato per il Po Alle Ragionerie prov.li dello Stato e, p.c. Alla Corte dei Conti All'A.I.P.A. All'Istituto Nazionale di Statistica All'Agenzia per la Rappresentanza Negoziale LORO SEDI 1. La legge n. 94/1997, concernente la riforma del bilancio dello Stato, ed il D. Leg.vo di attuazione n. 279/1997 hanno introdotto nell'ordinamento contabile italiano il sistema unico di contabilita' economica analitica per centri di costo come supporto al processo di formazione del bilancio di previsione e alle decisioni di finanza pubblica, nonche' come strumento principale del controllo interno di gestione. Questo sistema contabile consente di evidenziare, in termini economici, le esigenze funzionali e gli obiettivi concretamente perseguibili dalle Amministrazioni tramite la raccolta e la predisposizione delle informazioni economiche. Esso rappresenta, quindi, un valido strumento conoscitivo ed informativo sia per le Amministrazioni stesse nel loro autonomo processo di controllo interno e di costruzione del bilancio, sia per il Ministro dell'Economia e delle Finanze nel suo ruolo di coordinatore della finanza pubblica (Art. 4 bis della Legge n. 468/1978, e successive modificazioni ed integrazioni). 2. La normativa innanzi citata disciplina il sistema unico di contabilita' economica delle Amministrazioni pubbliche, avviato - in prima istanza - per le sole Amministrazioni centrali dello Stato con la circolare n. 32 del 26 maggio 1999. Questo sistema contabile pone in relazione le risorse impiegate, gli obiettivi perseguiti e le responsabilita' di gestione della dirigenza e, quindi, consente di verificare l'andamento della gestione attraverso il confronto dei costi (che esprimono l'impiego delle risorse), previsti nel budget, con quelli effettivamente sostenuti nel corso dell'esercizio. In tale contesto, la rilevazione dei costi esprime la rappresentazione della fase gestionale e, quindi, consente alle Amministrazioni di procedere alla verifica dello svolgimento dell'azione amministrativa, e, se del caso, di adeguare il budget inizialmente formulato alle nuove esigenze che vengono a manifestarsi nel corso della gestione. 3. Per il terzo anno consecutivo, i singoli Centri di costo delle Amministrazioni centrali dello Stato sono chiamati a procedere alla rilevazione semestrale dei costi ed alla revisione del budget per il semestre successivo prendendo a riferimento il Titolo III del D.L.vo 7 agosto 1997, n. 279 - ed il connesso piano dei conti esposto nella Tabella B allegata al decreto medesimo. Il predetto piano dei conti, come e' noto, e' stato modificato ed integrato, proprio alla luce delle esperienze maturate nel primo triennio di attuazione del nuovo processo economico con Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 25 marzo 2002 - a norma dell'art. 10, comma 6, del citato D.L.vo n. 279/1997 - e pubblicato nella sua nuova stesura nella G.U. no 83 del 9 aprile 2002. Risulta, inoltre, disponibile nell'area pubblica del portale di contabilita' economica, accessibile attraverso la home page del sito Internet del Ministero dell'Economia e delle Finanze - www.tesoro.it -, nella sezione dedicata al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. In vigenza di un piano dei conti modificato - il quale viene gia' utilizzato per la formulazione del budget per l'anno 2003 - si e' ritenuto opportuno, ed in linea con i principi metodologici, che allo stesso si faccia parimenti riferimento in sede di rilevazione dei costi del primo semestre del corrente anno, ancorche' il budget sia stato predisposto con il precedente piano dei conti. Pertanto, tanto le schede di rilevazione dei costi quanto quelle di revisione del budget, accluse alle Note Tecniche n. 1 e n. 2 della presente circolare, sono state approntate tenendo conto di quanto sopra evidenziato. A tale riguardo apposite istruzioni, ivi contenute, faciliteranno le operazioni da effettuare nel passaggio dal precedente all'attuale piano dei conti, per le voci che sono state modificate. Il processo di rilevazione dei costi del primo semestre 2002 prevede, inoltre, come seconda innovazione, il supporto strumentale del Portale di contabilita' economica. I Centri di costo di ciascuna Amministrazione, infatti, sono direttamente coinvolti nel procedimento di invio telematico dei dati economici rilevati, mediante l'ausilio del portale web su rete Internet, dislocato presso le medesime. 4. Anche per l'anno 2002, si e' ritenuto opportuno confermare la rilevazione dei costi con cadenza semestrale e la revisione del budget, al fine di consentire la definitiva assimilazione del nuovo processo da parte di tutti gli operatori interessati e, quindi, di migliorarne l'efficacia. Tale processo, infatti, va ormai consolidandosi quale indispensabile strumento conoscitivo e decisionale a disposizione e, quindi, di ausilio a piu' consapevoli e trasparenti scelte, rendendo piu' efficiente l'utilizzo delle risorse disponibili, in primo luogo da parte di ciascun Centro di costo. La tempificazione del processo e' riportata nell'allegato 1 Calendario degli adempimenti; con le unite Note tecniche n. 1 (allegati 2 e 3) e n. 2 (allegati 4 e 5), vengono descritte le regole ed i criteri contabili cui si deve fare riferimento per procedere, rispettivamente, alla rilevazione dei costi del primo semestre e alla revisione del budget 2002. 5. La tempestivita' delle rilevazioni, correlata all'arco temporale dell'operazione, rappresenta una componente peculiare e fondamentale del nuovo processo e postula, pertanto, che l'elaborazione dei relativi dati, da parte di tutti i Centri di costo, avvenga nel rispetto dei termini previsti. A tale proposito si segnala che le Amministrazioni sono tenute a realizzare i propri sistemi di contabilita' economica analitica, possibilmente informatizzati, anche a sostegno dei rispettivi Sistemi di controllo interno di gestione (ex D. Leg.vo n. 286/1999, artt. 4 e 9). Al fine di omogeneizzare e di semplificare questo nuovo processo, le Amministrazioni stesse potranno rivolgersi al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti, per ogni esigenza connessa all'organizzazione del rispettivo sistema di contabilita' economica e di controllo interno di gestione, essendone divenuta ormai inderogabile l'attivazione in quanto strumentale anche al processo di rilevazione ed analisi dei costi. Con l'occasione si reputa opportuno richiamare l'attenzione delle Amministrazioni sulla necessita' di dotarsi di idonee risorse umane e strumentali e, in particolare, di quelle informatiche, come gia' e' stato rilevato con la circolare di indirizzo n. 6 del 23 febbraio del 2000. 6. Questo rilevante percorso innovativo richiede, cosi' come per il passato, il massimo impegno e la fattiva partecipazione di tutte le strutture interessate. A tal fine si rinnova la richiesta affinche' le Amministrazioni in indirizzo individuino e segnalino i funzionari titolari del procedimento in argomento, ai quali poter fare costante riferimento, allo scopo di migliorarne tutte le fasi operative e per rendere piu' efficace l'azione di supporto e di collaborazione che sara' prestata dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti, al quale potranno rivolgersi, anche tramite il nuovo portale web, per tutte le problematiche che avessero a manifestarsi (tel. nn. 06/4761- 4080/4081/4083/4613/4792/4514; fax nn. 06/4761 - 4765/4766; e-mail: sacr@rgs.tesoro.it) Roma, 7 agosto 2002 Il Ministro: TREMONTI