IL DIRETTORE GENERALE
          delle risorse umane e delle professioni sanitarie

  Vista  l'istanza  con  la  quale  la  sig.ra  Kanaan  Chebli Adele,
cittadina  francese,  ha  chiesto  il  riconoscimento  del  titolo di
specializzazione   in   "Anesthesiology",   conseguito   in   Libano,
equiparato dalla Francia al corrispondente titolo di specializzazione
che  si  consegue  in Francia, ai fini dell'esercizio in Italia della
professione di medico specialista in anestesia e rianimazione;
  Considerato  che  non  e'  stata  ancora  recepita nell'ordinamento
italiano  la  direttiva 19/2001/CE, che regolamenta il riconoscimento
di  formazioni  non conseguite interamente in Paesi comunitari e che,
pertanto,  non  esiste  una  procedura specifica per tali fattispecie
nell'ordinamento interno;
  Vista la sentenza in data 14 settembre 2000 (C-238/98) con la quale
la  Corte  di  giustizia  della  Comunita'  europea  ha stabilito che
"quando, in una situazione non disciplinata da una direttiva relativa
al  reciproco  riconoscimento  dei  diplomi, un cittadino comunitario
presenta   un'istanza   di   autorizzazione   all'esercizio   di  una
professione  il  cui  accesso,  secondo  la  normativa  nazionale, e'
subordinato   al   possesso   di   un  diploma  o  di  una  qualifica
professionale,   o  anche  a  periodi  di  tirocinio,  le  competenti
autorita'  dello  Stato  membro interessato sono tenute a prendere in
considerazione  l'insieme  dei  diplomi, certificati ed altri titoli,
nonche'   l'esperienza   acquisita   dall'interessato   nel  settore,
procedendo  ad  un raffronto tra, da un lato, le competenze attestate
da questi diplomi e da questa esperienza e, dall'altro, le cognizioni
e le qualifiche richieste dalle norme nazionali";
  Ritenuto,  quindi,  di  dover  valutare il percorso formativo della
sig.ra Kanaan Chebli Adele;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394  "Regolamento  recante  norme di attuazione del testo unico delle
disposizioni  concernenti  la  disciplina  dell'immigrazione  e norme
sulla  condizione  dello  straniero,  a  norma  dell'art. 1, comma 6,
decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286";
  Visti  gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n. 394 del 1999 ed
in   particolare  il  comma  7  dell'art.  50,  che  disciplinano  il
riconoscimento  dei  titoli professionali abilitanti all'esercizio di
una  professione sanitaria, conseguiti in un Paese terzo da parte dei
cittadini  non  comunitari, nonche' dei titoli accademici di studio e
di   formazione  professionale,  complementari  dei  predetti  titoli
abilitanti  all'esercizio di una professione, ai fini dell'ammissione
agli  impieghi e dello svolgimento di attivita' sanitarie nell'ambito
del Servizio sanitario nazionale;
  Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
286, recante testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
dell'immigrazione  e  norme  sulla  condizione  dello  straniero, che
estende  l'applicazione  delle  norme  contenute  in  tale decreto ai
cittadini dell'Unione europea in quanto piu' favorevoli;
  Acquisito   il   parere  della  Conferenza  dei  servizi,  prevista
dall'art.  12  del decreto legislativo n. 115 del 1992 e dall'art. 14
del  decreto legislativo n. 319 del 1994, nella riunione del 2 luglio
2000;
  Ritenuto  che  il  titolo  professionale  di  medico specialista in
possesso  della  richiedente  soddisfa  i  requisiti  previsti  dalla
normativa vigente;
  Visto il decreto in pari data con il quale e' stato riconosciuto il
titolo  di  medico conseguito dalla richiedente in Libano, equiparato
dalla Francia al titolo di medico che si consegue in Francia;
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
                              Decreta:
  1.  Il  titolo  di  specializzazione in "Anesthesiology" conseguito
nell'anno   1989   presso  la  facolta'  di  medicina  dell'"American
University  of  Beirut"  dalla  sig.ra Kanaan Chebli Adele, cittadina
francese,  nata  ad  Hadeth-Baabda  (Libano)  il  12  settembre 1962,
successivamente  equiparato dalla Francia al corrispondente titolo di
specializzazione  che si consegue in Francia, e' riconosciuto ai fini
dell'ammissione  agli  impieghi  e  dello svolgimento delle attivita'
sanitarie  nell'ambito  del  Servizio  sanitario nazionale nei limiti
consentiti dalla vigente legislazione in materia.
  2. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 2 agosto 2002
                                    Il direttore generale: Mastrocola