Agli assessorati alla Sanita' delle
                                  regioni  e  provincie  autonome  di
                                  Trento e Bolzano
                                  Alle   Direzione   generale   della
                                  prevenzione
                                  All'Ufficio di Gabinetto
                                  All'Istituto superiore di sanita'
                                  Alla F.N.O.M. CeO.
                                  Alla F.I.M.G.G.
                                  Alla F.O.F.I.
                                  Alla Federfarma
                                  Alla AIIPA
                                  Alla Federsalus
                                  Alla Federalimentare

  Un  corretto regime alimentare costituito da una adeguata e variata
combinazione  dei  comuni alimenti e' in grado di norma di soddisfare
il  fabbisogno  nutrizionale  di tutte le fasce della popolazione. In
questo   modo   la  razione  alimentare  nel  suo  complesso  risulta
strutturata in modo equilibrato in tutte le sue componenti utili, sia
nutritive che fisiologiche.
  Si  osserva  attualmente  una  forte  promozione  pubblicitaria  di
prodotti dietetici, integratori e prodotti "naturali" o "salutistici"
non   sempre  rispondente  a  criteri  razionali  e  scientificamente
corretti.  A  volte  si  arriva direttamente a correlare l'impiego di
tali  prodotti  con  il  conseguimento di importanti risultati, senza
alcuna altra condizione.
  Tra  i prodotti maggiormente coinvolti vi sono quelli propagandati,
al  di la' di quanto indicato sulla relativa etichetta, per dimagrire
o  per migliorare la prestazione sportiva, facendo leva sul desiderio
sempre  piu'  diffuso del recupero della linea o del conseguimento di
una  forma  fisica  ottimale  da parte degli atleti per migliorare la
loro performance.
  La  situazione  sopra  descritta merita la massima attenzione per i
possibili abusi o comportamenti inadeguati che ne possono derivare.
  Si  ravvisa pertanto l'opportunita' di fornire elementi informativi
per  favorire  una  sana alimentazione e fare in modo che l'eventuale
uso  di  integratori  e  altri  prodotti  salutistici avvenga in modo
corretto per potersi rivelare utile.
  L'obiettivo  di  fondo  da  perseguire  e'  quello  di una modifica
permanente delle abitudini scorrette, sedentarieta' compresa, in modo
da  eliminare  tutti  i  fattori di rischio rimuovibili e seguire uno
stile di vita idoneo alla tutela della salute.
  Si   vuole   richiamare  l'attenzione  sul  fatto  che  il  termine
"naturale",  con  cui  spesso  vengono  qualificati  alcuni  prodotti
alimentari  salutistici,  non  da'  di per se' garanzie in termini di
sicurezza d'uso o di effetti favorevoli per l'organismo perche', come
noto, non tutte le sostanze naturali hanno proprieta' benefiche.
  In  particolare,  si  deve tener presente che gli integratori, come
anche  tutti  gli  altri  prodotti  salutistici,  non vanno usati per
periodi prolungati senza consiglio del medico.
  Per  quanto concerne le fasce piu' sensibili della popolazione come
ad  esempio  bambini  e donne in gravidanza), e' auspicabile che tale
parere sia sentito prima dell'utilizzo.
  Gli   integratori   possono   contribuire  a  colmare  gli  apporti
nutrizionali  di  razioni  alimentari  per  qualche aspetto carenti o
anche a favorire fisiologicamente il benessere dell'organismo.
  Il  loro  impiego, in ogni caso, non puo' essere promosso, ne' deve
essere inteso, come un mezzo per correggere comportamenti inadeguati.
  Ai  fini della perdita di peso, l'eventuale uso di integratori puo'
avere solo una funzione coadiuvante della dieta ipocalorica.
  E'  bene  associare  alla  restrizione  delle  entrate caloriche un
aumento delle uscite con l'attivita' fisica nella pratica quotidiana,
abbandonando stili di vita sedentari.
  Va   ricordato  inoltre  che,  in  caso  di  restrizione  calorica,
l'organismo  reagisce  con  una conseguente riduzione delle richieste
energetiche.
  Stati   di   obesita'   conclamata  richiedono  necessariamente  un
trattamento da parte di personale qualificato.
  E'  consigliabile  non seguire "diete", associate o meno all'uso di
integratori,  per  periodi  prolungati  (oltre le due-tre settimane),
senza consultare il medico.
  In  materia  di  pubblicita',  si  ricorda il divieto di utilizzare
espressioni   volte  a  quantificare  nel  tempo  il  calo  ponderale
ottenibile  con l'uso dei prodotti dietetici destinati alla riduzione
del peso, di cui al decreto ministeriale 7 ottobre 1998, n. 519.
  Si  ritiene che la pubblicita' degli integratori debba tenere conto
dello  stesso  divieto,  rimanendo  valide anche per tali prodotti le
motivazioni che ne hanno portato all'adozione.
  Per  tutti  i  prodotti  da  associare  a  diete  "dimagranti",  il
messaggio  pubblicitario  non deve essere tale da indurre ad un abuso
dei  consumi e deve far risaltare il ruolo insostituibile della dieta
ipocalorica. E' anche auspicabile che venga dato rilievo all'esigenza
di contrastare la sedentarieta'.
  Altra tipologia di prodotti oggetto di forte spinta promozionale e'
quella  degli  integratori  e  dei  prodotti  dietetici  cui  vengono
attribuite  proprieta'  dirette  a favorire lo sviluppo muscolare o a
migliorare la prestazione sportiva.
  I  prodotti dietetici espressamente destinati agli sportivi, e come
tali  etichettati, devono essere conformi alle specifiche linee guida
ministeriali,  di  cui  alla  circolare del Ministero della sanita' 7
giugno  1999,  n.  8, che ne delineano i criteri di composizione e di
etichettatura.
  Oltre  a quelli sopra indicati, altri prodotti vengono proposti per
l'uso  agli  sportivi  attraverso  varie  forme  di  pubblicita' o di
promozione,  tra  cui  molti  integratori  alimentari.  Questi ultimi
devono  comunque  rispondere ad apposite linee guida, messe a punto e
periodicamente aggiornate dal Ministero della salute.
  Le  linee  guida sui prodotti dietetici per sportivi e quelle sugli
integratori  alimentari  sono  disponibili  per  la consultazione sul
portale del Ministero della salute (www.ministerosalute.it).
  L'uso dei prodotti in questione deve rispondere a criteri razionali
per  contribuire  a sostenere le fisiologiche esigenze dell'organismo
sul piano nutrizionale.
  Integrazioni  di nutrienti in quantita' eccessive, tali da superare
gli   effettivi   fabbisogni   dell'organismo  sono,  soprattutto  se
prolungate  irrazionali  e  sconvenienti,  in  quanto  non comportano
vantaggi  sulla  condizione  fisica o sulla prestazione e si rivelano
solo come un inutile sovraccarico da smaltire.
  Prima  dell'uso,  in  ogni  caso,  e'  bene leggere attentamente le
etichette  dei  prodotti per verificarne i contenuti, non superare le
quantita'   di   assunzione   indicate   ed  attenersi  ad  eventuali
avvertenze.
  Vi sono, inoltre, altri prodotti, al di fuori dei dietetici e degli
integratori,   pubblicizzati   per  effetti  favorevoli  sulla  massa
muscolare o sulla prestazione sportiva.
  Si  raccomanda  di non usare prodotti proposti per l'acquisto o per
il  consumo  che  non  contengano  in  etichetta  dati  chiari  sugli
ingredienti  impiegati  e  sui principali costituenti. Alcuni possono
anche   contenere  naturalmente  sostanze  in  grado  di  determinare
positivita' ai test antidoping.
  In  ogni  caso,  per  migliorare la qualita' della vita l'attivita'
sportiva  deve  essere  espletata  correttamente,  nel rispetto della
fisiologia dell'organismo.
  Appare  importante  evidenziare  che  agli insegnanti di educazione
fisica,  nonche'  agli allenatori e ai preparatori atletici a livello
professionistico  e amatoriale, compete un importante ruolo educativo
che consiste nel favorire il mantenimento o l'adozione di un adeguato
stile  di vita per la tutela della salute e nell'allertare sui rischi
legati all'uso di pratiche incongrue.
  E'  necessario  che  tutti  i responsabili delle strutture deputate
allo   svolgimento   dell'attivita'   fisica   e  sportiva,  oltre  a
valorizzare   in   tal   senso   il   ruolo   delle  suddette  figure
professionali, seguano una condotta volta a favorire una sana pratica
dello sport da parte degli utenti.
  Si  richiamano,  di seguito, le principali disposizioni applicabili
alla pubblicita' degli integratori alimentari, che:
    non  deve  indurre  in errore sulle effettive caratteristiche del
prodotto  (art.  2  del  decreto legislativo n. 109/1992, concernente
l'etichettatura,  la  presentazione  e  la  pubblicita'  dei prodotti
alimentari);
    non  deve  attribuire  proprieta'  terapeutiche  ne' capacita' di
prevenzione   o   cura  delle  malattie  umane  ne'  fare  altrimenti
riferimento a simili proprieta' (art. 6 della direttiva 2002/46/CE ed
art. 2 del decreto legislativo n. 109/1992);
    non deve impiegare diciture che affermino o sottintendano che una
dieta equilibrata e variata non sia in grado di apportare, in genere,
sostanze  nutritive  in quantita' sufficienti (art. 7 della direttiva
2002/46/CE).
  La pubblicita', inoltre, deve essere correlata alle indicazioni del
prodotto  riconosciute  con  l'etichettatura  e  non  deve  indurre a
ritenere  che  la  sicurezza  e l'efficacia del prodotto medesimo sia
dovuta al fatto che si tratta di una sostanza naturale.
  Non si ritengono ammissibili affermazioni che attribuiscono all'uso
di  un  prodotto  il  conseguimento  di risultati sicuri senza alcuna
necessita'  di  cambiare  abitudini  e  comportamenti, in quanto tali
affermazioni  traggono  in  errore  i  consumatori  e contrastano con
l'esigenza  sanitaria  di  promuovere  un  sano  stile di vita per la
tutela della salute.
  Ove  si  tratti  di  prodotti  per  i  quali  sono  previste  delle
avvertenze,  il  messaggio  pubblicitario  deve  contenere  un invito
esplicito a leggerle con attenzione.
  Quando  in  pagine pubblicitarie di organi di stampa dedicate ad un
determinato  prodotto si riporta la dicitura "notificato al Ministero
della   salute",   o   la  si  inserisce  nel  contesto  di  messaggi
pubblicitari,  televendite  e  simili,  non  si deve intendere che il
messaggio in questione sia stato vagliato e condiviso.
  La  predetta  dicitura,  infatti,  si riferisce solo alle modalita'
seguite  per  l'immissione  in  commercio,  cioe'  alla  trasmissione
dell'etichetta al Ministero della salute, che, entro il termine di 90
giorni, valuta il prodotto per gli aspetti relativi alla composizione
e all'etichettatura.
  Le  aziende  che  avendo  effettuato  la  notifica  dell'etichetta,
intendono  citarla  con  la  dicitura  "notificato al Ministero della
salute"  o  con simili espressioni, sono tenute a farlo indicando che
cio'  non implica la condivisione da parte del Ministero dei messaggi
pubblicitari (art. 1, decreto ministeriale 25 luglio 2002).
  Anche  la  pubblicita'  tramite  Internet  deve  essere conforme ai
criteri sopra indicati.
  Tutto  quanto  sopra  premesso,  si invitano codesti assessorati ad
adottare  iniziative  ed  interventi  volti a promuovere una corretta
alimentazione  e  idonei  stili  di  vita  presso  le  varie fasce di
popolazione,  intensificando,  tra  l'altro,  la vigilanza su centri,
palestre o simili strutture, per innalzare il livello di tutela della
salute.
  Codesti  assessorati sono, altresi', invitati ad attivare controlli
sui  messaggi  pubblicitari  che possono indurre in errore al fine di
una loro segnalazione all'Autorita' Garante.
  Si gradira' ricevere un riscontro relativo alle iniziative adottate
nel senso sopra indicato.
  La  presente circolare e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana
    Roma, 25 luglio 2002
                                                 Il Ministro: Sirchia