IL DIRETTORE GENERALE
           del Dipartimento del tesoro - Direzione seconda

  Visto  il  decreto ministeriale 11 febbraio 2002, con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visti  i propri decreti del 5 luglio 2002 che hanno disposto per il
15 luglio 2002 l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro a novantadue
e  trencentosessantacinque giorni senza l'indicazione del prezzo base
di collocamento;
  Visto  l'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 10 novembre 1993,
n. 470;
  Visto  il decreto ministeriale n. 0086310 del 2 agosto 2002, con il
quale  e'  stata  disposta una variazione di competenza e di cassa di
200  milioni di euro, in diminuzione al capitolo 2218 e in aumento al
capitolo 2215, della medesima unita' previsionale di base (3.1.7.3.);
  Ritenuto  che  in  applicazione  dell'art. 2 del menzionato decreto
ministeriale  11  febbraio 2002 occorre indicare con apposito decreto
il  prezzo  risultante  dall'asta  relativa  all'emissione  dei buoni
ordinari del Tesoro del 15 luglio 2002;

                              Decreta:
  Per l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 15 luglio 2002 il
prezzo  medio  ponderato  e'  risultato  pari a 99,201 per i B.O.T. a
novantadue  giorni  e  a 96,459 per i B.O.T. a trecentosessantacinque
giorni.
  La  spesa  per interessi, gravante sul capitolo 2215 dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
per  l'anno  finanziario  2002,  ammonta  a  Euro 27.962.829,26 per i
titoli  a  novantadue  giorni  con  scadenza  15 ottobre 2002; quella
gravante sul corrispondente capitolo, per l'anno 2003, ammonta a Euro
177.034.179,99  per  i  titoli  a  trecentosessantacinque  giorni con
scadenza 15 luglio 2003.
  A fronte delle predette spese, viene assunto il relativo impegno.
  Il  prezzo  minimo  accoglibile  e'  risultato  pari a 98,957 per i
B.O.T.   a   novantadue   giorni   e   a   95,529   per  i  B.O.T.  a
trecentosessantacinque giorni.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato per il controllo all'Ufficio
centrale  del  bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 10 settembre 2002
                                    p. Il direttore generale: Cannata