IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed
integrazioni,   intitolata   "Legge   quadro  in  materia  di  lavori
pubblici",  che,  all'art.  14,  pone  a carico dei soggetti indicati
all'art. 2, comma 2, della stessa legge, con esclusione degli enti ed
amministrazioni  locali  e loro associazioni e consorzi, l'obbligo di
trasmettere  a questo Comitato i programmi triennali dei lavori e gli
aggiornamenti annuali per la verifica della loro compatibilita' con i
documenti programmatori vigenti;
  Visto l'art. 7 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che istituisce -
nell'ambito di questo Comitato - l'Unita' tecnica finanza di progetto
con   il   compito   di   promuovere,   all'interno  delle  pubbliche
amministrazioni, l'utilizzo
delle  tecniche  di  finanziamento di infrastrutture con il ricorso a
capitali   privati   anche  nell'ambito  dell'attivita'  di  verifica
prevista dal citato art. 14 della legge n. 109/1994 e visto l'art. 57
della legge 23 dicembre 2000, n. 388, cui questo Comitato ha dato una
prima  attuazione  con  delibera  3 maggio 2001, n. 57, e che prevede
l'acquisizione  delle  valutazioni della menzionata unita' in fase di
pianificazione ed attuazione dei programmi di spesa predisposti dalle
amministrazioni  centrali  per  la  realizzazione  di  infrastrutture
nonche'  l'individuazione  di  ulteriori  modalita' di incentivazione
all'utilizzo della finanza di progetto;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999,
n.  554,  recante  il  regolamento  di  attuazione della citata legge
quadro in materia di lavori pubblici;
  Visto  il  decreto del Ministro dei lavori pubblici 21 giugno 2000,
concernente  modalita'  e  schemi-tipo per la redazione dei programmi
triennali,  degli  aggiornamenti  annuali  e  dell'elenco annuale dei
lavori,  e visto il decreto del Ministro dei lavori pubblici 4 agosto
2000,  recante  interpretazione  autentica  del  decreto inizialmente
adottato;
  Vista  la  nota  n.  16163  del  27  maggio  2002,  con la quale il
Ministero  della  giustizia - Dipartimento per la giustizia minorile,
ha  trasmesso  a  questo Comitato il programma triennale in oggetto e
l'elenco annuale dei lavori per il 2002;
  Vista  la  nota  n.  0087167  del  28  luglio 2002, con la quale il
Ministero   dell'economia   e  delle  finanze  -  Dipartimento  della
ragioneria   generale   dello   Stato,  tra  l'altro  formula  alcune
considerazioni   sulle  proiezioni  degli  stanziamenti  di  bilancio
relative al 2004;
  Ritenuto,  in  linea  generale,  che  i  Documenti programmatori di
riferimento  per  la verifica di compatibilita' prevista dall'art. 14
della  legge  n.  109/1994  siano  da  individuare  nei  Documenti di
programmazione   economico-finanziaria,  nelle  disposizioni  per  la
formazione  del  bilancio  annuale  e pluriennale dello Stato e nelle
leggi   pluriennali  di  spesa,  nonche'  negli  eventuali  programmi
comunitari e nazionali relativi allo specifico settore;
  Considerato   che   il  Documento  di  programmazione  economica  e
finanziaria   2002-2006   traccia,   quali   linee  generali  per  la
realizzazione di opere pubbliche, il ricorso alla tecnica del project
financing,  a  conferma delle indicazioni del precedente Documento di
programmazione  economico-finanziaria, e la destinazione di una quota
predeterminata  delle  risorse  ordinarie  al Mezzogiorno, al fine di
garantire   effettivamente   il  carattere  di  addizionalita'  degli
specifici fondi riservati a tale macroarea;
  Considerato      che     il     Documento     di     programmazione
economico-finanziaria   presentato   dal   Governo   per  il  periodo
2003-2006,  in  linea  generale, conferisce maggiore incisivita' alle
linee  sopra  rappresentate per la realizzazione di opere pubbliche e
dedica  particolare attenzione al comparto della giustizia e, in tale
ambito,  al  problema della devianza minorile, tra l'altro prevedendo
il  decentramento  e  la  revisione  del sistema carcerario, anche in
funzione  delle  specificita'  territoriale,  e  -  sotto  il profilo
costruttivo    -    il   potenziamento   dell'edilizia   giudiziaria,
penitenziaria   e  minorile  attraverso  la  realizzazione  di  nuove
strutture,  la  ristrutturazione  di  quelle  esistenti e l'eventuale
recupero   di   quelle  abbandonate,  utilizzando  allo  scopo  anche
strumenti  finanziari  alternativi  ed  esplorando possibili positive
sinergie con enti locali e soggetti privati;
  Rilevata  l'opportunita'  di  formulare  indicazioni in vista della
presentazione  dei programmi triennali da parte delle amministrazioni
centrali alla luce del dibattito svolto nell'odierna seduta;

                             Prende atto
    che  il  programma  triennale di edilizia 2002-2004 del Ministero
della giustizia - Dipartimento di giustizia minorile e' costituito da
11  programmi  dei  Centri per la giustizia minorile e da 3 programmi
elaborati  dalle  scuole  di  formazione  per un costo complessivo di
52.938.000 euro;
    che  i  suddetti  sub-programmi  riguardano  diverse tipologie di
intervento   da   effettuare  sugli  edifici  giudiziari  o  comunque
destinati  alle  attivita' dell'amministrazione della giustizia e che
in particolare sono previste prevalentemente misure di manutenzione e
recupero,   ristrutturazione,   completamento   ed  adeguamento  alla
normativa  vigente,  in  linea  con le priorita' indicate all'art. 14
della legge n. 109/1994;
    che  i sub-programmi risultano corredati dagli elenchi dei lavori
previsti  per  il  2002 per un importo globale di 7.609.000 euro, che
trova   copertura   nelle   risorse   complessivamente  assegnate  al
menzionato Ministero a carico degli ordinari stanziamenti di bilancio
(capitoli 7400 e 7401);
    che  la  copertura  per  gli anni successivi e' individuata nelle
proiezioni  degli  stanziamenti  dei  citati  capitoli e che la somma
delle  proiezioni  relative  al 2004 e' esposta nell'importo di 14,19
Meuro,  superiore  a  quello  indicato  dal Ministero dell'economia e
delle  finanze  -  Dipartimento della ragioneria generale dello Stato
nella nota citata in premessa (13,93 Meuro);
    che   i   sub-programmi  stessi,  in  considerazione  della  loro
finalita'  essenzialmente  manutentoria,  non  prevedono,  quantomeno
esplicitamente, il coinvolgimento di capitali privati;
    che   non   sono   comunque   rilevabili  specifici  elementi  di
incompatibilita' con i documenti programmatori vigenti;

                              Delibera
in  relazione  a  quanto sopra, di esprimere - ai sensi dell'art. 14,
comma   11,  della  legge  n.  109/1994  e  successive  modifiche  ed
integrazioni  -  parere  di compatibilita' del programma triennale di
edilizia  2002-2004  predisposto  dal  Ministero  della  giustizia  -
Dipartimento  della giustizia minorile, con i documenti programmatori
vigenti,  fermo  restando  che  per  la  parte  relativa  al  2004 il
programma  deve  essere  considerato  operativo nei limiti delle piu'
ridotte    proiezioni   sopra   indicate,   mentre   gli   interventi
corrispondenti  alla quota eccedente tale importo verranno inclusi in
una "lista di scorrimento" che il Ministero provvedera' a trasmettere
alla  segreteria di questo Comitato, e - ricorrendone i presupposti -
verranno  finanziati,  nell'ordine,  con eventuali "economie" e/o con
eventuali altre disponibilita' sopravvenienti;

                             Raccomanda
al Ministro della giustizia:
    di  integrare  la  documentazione  relativa  alla  programmazione
triennale  dei  lavori  2002-2004 anche per gli altri Dipartimenti in
cui  si  articola  il  Ministero,  eventualmente  adottando  -  per i
Dipartimenti  che  non  si  configurino immediatamente quali stazioni
appaltanti  e  si  limitino a procedere al riparto di risorse - forme
semplificate,  che  pero' consentano a questo Comitato di valutare le
modalita' di attuazione degli indirizzi governativi;
    di  tener  conto,  in sede di aggiornamento annuale dei programmi
triennali,   delle   indicazioni   del  Documento  di  programmazione
economico-finanziaria  2003-2006,  tra  l'altro  invitando  - in tale
contesto  -  le articolazioni territoriali a valutare la possibilita'
di  ricorso  a  forme  di  coinvolgimento del capitale privato per il
finanziamento  dei  lavori  di  loro competenza ed a sinergie con gli
Enti  locali soprattutto per gli interventi che non presentino natura
prevalentemente manutentoria;
    a   sottoporre   unitariamente   a  questo  Comitato  i  suddetti
aggiornamenti  annuali,  corredati  da  una relazione che illustri lo
stato  di  attuazione  degli  investimenti effettuati e che riporti i
criteri  adottati  per  il riparto delle risorse tra le varie entita'
nelle quali si articola ciascun Dipartimento.
    Roma, 2 agosto 2002


                                           Il Presidente delegato
                                                   Tremonti

Il segretario
 Baldassarri