Al    Ministero   delle   politiche
                                  Agricole  e  forestali  - Direzione
                                  generale       delle      politiche
                                  agroalimentari - PAGR IV

                                  Al   Ministero   della   sanita'  -
                                  Direzione generale sanita' pubblica
                                  veterinaria,  alimenti e nutrizione
                                  - Ufficio VIII

                                  Agli   assessorati  all'agricoltura
                                  delle regioni a statuto ordinario e
                                  speciale

                                  Agli   assessorati  all'agricoltura
                                  delle province autonome di Trento e
                                  Bolzano

                                  Alle  organizzazioni  professionali
                                  agricole:                Coldiretti
                                    Confagricoltura            C.I.A.
                                    Copagri                E.N.P.T.A.
                                    Eurocoltivatori          A.L.P.A.
                                    Fe.Na.P.I.            Coopagrival
                                    F.Agr.I.   A.N.P.A.

                                  All'A.I.A.

                                  Al Corpo forestale dello Stato

                                  Al  Corpo  forestale  della regione
                                  siciliana

                                  All'AGEA - Ufficio tecnico

1. Riferimenti normativi.
  Regolamento  CE  n.  1254/1999  del  Consiglio  del 17 maggio 1999,
relativo  all'organizzazione  comune  dei  mercati  nel settore delle
carni bovine;
  Regolamento  CE n. 2342/1999 della Commissione del 28 ottobre 1999,
recante modalita' di applicazione del regolamento CE n. 1254/1999;
  Regolamento CE n. 2419/2001 della Commissione dell'11 dicembre 2001
che  fissa  le  modalita'  di  applicazione  del sistema integrato di
gestione  e di controllo relativo a taluni regimi di aiuti comunitari
istituito dal regolamento (CEE) n. 3508/92 del Consiglio;
  Decreto  del  Ministero delle politiche agricole e forestali del 16
marzo 2000, recante modalita' per la gestione nazionale dei regimi di
premio  a  favore  dei  detentori  di bovini maschi e vacche nutrici,
nonche'  per  la  concessione del premio alla estensivizzazione, alla
macellazione e dei premi supplementari;
  Decreto  del  Ministero delle politiche agricole e forestali del 27
novembre  2001 (supplemento ordinario Gazzetta Ufficiale n. 9 dell'11
gennaio  2002), recante alla modalita' di applicazione del decreto 16
marzo 2000;
  Direttiva del Consiglio n. 92/102/CEE, del 27 novembre 1992, con la
quale  sono state impartite disposizioni relative all'identificazione
e alla registrazione degli animali;
  Regolamento  CE  n.  1760/2000,  recante disposizioni in materia di
identificazione e registrazione dei capi bovini;
  Decreto  del  Presidente  della Repubblica 19 ottobre 2000, n. 437,
regolamento  recante  modalita' per l'identificazione e registrazione
dei bovini (Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2001);
  Decreto  interministeriale 31 gennaio 2002 riguardante disposizione
in  materia di funzionamento dell'Anagrafe bovina (Gazzetta Ufficiale
n. 72 del 26 marzo 2002).
  In  attuazione  della  suddetta normativa, comunitaria e nazionale,
con  le  presenti istruzioni questa agenzia provvede, per la campagna
2002,   ad   impartire   le   modalita'  operative,  con  particolare
riferimento  alle  procedure per l'espletamento dei controlli nonche'
alle linee guida per la compilazione del verbale di controllo durante
il sopralluogo nell'azienda.
  Il  regolamento  CE  n. 2419/2001, in particolare, stabilisce che i
controlli in loco riguardino l'azienda nel suo complesso; pertanto, a
decorrere dalla campagna 2002 viene meno la necessita' di distinguere
i controlli in azienda (e quindi i modelli di verbale) tra premio PAC
bovini e premio alla macellazione.
  Per   quanto   riguarda  invece  i  controlli  da  espletare  negli
stabilimenti  di  macellazione,  data la particolarita' degli stessi,
permane la necessita' di un modello di verbale distinto.

2. Controlli nelle aziende.
2.1. Obiettivi del controllo.
  Per  rendere  piu'  agevole  il  lavoro  dei  soggetti  preposti ai
controlli, si riassumono le finalita' degli stessi:
    verificare   che  il  numero  di  animali  presenti  in  azienda,
richiesti  a  premio e non, corrisponda al numero di animali iscritti
nei  registri  e  al  numero  di  animali  notificati alla banca dati
elettronica dell'Anagrafe zootecnica nazionale;
    controllare  l'esattezza  dei dati contenuti nel registro e nella
banca   dati,   mediante  confronto  con  un  campione  di  documenti
giustificativi  (come  ad  esempio  fatture di acquisto e di vendita,
attestati  di macellazione, certificati veterinari, passaporti, ecc.)
relativi  agli  animali  per i quali sono state presentate domande di
aiuto nei dodici mesi precedenti il controllo;
    controllare  l'ammissibilita' all'aiuto richiesto per gli animali
presenti in azienda;
    verificare,  per  tutti  i bovini presenti in azienda, l'avvenuta
identificazione mediante marchi auricolari;
    verificare,  per  tutti  i  bovini  maschi  oggetto di domanda di
premio  speciale  e  soggetti all'obbligo di detenzione alla data del
controllo,  la  presenza  dei passaporti, l'iscrizione nel registro e
l'avvenuta notifica alla banca dati elettronica;
    verificare, per gli altri bovini presenti in azienda, l'esistenza
dei  passaporti, l'iscrizione nel registro e l'avvenuta notifica alla
banca  dati  elettronica:  tale verifica puo' essere effettuata su un
campione significativo di capi.
2.2. Modalita' operative del controllo in azienda.
  L'AGEA  mette  a  disposizione dell'Organo di controllo il seguente
materiale di supporto:
    verbale di controllo precompilato;
    elenco   nominativo   delle  aziende  oggetto  dei  controlli  da
effettuare;
    elenco  dei  marchi  richiesti a premio nella domanda selezionata
per  il  controllo,  nonche'  dei  marchi  richiesti nelle domande di
premio  presentate  dalla  stessa  azienda nei dodici mesi precedenti
l'estrazione del campione.
  Prima  di  effettuare la visita di controllo, il controllore dovra'
inoltre  avere a disposizione, avvalendosi anche della collaborazione
delle  ASL competenti per territorio, la situazione della consistenza
aziendale  aggiornata, nonche' l'elenco dei movimenti di stalla degli
ultimi  dodici  mesi,  come  risultano nella banca dati dell'Anagrafe
zootecnica nazionale.
  Per  agevolare le operazioni, di seguito si riporta la "Check List"
indicativa delle operazioni da effettuare nel corso del sopralluogo.

=====================================================================
Prog.|                      Azioni                       |  |Eseguito
=====================================================================
     |Identificare il titolare della domanda di premio o |  |
     |un suo rappresentante, riportando gli estremi di un|  |
     |documento negli appositi spazi previsti nel verbale|  |
1    |....                                               |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Verificare la corrispondenza dei dati anagrafici e |  |
     |del codice aziendale del produttore con quelli     |  |
2    |riportati nei verbale di controllo....             |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Verificare la presenza in azienda del "Registro    |  |
     |aziendale" correttamente compilato ed              |  |
3    |aggiornato....                                     |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Verificare la corrispondenza tra il numero di      |  |
     |animali constatati fisicamente (contare            |  |
     |indistintamente tutti i capi bovini presenti in    |  |
     |azienda), la situazione risultante dal Registro    |  |
     |aziendale e la consistenza risultante in Anagrafe  |  |
     |zootecnica, evidenziando se eventuali casi di non  |  |
     |conformita' siano relativi ad animali richiesti a  |  |
     |premio o no e segnalando eventuali disallineamenti |  |
     |in modo puntuale nell'allegato V1 relativo ai capi |  |
4    |in anomalia....                                    |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Verificare la corrispondenza della banca dati      |  |
     |zootecnica rispetto al registro aziendale,         |  |
     |segnalando eventuali disallineamenti in modo       |  |
     |puntuale nell'allegato V1 relativo ai capi in      |  |
5    |anomalia....                                       |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Verificare, per un campione di animali richiesti a |  |
     |premio nei 12 mesi precedenti il controllo, in     |  |
     |misura pari ad almeno il 10%, la corrispondenza tra|  |
     |la situazione risultante sul registro aziendale, i |  |
     |documenti giustificativi presenti e i passaporti   |  |
     |detenuti presso l'azienda, segnalando eventuali    |  |
     |disallineamenti in modo puntuale nell'allegato V1  |  |
6    |relativo ai capi in anomalia....                   |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Rilevare e registrare, solamente se la domanda a   |  |
     |campione e' relativa al premio PAC bovini e        |  |
     |distintamente per bovini maschi e vacche nutrici,  |  |
     |il numero di animali identificati e riscontrati, le|  |
     |diminuzioni per circostanze naturali o per cause di|  |
     |forza maggiore regolarmente notificate ad AGEA nei |  |
     |termini previsti dalla normativa comunitaria (10   |  |
     |giorni lavorativi da quando e' stato riscontrato   |  |
     |l'evento) ed il numero di capi non eleggibili;     |  |
     |inoltre, solamente per le vacche nutrici, vanno    |  |
     |specificate anche le eventuali sostituzioni di capi|  |
     |notificate ad AGEA nei termini previsti (10 giorni |  |
     |lavorativi successivi alla sostituzione) e le      |  |
     |eventuali diminuzioni di giovenche che non sono    |  |
     |piu' tali in quanto hanno partorito successivamente|  |
     |alla data di presentazione della domanda in        |  |
7    |AGEA....                                           |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Nel caso delle vacche nutrici, indicare per        |  |
     |ciascuna delle caselle di cui al punto precedente, |  |
     |il numero di giovenche interessate; cio' per       |  |
     |consentire ad AGEA la verifica della osservanza    |  |
     |delle percentuali di giovenche previste dalla      |  |
8    |normativa comunitaria e nazionale....              |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Apporre, solo nel caso in cui la verifica sia stata|  |
     |effettuata senza avere a disposizione la situazione|  |
     |aziendale desunta dall'Anagrafe zootecnica         |  |
     |nazionale, la relativa dichiarazione del           |  |
9    |controllore nello spazio apposito del verbale....  |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Consentire la registrazione di eventuali           |  |
     |dichiarazioni del produttore nello spazio apposito |  |
10   |del verbale....                                    |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Indicare sul verbale di controllo la data e l'ora  |  |
     |d'effettuazione del controllo, nonche' il numero di|  |
11   |allegati V1 utilizzati....                         |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Rendere noto al produttore il risultato del        |  |
     |controllo oggettivo in termini di capi riscontrati |  |
     |ed eventuali anomalie rispetto alle norme di       |  |
12   |identificazione e registrazione degli animali....  |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Riportare il cognome e nome del controllore e      |  |
     |apporre la firma negli appositi spazi del verbale  |  |
13   |di controllo....                                   |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Far sottoscrivere dal produttore o dal suo         |  |
14   |rappresentante il verbale di controllo....         |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Consegnare al produttore o al suo rappresentante la|  |
15   |seconda copia del verbale di controllo....         |si|   no
---------------------------------------------------------------------
     |Apporre sul registro aziendale data, firma e timbro|  |
     |del controllore che ha svolto il controllo in      |  |
16   |azienda....                                        |si|   no

2.3. Le eccezioni.
2.3.1 Ubicazione dell'azienda.
  Caso   1  -  Qualora  sussistano  dubbi  in  merito  all'ubicazione
dell'azienda,  e'  necessario  approfondire l'accertamento acquisendo
e/o  utilizzando  mappe  catastali  per  identificare con certezza la
corrispondenza  tra  l'ubicazione  dichiarata dal produttore all'atto
della presentazione della domanda e quanto constatato in loco.
  Caso  2  -  Qualora  la  mandria  non si trovi piu' nella localita'
indicata  dal  produttore  nella  domanda  di  premio  presentata, e'
necessario    accertare    l'avvenuta   notifica   della   prescritta
comunicazione, a carico del produttore, di spostamento della mandria,
inoltrata  all'AGEA  ed  agli  Organi  preposti  territorialmente  ai
controlli.
2.3.2. Controlli fuori del periodo di detenzione obbligatoria.
  I  controlli  che  eccezionalmente sono svolti fuori del periodo di
detenzione  obbligatoria  del  bestiame oggetto di domanda di premio,
come  previsto  dalla  vigente  regolamentazione  comunitaria, devono
essere effettuati per mezzo di una accurata verifica del:
    registro   aziendale,   nel  quale  devono  essere  riportate  le
variazioni  della  consistenza e le date di entrata e di uscita degli
animali   (nascite,   morti,  compravendite).  E'  fatto  obbligo  al
produttore  di  tenere  aggiornato il registro aziendale con tutte le
annotazioni  relative  alla  consistenza non solo degli animali per i
quali si richiede il premio ma di tutti i capi presenti in azienda;
    passaporti dei capi, per gli animali presenti in azienda;
    documenti fiscali (autofatture, fatture, etc.);
    documenti  sanitari  (moduli per il trasferimento degli animali -
modello  4 - certificazione sanitaria attestante l'eventuale morte in
azienda   dei  capi  in  assenza  di  uno  dei  due  documenti  sopra
descritti);
    denuncia all'autorita' di polizia in caso di furto;
    documenti di notifica, inoltrati alle amministrazioni competenti,
per  comunicare  le diminuzioni del numero dei capi intervenute nella
vita della mandria.
2.4. Le regole.
2.4.1. Il preavviso.
  I  controlli  in  loco,  ai  sensi del regolamento CE n. 2419/2001,
devono  essere  effettuati  senza  dare  alcun  preavviso all'azienda
oggetto di controllo.
  Tuttavia,  e'  ammesso  dalla  stessa regolamentazione comunitaria,
sempreche'  non  venga  compromessa  la  finalita'  del controllo, un
preavviso che deve essere limitato al tempo strettamente necessario a
rendere  possibile  il  controllo  stesso.  Tale  preavviso  non puo'
eccedere le 48 ore.
  Nel  caso  di irreperibilita' dell'azienda o del produttore o di un
suo rappresentante, al momento del primo accesso, il controllore deve
comunicare l'effettuazione delle operazioni di controllo per mezzo di
una  raccomandata  con  avviso  di  ricevimento  o  un  telegramma di
convocazione  (Allegato 3), indirizzati alla sede legale del titolare
della domanda di premio.
  Nel  caso  in  cui  si verifichi l'irreperibilita' dell'azienda, e'
necessario,  ove  possibile,  che il controllore si faccia rilasciare
una  dichiarazione  da  parte  di un pubblico ufficiale (Carabinieri,
Polizia  municipale,  ecc.) attestante quanto riscontrato e riportato
nel verbale di controllo.
2.4.2. Il registro aziendale.
  Particolare  importanza riveste la presenza del registro aziendale.
Potrebbe   verificarsi,  in  casi  eccezionali,  che  lo  stesso  sia
temporaneamente  in altra sede (ASL, sede legale aziendale, ecc.): in
tal caso, il produttore avra' cura di sottoporre al controllore entro
48 ore il registro per consentire il completamento del controllo.
  Nel caso invece in cui si accerti la assenza assoluta ed immotivata
del  registro,  occorrera'  barrare  la relativa casella nel verbale,
determinando  pertanto  per  l'azienda  in  questione l'esclusione da
tutti  i  premi  per  i  bovini.  In  tal caso, l'Autorita' sanitaria
adottera', sulla base di tale rilievo, gli eventuali provvedimenti di
propria competenza.
  Nel   caso   in   cui  l'allevatore  non  si  sia  attenuto,  senza
giustificato   motivo,  agli  adempimenti  previsti  dal  Sistema  di
identificazione  e  registrazione degli animali (es. mancata notifica
all'Anagrafe,  mancata  marchiatura dei capi, mancata annotazione dei
movimenti sul registro di stalla, ecc.), il controllore provvedera' a
barrare la relativa casella del verbale, ed a segnalare all'Autorita'
sanitaria  per  i provvedimenti di competenza ai sensi del reg. CE n.
2630/1997.
  Se  le  irregolarita' riguardano capi oggetto di domanda di premio,
verranno  inoltre  applicate  le  sanzioni  di  cui  all'art.  38 del
regolamento CE n. 2419/2001.
2.4.3. Constatazione degli animali.
  La constatazione degli animali prevede due livelli:
    conteggio di tutti i capi presenti in azienda;
    verifica  dell'ammissibilita'  dei  capi  oggetto  di  domanda di
premio  speciale  per  bovini  maschi  o  di  mantenimento  di vacche
nutrici.
  A   tale   proposito,   si  ricordano  i  requisiti  necessari  per
l'ammissibilita' al premio.
  Bovini maschi:
    1. essere identificato e registrato;
    2.   rispettare  i  requisiti  relativi  all'eta'  alla  data  di
presentazione della domanda in AGEA:
      per i maschi interi e i castrati della prima fascia, eta' tra 7
e 19 mesi;
      per la seconda fascia dei castrati, almeno 20 mesi di eta';
    3.  detenzione  obbligatoria presso l'azienda per almeno due mesi
dal  giorno  successivo  alla  data di presentazione della domanda di
premio all'AGEA;
    4.  non  aver  gia'  richiesto  il premio per la stessa fascia di
eta'.
  Vacche nutrici e giovenche:
    5.  essere  identificata e registrata; avere partorito almeno una
volta per le vacche nutrici, avere almeno 8 mesi di eta' alla data di
presentazione  della  domanda  in  AGEA e non avere partorito, per le
giovenche;
    6. detenzione  obbligatoria  presso l'azienda per almeno sei mesi
dal  giorno  successivo  alla  data di presentazione della domanda di
premio all'AGEA;
    7. non aver gia' richiesto il premio per la stessa campagna;
    8. appartenere  a  razze specializzate da carne diverse da quelle
indicate  nell'allegato 2, od ottenute da un incrocio con una di tali
razze;
    9. appartenere   ad  una  mandria  destinata  all'allevamento  di
vitelli per la produzione di carne.
  Il  rispetto  delle  percentuali  relative  alle giovenche previste
all'art.  5  del  decreto  del  Ministero  delle politiche agricole e
forestali  del  27  novembre 2001 e' verificato dall'AGEA, sulla base
delle informazioni riportate dal controllore negli appositi spazi del
verbale.
2.4.4. Diminuzione dei capi per circostanze naturali.
  La  diminuzione  dei capi per circostanze naturali della vita della
mandria,  se notificata all'AGEA nei termini prescritti (dieci giorni
lavorativi   dal   riscontro  dell'evento)  determina,  ai  fini  del
riconoscimento  del  premio, la corrispondente diminuzione del numero
dei capi richiesti.
  In particolare, il regolamento CE n. 2419/2001 all'art. 41 ammette,
fatte  salve le circostanze particolari da prendere in considerazione
nei  singoli  casi, le seguenti circostanze naturali della vita della
mandria:
    a) decesso di un animale a seguito di malattia;
    b) decesso di un animale a seguito di un incidente non imputabile
alla responsabilita' dell'imprenditore.
  Nel  caso  invece  in  cui  la diminuzione non sia stata notificata
all'AGEA  nei  termini  di  cui  sopra,  i  capi  interessati sono da
considerarsi  a tutti gli effetti non eleggibili e quindi conteggiati
come tali.
2.4.5. Diminuzione dei capi per cause di forza maggiore.
  La  diminuzione dei capi per cause di forza maggiore, se notificata
all'AGEA   nei   termini  prescritti  (dieci  giorni  lavorativi  dal
riscontro dell'evento), non determina alcuna sanzione.
  Il  regolamento  CE  n.  2419/2001  all'art. 48 punto 2 riconosce i
seguenti casi di forza maggiore:
    a) decesso dell'imprenditore;
    b) incapacita' professionale di lunga durata dell'imprenditore;
    c) calamita'  naturale grave, che colpisce in misura rilevante la
superficie agricola aziendale;
    d) distruzione   fortuita   dei   fabbricati   aziendali  adibiti
all'allevamento;
    e) epizoozia che colpisce la totalita' o una parte del patrimonio
zootecnico dell'imprenditore.
  Nel  caso  invece  in  cui  la diminuzione non sia stata notificata
all'AGEA  nei  termini  di  cui  sopra,  i  capi  interessati sono da
considerarsi  a tutti gli effetti non eleggibili e quindi conteggiati
come tali.
2.4.6. Sostituzione delle vacche nutrici e delle giovenche.
  Una  vacca  nutrice  o  una giovenca richiesta a premio puo' essere
sostituita  da un'altra vacca nutrice o giovenca entro venti giorni a
decorrere   dall'evento  che  ha  reso  necessaria  la  sostituzione,
riportando  il  fatto  nel  registro  aziendale entro il terzo giorno
successivo alla sostituzione stessa.
  La  sostituzione,  se  notificata  all'AGEA  nei termini prescritti
(dieci giorni lavorativi successivi alla sostituzione), non determina
alcuna sanzione.
2.4.7. Spostamento degli animali.
  Il  produttore,  come  e'  noto,  indica  nella  domanda  di premio
l'ubicazione della propria azienda nella quale e' tenuto a detenere i
capi richiesti a premio per il periodo di detenzione obbligatoria.
  Nel caso di necessita' di spostamento degli animali in altro luogo,
l'allevatore  e'  tenuto  a darne comunicazione tempestiva all'AGEA e
agli organi preposti territorialmente al controllo.
  Detta  comunicazione  deve  essere  effettuata entro i dieci giorni
lavorativi  precedenti  allo  spostamento, tramite telegramma, e deve
indicare  in  modo  completo  il  luogo  dove  gli  animali  verranno
spostati, atteso che l'AGEA deve assicurare l'efficacia dei controlli
relativamente  ai criteri ed alle condizioni previste dal Regolamento
CE n. 2419/2001.

3. Il verbale di controllo in azienda.
3.1. Le caratteristiche.
  L'AGEA  mette  a  disposizione  degli  organismi  di  controllo  un
apposito   verbale   precompilato  (Allegato  1),  sulla  base  delle
informazioni dichiarate nella domanda di premio dal produttore.
  Il  verbale  consente le annotazioni dei controllori nei soli campi
bianchi,  nei  quali  occorre  riportare  le risultanze del riscontro
fisico   e   della   documentazione   cartacea   svolto  nell'azienda
controllata,  nonche',  solo  nel  caso di verifica svolta in assenza
della   situazione   aziendale   desunta   dall'Anagrafe   zootecnica
nazionale, l'apposita dichiarazione del controllore.
3.2. Gli adempimenti.
  Il  verbale  di  controllo  (e  gli  allegati V1 a disposizione del
controllore)  e' realizzato dall'AGEA in carta chimica in quadruplice
copia.   Le  quattro  copie  del  verbale,  unitamente  ad  eventuali
ulteriori  allegati  V1  compilati  oltre  a quello gia' compreso nel
corpo   del  verbale,  devono  essere  trattate  come  segue  a  cura
dell'organismo di controllo:
    la prima copia obbligatoriamente inviata all'AGEA;
    la seconda copia rilasciata al produttore;
    la  terza  copia  deve rimanere agli atti dell'organo preposto al
controllo;
    la   quarta   deve  essere  inviata  all'organo  territorialmente
competente del Ministero della salute (ASL o distretti).
  Si  raccomanda  una  corretta  e chiara compilazione del verbale di
controllo.
3.3. I tempi.
  Si  richiede  agli  organi  preposti  ai controlli di far pervenire
all'AGEA  i  verbali  entro  e  non oltre trenta giorni dalla data di
effettuazione del controllo.
  Se  gli  organi  preposti  al  controllo  intendono  estendere  gli
accertamenti   ad   altre   aziende  oltre  quelle  gia'  individuate
dall'AGEA,  devono  avere  cura  di  darne  comunicazione,  formale e
preventiva,  all'AGEA  per  consentire  la  predisposizione  di nuovi
verbali   e   di   subordinare  l'erogazione  dell'aiuto  al  rientro
dell'esito di detti controlli.
3.4. Gli obblighi.
  I  verbali  di controllo, all'atto dell'accertamento, devono essere
controfirmati  dal soggetto che ha svolto il controllo e dal titolare
della domanda o da un suo rappresentante.
  Il controllore e' tenuto ad annotare in stampatello il proprio nome
e cognome, la data e l'ora in cui ha svolto il controllo, gli estremi
del  documento  di  identita'  del  titolare  della domanda o del suo
rappresentante  che  ha  presenziato allo svolgimento della verifica,
utilizzando le seguenti codifiche:

=====================================================================
  Codice  |         Titolo          | Codice  |    Tipo documento
=====================================================================
    00    |titolare della domanda   |   01    |carta di identita'
    01    |rappresentante legale    |   02    |patente auto
    02    |figlio/a                 |   03    |tessera ferroviaria
    03    |moglie/marito            |   04    |passaporto
    04    |fattore                  |   05    |tessera postale
    05    |contitolare              |         |
    06    |altro                    |         |

  In  calce  al  modulo  e' presente uno spazio riservato al titolare
della   domanda  o  suo  rappresentante  per  verbalizzare  eventuali
dichiarazioni rispetto a quanto rilevato dal controllore.
3.5. Le eccezioni.
3.5.1. Azienda operante in piu' corpi aziendali.
  Le  aziende  che, ricadendo in tale casistica, lo hanno evidenziato
negli  appositi  spazi  della domanda di premio, vengono trattate, ai
fini  del controllo in campo, come singole e distinte unita' fisiche.
In  particolare,  l'AGEA  emette  verbali di controllo distinti per i
vari corpi aziendali.
  Se  il  controllo  ricade  in  diverse  regioni  e/o  province,  e'
necessario  coordinare l'attivita' di controllo da parte degli organi
interessati per evitare accertamenti inconsistenti o fallaci.
3.6. Modalita' di compilazione e note esplicative del verbale.
  Il  "Verbale  di  controllo  in  azienda"  dei  regimi di premio ai
produttori  di  carni  bovine  per  la  campagna  2002 si compone di:
frontespizio, quadro A, quadro B e allegati V1.
  In particolare:
Frontespizio
  contiene i dati prestampati relativi a:
    progressivo di estrazione del campione nella campagna;
    data di estrazione del campione;
    regione in cui e' ubicata l'azienda sottoposta a controllo;
    provincia in cui e' ubicata l'azienda sottoposta a controllo;
    numero della domanda a controllo;
    tipologia della domanda a controllo (PAC o Macellazione);
    data di presentazione in AGEA della domanda a controllo;
    numero del verbale di controllo (codice a barre).
Quadro A (Azienda)
  Tale   quadro   viene   prestampato   dall'AGEA  sulla  base  delle
informazioni indicate nella domanda di premio depositata.
  I dati riportati sono i seguenti:
    richiedente - denominazione, codice fiscale, partita IVA e codice
aziendale;
    domicilio o sede legale;
    ubicazione azienda - se diversa dal domicilio o sede legale.
Quadro B (Controlli in azienda)
  In   tale   quadro  vanno  indicate  le  risultanze  del  controllo
effettuato,  sulla  base  delle  quali  verra'  determinato  da parte
dell'AGEA  l'esito  tecnico  ed  eventuali  sanzioni  previste  dalla
normativa vigente. Le informazioni da riportare nelle diverse sezioni
sono le seguenti:
    estremi  del  soggetto  che  presenzia  al  controllo  - indicare
cognome  e  nome  del  richiedente il premio o suo rappresentante, il
codice  del  rapporto  esistente  con il titolare della domanda e gli
estremi  del  suo  documento di riconoscimento secondo la codifica di
cui al punto 3.4;
    motivo  della  mancata  effettuazione del controllo - barrare una
delle   caselle   presenti   (irreperibilita'   azienda,   mandria  o
produttore)  solamente  nel  caso  in  cui  a  fronte  di quanto gia'
riportato  al  punto  2.4.1. non sia comunque possibile effettuare il
controllo  in campo. Tale segnalazione comporta un esito negativo del
controllo,  con  l'applicazione delle sanzioni di cui all'art. 38 del
regolamento CE n. 2419/2001;
    verifica  della  consistenza  aziendale con registro e banca dati
anagrafe zootecnica - riportare i seguenti elementi:
      a) numero  dei  capi  risultanti in Anagrafe nazionale, desunti
dai dati estratti dalla stessa prima del controllo;
      b) numero  dei  capi sul registro, ovvero consistenza di stalla
risultante dal registro aziendale al momento del controllo;
      c) numero di capi presenti in azienda, rilevato dal controllore
contando  fisicamente  tutti  i bovini presenti in azienda al momento
del controllo.
  Segnalare,   barrando  i  relativi  spazi,  eventuali  problemi  di
mancanza  del  registro  o  di inosservanza delle norme in materia di
identificazione e registrazione dei capi.
  Specificare  il  numero di non conformita' rilevate relativamente a
capi  non  oggetto  di  domanda  di  premio.  In  tal  caso,  barrare
obbligatoriamente  anche  la  casella  "Non  conformita'  sistema  di
identificazione e registrazione su capi non oggetto di domanda".
  L'elenco  dei capi richiesti a premio nei dodici mesi precedenti il
controllo e' fornito dall'AGEA in allegato al verbale di controllo.
  Qualora  le  anomalie si riferiscano a capi non richiesti a premio,
l'AGEA  applichera'  le sanzioni previste all'art. 39 del regolamento
CE n. 2419/2001;
    riscontro  dell'identificazione  e  registrazione degli animali -
indicare,  nel  caso  di  incongruenza  tra  il  registro aziendale e
l'Anagrafe  zootecnica  nazionale, se cio' sia conseguenza di mancata
notifica/registrazione  e/o  aggiornamento  della  sola anagrafe, del
solo  registro  o  di  entrambi;  riportare  il  dettaglio  dei  capi
interessati nell'allegato V1;
    verifica dei documenti giustificativi per gli animali richiesti a
premio nei 12 mesi precedenti il controllo - il controllo deve essere
effettuato  su  un  campione  di capi in misura non inferiore al 10%,
posto che i risultati dello stesso risultino positivi; viceversa, nel
caso  di  riscontro  di  significative irregolarita', dovranno essere
effettuati ulteriori controlli.
  Fermo     restando    l'autonomia    dell'organo    di    controllo
nell'individuazione   degli   animali   da   controllare,   a  titolo
esemplificativo si sottopone il criterio di seguito indicato:
    a) individuare in modo casuale un numero compreso tra 0 e 9;
    b) selezionare   i   capi   che,   nell'elenco  stampato  fornito
dall'AGEA,  sono  individuati  da un numero progressivo di stampa che
termini con tale cifra;
  Esempio: se il numero scelto e' il 2, i capi da controllare saranno
quelli che nell'elenco compaiono con i progressivi 2, 12, 22, 32, 42,
ecc.
    indicare  il  numero di capi per i quali si effettua la verifica,
sia  per  i  capi  richiesti a premio nella campagna corrente che per
quelli richiesti a premio in quella precedente;
    indicare  quanti  di  questi  sono  senza  anomalie,  ovvero sono
tuttora  presenti  in  azienda con il passaporto oppure non sono piu'
presenti  in  azienda  ma  per  essi  si  siano riscontrati documenti
giustificativi    (fatture    di   acquisto/vendita,   attestati   di
macellazione, moduli per il trasferimento degli animali - modello 4 -
certificazione  sanitaria attestante l'eventuale morte in azienda dei
capi);
    indicare  il numero di capi con anomalie, ovvero che non ricadono
nei due casi di cui sopra.
  Le  risultanze di tale verifica concorreranno al calcolo dell'esito
tecnico  del  controllo,  ai sensi dell'art. 38 del regolamento CE n.
2419/2001, a cura dell'AGEA;
    controllo  dei  capi  richiesti a premio nella domanda a campione
PAC  -  Nel caso in cui la domanda a controllo sia relativa al premio
alla  macellazione,  questa sezione andra' lasciata in bianco. L'AGEA
provvedera' a prestampare il numero di capi richiesti nella domanda a
controllo  per il premio speciale bovini maschi e per il mantenimento
di   vacche   nutrici,  specificando  rispettivamente  il  numero  di
eventuali  capi  castrati  e  di giovenche. Il controllore, a partire
dall'elenco,  fornito  dall'AGEA,  dei  capi richiesti a premio nella
domanda oggetto di controllo, dovra' indicare:
      a) il  numero di capi identificati e riscontrati, ovvero quelli
constatati    fisicamente    e   rispondenti   alle   condizioni   di
ammissibilita' di cui al punto 2.4.3.;
      b) il   numero  di  capi  diminuiti  per  circostanze  naturali
notificate  all'AGEA  nei  termini  previsti  come riportato al punto
2.4.4.;
      c) il numero di capi diminuiti per cause di forza maggiore come
riportato al punto 2.4.5.;
      d) il  numero  di  capi  non eleggibili al premio, ivi compresi
eventuali  diminuzioni  per circostanze naturali o per cause di forza
maggiore  non  notificate  all'AGEA  nei  termini previsti, di cui ai
punti 2.4.4. e 2.4.5.
  Inoltre,  solamente  per il premio per il mantenimento delle vacche
nutrici, vanno eventualmente compilati i campi:
    e) notifiche di sostituzione, per i casi di cui al punto 2.4.6.;
    f) diminuzioni  di  giovenche  conseguenti alla mutata condizione
rispetto  al  momento  di  presentazione della domanda di premio, non
sostituite.
  Per  i  capi richiesti a premio di mantenimento per vacche nutrici,
va  inoltre  specificato, per ciascuno dei campi sopra menzionati, il
numero  delle giovenche interessate, al fine della verifica, da parte
dell'AGEA,   del   rispetto   dei  criteri  fissati  dalla  normativa
comunitaria e nazionale.
  Per  assicurare  la  congruenza  dei  numeri indicati e un corretto
calcolo dell'esito tecnico da parte dell'AGEA, verificare il rispetto
delle seguenti formule:
    a) Bovini maschi: A + B + C + D = R
    dove:
      A = capi identificati e registrati;
      B = diminuzioni per circostanze naturali notificate;
      C = diminuzioni per cause di forza maggiore notificate;
      D = capi non eleggibili;
      R = capi richiesti a premio.
    b) Vacche nutrici: A + B + C + D + E + F = R
    dove:
      A = capi identificati e registrati;
      B = diminuzioni per circostanze naturali notificate;
      C = diminuzioni per cause di forza maggiore notificate;
      D = capi non eleggibili;
      E = notifiche di sostituzione;
      F = diminuzioni di giovenche non sostituite;
      R = capi richiesti a premio.
Allegato  V1  (Capi  in  anomalia)    La  seconda  pagina del verbale
aziende  e'  costituita dal primo "Allegato V1", nel frontespizio del
quale   verranno   prestampati  a  cura  dell'AGEA  gli  stessi  dati
identificativi presenti nella prima pagina del verbale stesso.
  Nel  caso  in  cui  il  controllore  abbia  necessita' di compilare
ulteriori  allegati  (ciascun  allegato  puo'  contenere  45  capi in
anomalia),  dovra'  utilizzare  gli  appositi modelli in bianco a sua
disposizione,   avendo   cura   di   riportare  sul  frontespizio  le
informazioni  identificative  presenti  sul  verbale prestampato, per
evitare  possibili smarrimenti o accoppiamenti errati; tali allegati,
costituendo  a  tutti  gli  effetti  parte  integrante del verbale di
controllo, dovranno rimanere allegati allo stesso.
  Al  termine della verifica in loco, il controllore dovra' aver cura
di  riportare nell'apposita casella della prima pagina del verbale il
numero   totale   di   allegati  V1  utilizzati  (compreso  il  primo
predisposto da AGEA).
  In particolare, i dati da riportare sul frontespizio degli allegati
V1 sono i seguenti:
    progressivo di estrazione del campione nella campagna;
    data di estrazione del campione;
    regione in cui e' ubicata l'azienda sottoposta a controllo;
    provincia in cui e' ubicata l'azienda sottoposta a controllo;
    numero della domanda a controllo;
    tipologia della domanda a controllo (PAC o Macellazione);
    numero del verbale di controllo (codice a barre);
    numero  dell'allegato  V1  (progressivo a partire da 2 a cura del
controllore);
    dati  del richiedente: denominazione, codice fiscale, partita IVA
e codice aziendale.
                Identificazione dei capi in anomalia
  In  tale  quadro  vanno  riportati  gli elementi identificativi dei
capi,  richiesti  a  premio  e non, per i quali si sia constatata nel
corso  della  verifica  una  non  conformita' di qualsiasi genere. In
particolare,  va  barrato il codice dell'anomalia riscontrata secondo
il seguente schema:

=====================================================================
Codice|                        Tipo anomalia
=====================================================================
0     |Capo non identificato
---------------------------------------------------------------------
      |Registro aggiornato, notifica all'Anagrafe effettuata ma non
1     |ancora recepita
---------------------------------------------------------------------
2     |Registro non aggiornato, ma notifica all'Anagrafe effettuata
---------------------------------------------------------------------
3     |Registro aggiornato, ma notifica all'Anagrafe non effettuata
---------------------------------------------------------------------
      |Registro non aggiornato, notifica all'Anagrafe non effettuata
4     |per giustificati e comprovati motivi
---------------------------------------------------------------------
      |Registro non aggiornato e notifica all'Anagrafe non effettuata
9     |senza validi motivi

  Copia dell'allegato V1, unitamente alla quarta copia del verbale di
controllo,  deve  essere trasmessa all'autorita' sanitaria competente
per   territorio   per   gli   adempimenti   di   propria  competenza
(aggiornamento  dell'Anagrafe,  sanzioni amministrative per eventuali
inadempienze, ecc.).

4. Controlli negli stabilimenti di macellazione.
4.1. Obiettivi del controllo.
  I  principali  obiettivi  del  controllo presso gli stabilimenti di
macellazione possono essere riassunti come segue:
    verificare che i capi macellati per i quali e' stato richiesto il
premio  comunitario  siano  presenti  sul  registro  di macellazione,
verificandone tutti gli elementi prestampati sul verbale;
    verificare  la  presenza dei modelli 4 integrati relativi ai capi
richiesti  a  premio  e la congruenza delle date riportate su di essi
con  le date di macellazione desunte dal registro di macellazione (la
data  di macellazione non deve essere precedente a quella del modello
4);
    verificare  1'ammissibilita'  all'aiuto delle carcasse presentate
alla   pesata;  tale  verifica  deve  riguardare  tutte  le  carcasse
presenti,  se  in numero non superiore a 20, oppure un campione di 20
carcasse se ne sono presenti piu' di 20.
4.2. Modalita' operative del controllo.
  L'AGEA  mette  a  disposizione dell'organo di controllo il seguente
materiale di supporto:
    verbale di controllo precompilato;
    elenco   nominativo   dei   macelli   oggetto  dei  controlli  da
effettuare.
  Per  agevolare le operazioni, di seguito si riporta la "Check List"
indicativa delle operazioni da effettuare nel corso del sopralluogo.

=====================================================================
Prog|                       Azioni                       |  |Eseguito
=====================================================================
    |Identificare il responsabile del macello o un suo   |  |
    |rappresentante, riportando gli estremi di un        |  |
1   |documento negli appositi spazi previsti nel verbale |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Verificare la corrispondenza dei dati anagrafici e  |  |
    |del codice del macello con quelli riportati nel     |  |
2   |verbale di controllo                                |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Verificare la presenza in azienda del "Registro di  |  |
3   |macellazione" correttamente compilato ed aggiornato |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Verificare, per ogni capo richiesto a premio, la    |  |
    |corrispondenza dei dati identificativi con le       |  |
    |registrazioni riportate sia nel registro di         |  |
    |macellazione che nei modelli 4 integrati, annotando |  |
    |eventuali correzioni da apportare ai dati stampati  |  |
    |sul verbale utilizzando la apposita riga bianca a   |  |
4   |disposizione                                        |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Barrare la colonna "Capo assente" nel caso di       |  |
    |mancato riscontro del capo nel registro di          |  |
5   |macellazione                                        |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Verificare la presentazione delle carcasse presenti |  |
    |al macello al momento del controllo, riportandone le|  |
    |risultanze nella prima pagina del verbale di        |  |
6   |controllo                                           |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Consentire la registrazione di eventuali            |  |
    |dichiarazioni del responsabile del macello nello    |  |
7   |spazio apposito del verbale                         |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Indicare sul verbale di controllo la data e l'ora   |  |
8   |d'effettuazione del controllo                       |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Rendere noto al responsabile del macello il         |  |
    |risultato del controllo oggettivo in termini di capi|  |
9   |riscontrati correttamente                           |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Riportare il cognome e nome del controllore e       |  |
    |apporre la firma negli appositi spazi del verbale di|  |
10  |controllo                                           |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Far sottoscrivere dal responsabile del macello o dal|  |
11  |suo rappresentante il verbale di controllo          |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Consegnare al responsabile del macello o al suo     |  |
    |rappresentante la seconda copia del verbale di      |  |
12  |controllo                                           |si|no
---------------------------------------------------------------------
    |Apporre sul registro di macellazione data, firma e  |  |
13  |timbro del controllore che ha svolto il controllo   |si|no

4.3. Le eccezioni.
4.3.1. Ubicazione dell'impianto di macellazione.
  Qualora  sussistano dubbi in merito all'ubicazione dell'impianto di
macellazione,  e'  necessario  approfondire l'accertamento acquisendo
e/o  utilizzando  mappe  catastali  per  identificare con certezza la
corrispondenza  tra  l'ubicazione  dichiarata  dal responsabile nella
domanda di adesione e quanto constatato in loco.
4.4. Le regole.
4.4.1. Il preavviso.
  I  controlli  in  loco,  ai  sensi del Regolamento CE n. 2419/2001,
devono  essere  effettuati senza dare alcun preavviso all'impianto di
macellazione oggetto di controllo.
  Tuttavia,  e'  ammesso  dalla  stessa regolamentazione comunitaria,
sempreche'  non  venga  compromessa  la  finalita'  del controllo, un
preavviso che deve essere limitato al tempo strettamente necessario a
rendere  possibile  il  controllo  stesso.  Tale  preavviso  non puo'
eccedere le 48 ore.
  Nel  caso  di irreperibilita' dell'impianto o del responsabile o di
un  suo  rappresentante, al momento del primo accesso, il controllore
deve  comunicare  l'effettuazione  delle  operazioni di controllo per
mezzo  di  una raccomandata con avviso di ricevimento o un telegramma
di  convocazione  (Allegato  5),  indirizzati  alla  sede  legale del
macello.
  Nel  caso  in  cui si verifichi l'irreperibilita' dell'impianto, e'
necessario,  ove  possibile,  che il controllore si faccia rilasciare
una  dichiarazione  da  parte  di un pubblico ufficiale (Carabinieri,
Polizia  municipale,  ecc.) attestante quanto riscontrato e riportato
nel verbale di controllo.
4.4.2. Il registro di macellazione.
  Il   controllo   si   basa   essenzialmente  sulla  verifica  delle
informazioni  presenti  nel  registro  di  macellazione dell'impianto
oggetto del controllo.
  Nel registro, il responsabile del macello e' tenuto ad annotare:
    numero  di  identificazione  e  numero di macellazione di ciascun
animale;
    peso carcassa di ciascun animale di eta' compresa fra 1 e 7 mesi;
    data di macellazione;
    codice  aziendale dell'ultima azienda di provenienza dell'animale
o,  in  caso  di  animali importati direttamente, il codice del Paese
estero di provenienza dell'animale.
  Il  registro di macellazione puo' essere preesistente o puo' essere
predisposto  ex novo, ai sensi dell'art. 24 del decreto del Ministero
delle politiche agricole e forestali del 27 novembre 2001.
  In alcune strutture di macellazione il registro risulta predisposto
in  forma magnetica: qualora il controllore ritenga di dover disporre
del  registro cartaceo, il responsabile del macello ne dovra' fornire
copia stampata.
  Resta  fermo  che laddove il controllore non riscontri nel registro
gli elementi necessari per la verifica, deve annotare tale deficienza
sul verbale di controllo.
  Una  volta  svolto  il  controllo,  la  prima  riga disponibile del
registro   deve   essere   barrata  riportando  timbro  e  firma  del
controllore  e  data;  qualora nel registro di macellazione vi sia un
apposito  spazio  previsto  per  le  annotazioni di cui sopra, non e'
necessario barrare la prima riga disponibile.
4.4.3. Documenti di trasporto degli animali.
  Negli  impianti  di macellazione devono essere conservate copie dei
documenti   sanitari  per  il  trasporto  degli  animali  (modello  4
integrato).
  Il  controllore deve verificarne, per i capi richiesti a premio, la
presenza  e la congruenza delle informazioni con quanto riportato nel
registro  di  macellazione,  con particolare riferimento alle date di
trasporto e di macellazione.
4.4.4. Presentazione delle carcasse.
  Oltre  ai  controlli  cartolari,  vanno svolti controlli materiali,
effettuati  a  campione,  dei  procedimenti  di  macellazione  che si
svolgono il giorno stesso dei controlli in loco.
  In particolare, occorre verificare l'ammissibilita' all'aiuto delle
carcasse presentate alla pesata.
  Si  ricorda  che  la  carcassa  del  vitello  va presentata dopo lo
scuoiamento,  eviscerazione  e  dissanguamento, privata della testa e
dei piedi, con il fegato, i rognoni ed il relativo grasso.
  Il  peso puo' essere preso a caldo o a freddo, in quest'ultimo caso
bisogna applicare una diminuzione del peso pari al 2%.
  Qualora  la  carcassa  sia  presentata  in  modo  non conforme, per
esigenze di mercato, si devono applicare degli aumenti al peso stesso
(3,5 kg fegato, 0,5 kg rognoni, 3,5 kg grasso dei rognoni).
  Le  risultanze  del  controllo  materiale  al macello devono essere
riportate  nel  quadro  B  del Verbale di controllo, annotando data e
numero di macellazione, marca di identificazione, peso delle carcasse
e  codice dell'azienda di provenienza per tutti gli animali macellati
e controllati.

5. Il verbale di controllo negli stabilimenti di macellazione.
5.1. Le caratteristiche.
  L'AGEA  mette  a  disposizione  degli  organismi  di  controllo  un
apposito   verbale   precompilato  (Allegato  4),  sulla  base  delle
informazioni  dichiarate nelle domande di premio dai produttori e nei
relativi attestati di macellazione ad esse allegati.
  Il  verbale  consente le annotazioni dei controllori nei soli campi
bianchi,  nei  quali  occorre  riportare  le risultanze del riscontro
fisico   e   della   documentazione   cartacea  svolti  nell'impianto
controllato.
  5.2. Gli adempimenti.
  Il verbale di controllo e' realizzato dall'AGEA in carta chimica in
quadruplice  copia.  Le  quattro  copie,  a  cura  dell'organismo  di
controllo, devono essere cosi' trattate:
    la prima copia obbligatoriamente inviata all'AGEA;
    la seconda copia rilasciata al responsabile del macello;
    la  terza  copia  deve rimanere agli atti dell'organo preposto al
controllo;
    la   quarta   deve  essere  inviata  all'organo  territorialmente
competente del Ministero della salute (ASL o distretti).
  Si  raccomanda  una  corretta  e chiara compilazione del verbale di
controllo.
  La  presenza  di difformita' o incompletezze nella compilazione del
formulario  di  controllo  comporta  ritardi  nel  trattamento  delle
informazioni.
5.3. I tempi.
  Si  richiede  agli  organi  preposti  ai controlli di far pervenire
all'AGEA  i  Verbali  entro  e  non  oltre  30  giorni  dalla data di
effettuazione del controllo.
  Se  gli  organi  preposti  al  controllo  intendono  estendere  gli
accertamenti   ad   altri  impianti  oltre  quelli  gia'  individuati
dall'AGEA,  devono  avere  cura  di  darne  comunicazione,  formale e
preventiva,  all'AGEA  per  consentire  la  predisposizione  di nuovi
verbali  e  di  subordinare  l'erogazione  dell'aiuto  delle  domande
interessate al rientro dell'esito di detti controlli.
5.4. Gli obblighi.
  I  verbali  di controllo, all'atto dell'accertamento, devono essere
controfirmati   dal  soggetto  che  ha  svolto  il  controllo  e  dal
responsabile dell'impianto o da un suo rappresentante.
  Il controllore e' tenuto ad annotare in stampatello il proprio nome
e cognome, la data e l'ora in cui ha svolto il controllo, gli estremi
del  documento di identita' del responsabile dello stabilimento o del
suo   rappresentante   che  ha  presenziato  allo  svolgimento  della
verifica, utilizzando le seguenti codifiche:

=====================================================================
 Codice  |         Titolo          | Codice  |    Tipo documento
=====================================================================
 00      | responsabile macello    | 01      | carta di identita'
 01      | rappresentante legale   | 02      | patente auto
 02      | figlio/a                | 03      | tessera ferroviaria
 03      | moglie/marito           | 04      | passaporto
 06      | altro                   | 05      | tessera postale

  In calce al modulo e' presente uno spazio riservato al responsabile
del   macello   o   suo  rappresentante  per  verbalizzare  eventuali
dichiarazioni rispetto a quanto rilevato dal controllore.
5.5. Modalita' di compilazione del verbale.
  Il  "Verbale  di  controllo  macello"  del  regime  di  premio alla
macellazione per la campagna 2002 si compone di: Frontespizio, Quadro
A, Quadro B e Quadro C.
  In particolare:
    Frontespizio.
    Contiene i dati prestampati relativi a:
      regione in cui e' ubicato l'impianto sottoposto a controllo;
      provincia in cui e' ubicato l'impianto sottoposto a controllo;
      progressivo di estrazione del campione nella campagna;
      data di estrazione del campione;
      numero della pagina e del totale delle pagine di cui si compone
il verbale di controllo;
      numero del verbale di controllo (codice a barre).
    Quadro A (Macello).
  Tale   quadro   viene   prestampato   dall'AGEA  sulla  base  delle
informazioni  indicate  nella  scheda di adesione al premio trasmessa
dal responsabile del macello.
  I dati riportati sono i seguenti:
    macello  -  denominazione,  codice  fiscale, partita IVA e codice
aziendale,  codice  sanitario,  eventuale organismo di appartenenza e
data di adesione allo stesso;
    indirizzo.
  In tale quadro vanno inoltre indicate, da parte del controllore, le
seguenti informazioni:
    estremi  del  soggetto  che  presenzia  al  controllo  - indicare
cognome  e nome del responsabile del macello o suo rappresentante, il
codice  del  rapporto  esistente  con il titolare della domanda e gli
estremi  del  suo  documento di riconoscimento secondo la codifica di
cui al punto 5.4.;
    motivo  della  mancata  effettuazione del controllo - barrare una
delle  caselle  presenti  (irreperibilita'  dello  stabilimento,  del
responsabile   o   di  suo  rappresentante,  accesso  ai  locali  non
consentito)  solamente  nel  caso  in  cui,  a  fronte di quanto gia'
riportato  al  punto 4.4.1., non sia comunque possibile effettuare il
controllo.
    Quadro B (Presentazione dei capi al macello).
  In tale quadro vanno indicate le risultanze del controllo materiale
effettuato  sulle  carcasse,  come  descritto  al  punto  4.4.4.  Per
ciascuna  carcassa  controllata  (fino  ad  un  massimo  di 20) vanno
indicati i seguenti elementi:
    data di macellazione;
    numero di macellazione;
    identificativo del capo;
    peso della carcassa;
    codice  aziendale  della  stalla  di  provenienza (se trattasi di
paese  estero,  riportarne il codice secondo la codifica prevista per
l'Anagrafe zootecnica nazionale dal Ministero della salute).
    Quadro C (Identificazione dei Capi oggetto di controllo).
  In  questo  quadro  viene  prestampato da parte dell'AGEA, l'elenco
analitico  dei capi da controllare, come risultano dagli attestati di
macellazione   (cartacei   o   telematici)  rilasciati  dal  macello,
raggruppati per azienda richiedente il premio.
  L'AGEA, barrando eventualmente (con una "X") per un capo la colonna
"Controllo  documenti",  segnala  la  necessita'  di  approfondire il
controllo  cartolare,  in  quanto  l'azienda  richiedente  il premio,
all'atto  della  compilazione della domanda, ha rilevato e denunciato
errori  manifesti  (inversione  di cifre nella marca auricolare, data
macellazione,  ecc.)  presenti  negli  attestati di macellazione, sia
cartacei che magnetici.
  In  particolare,  per ciascun capo il controllore ha a disposizione
una  riga  bianca  sottostante i dati stampati per annotare eventuali
rettifiche degli stessi.
  Tali rettifiche scaturiscono dal raffronto dei dati prestampati sul
verbale  con  quanto  rilevato  sul  registro di macellazione e/o sui
documenti sanitari per il trasporto degli animali al macello (modello
4 integrato).
  Le  correzioni  che  il  controllore,  in  base  a  degli  elementi
oggettivi,   ritiene   di   dover   apportare   nelle  righe  bianche
dell'elenco, devono essere fatte utilizzando una penna rossa.
  Infine,  solamente a fronte di un capo non riscontrato nel registro
delle  macellazioni,  il  controllore dovra' barrare la colonna "Capo
assente"  con  una  "X".  Tale indicazione comportera', per l'azienda
richiedente   il   premio,  l'applicazione  delle  sanzioni  previste
all'art. 38 del regolamento CE n. 2419/2001.
    Roma, 3 ottobre 2002
           Il titolare dell'ufficio monocratico Gulinelli