IL DIRETTORE GENERALE
                     del Dipartimento del Tesoro

  Visto  il  decreto  ministeriale 11 febbraio 2002 con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visto  l'art.  2,  comma 4,  della  legge 28 dicembre 2001, n. 449,
recante  il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario
2002  che  fissa  in  35.000  milioni  di  euro  l'importo massimo di
emissione  dei  titoli  pubblici, in Italia e all'estero, al netto di
quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie;
  Visto  l'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 10 novembre 1993,
n. 470;
  Considerato che, sulla base dei flussi di cassa, l'importo relativo
all'emissione netta dei suindicati titoli pubblici al 23 ottobre 2002
e' di 56.635 milioni di euro;
                              Decreta:
  Per  il 31 ottobre 2002, e' disposta l'emissione, senza indicazione
del prezzo base, dei buoni ordinari del Tesoro a centottantuno giorni
con  scadenza  il  30 aprile  2003  fino  al limite massimo in valore
nominale di 8.000 milioni di euro.
  L'assegnazione  e  l'aggiudicazione  dei  buoni ordinari del Tesoro
avverra'  con  le  modalita'  indicate  negli articoli 2, 11 e 12 del
decreto 11 febbraio 2002, citato nelle premesse.
  Le  richieste  di  acquisto dovranno pervenire alla Banca d'Italia,
esclusivamente  tramite  la Rete nazionale interbancaria, entro e non
oltre  le  ore 11  del  giorno  28 ottobre 2002, con osservanza delle
modalita'  stabilite  negli  articoli  7 e 8 del decreto ministeriale
11 febbraio 2002.
  Ai  sensi  degli  articoli 1,  12  e  13  del  decreto ministeriale
11 febbraio  2002,  e'  disposto,  altresi',  il  29 ottobre 2002, il
collocamento  supplementare  dei  buoni ordinari del Tesoro di cui al
presente  decreto, riservato agli operatori "specialisti in titoli di
Stato".
  La spesa per interessi gravera' sul capitolo n. 2215 dello stato di
previsione  della  spesa  del Ministero dell'economia e delle finanze
dell'esercizio finanziario 2003.
  Il   presente  decreto  verra'  inviato  all'Ufficio  centrale  del
bilancio   del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  sara'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 23 ottobre 2002
                                    p. Il direttore generale: Cannata