IL DIRETTORE REGIONALE
                        del lavoro di Napoli
  Visto l'art. 8 della legge 20 maggio 1975, n. 164;
  Visto l'art. 3 della legge 6 agosto 1957, n. 427;
  Visto  il  decreto  direttoriale del 14 aprile 1998 con il quale e'
stata   ricostituita   la   commissione   provinciale  per  la  Cassa
integrazione di lavoratori dell'industria di Salerno;
  Vista  la circolare ministeriale n. 39/1992 del 19 marzo 1992 della
Direzione  generale  previdenza e assistenza sociale - Divisione III,
con  la quale viene indicata la durata quadriennale dell'organismo in
parola,  in  applicazione dell'art. 1, secondo comma, del decreto del
Presidente della Repubblica n. 639/1970;
  Ritenuto di dover procedere alla ricostituzione del predetto organo
collegiale;
  Vista  la  nuova  composizione della commissione provinciale per la
Cassa  integrazione  guadagni dei lavoratori dell'industria, indicata
dalla  Direzione generale previdenza e assistenza sociale - Divisione
III  -  con  circolare  n. 15/95 del 13 gennaio 1995, in ottemperanza
alla  normativa  sulla riduzione del numero dei componenti gli organi
collegiali,  di cui alla tabella C allegata al decreto del Presidente
della Repubblica n. 608/1994;
  Considerato  che  la predetta tabella C limita la rappresentanza in
seno   all'organismo   in   parola   ad   una   sola   organizzazione
rispettivamente per i lavoratori e per i datori di lavoro;
  Considerato, quindi, che occorre procedere all'individuazione delle
due  succitate,  distinte  organizzazioni  sindacali  di categoria di
maggiore rappresentativita' operanti nella provincia di Salerno;
  Considerato  che,  al  fine di cui innanzi, si rende necessaria una
ponderazione  degli  elementi  per  la  determinazione della maggiore
rappresentativita'  delle  organizzazioni sindacali concorrenti sulla
base dei seguenti criteri di valutazione:
    a) consistenza degli iscritti;
    b)  partecipazione  alla formazione ed alla stipula dei contratti
provinciali ed aziendali collettivi di lavoro;
    c)  partecipazione  alla  trattazione,  in  sede conciliativa, di
controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
    d) partecipazione alla composizione di organismi provinciali;
    e) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
  Tenuto  conto  che tra i siffatti indicatori quello di cui al punto
a),  consistenza  degli  iscritti,  non  puo' poggiare su elementi di
rilevanza  ufficiale,  e'  cio' in carenza di attuazione dell'art. 39
della Costituzione, secondo, terzo e quarto comma, e quello di cui al
punto  d)  non  puo'  essere  riferito,  se  non  relativamente, alle
organizzazioni    sindacali   datoriali,   in   quanto   queste   non
necessariamente  -  per  la  natura  della  stessa attivita' svolta -
decentrano le loro strutture nei livelli sub-provinciali;
  Considerato  che, in base alle risultanze degli atti istruttori, in
particolare  contenute  nella  nota  della  direzione provinciale del
lavoro  di  Avellino  ed  alle  conseguenti  valutazioni comparative,
compiute  alla  stregua dei suindicati criteri, sono risultate a piu'
elevata    rappresentativita'    sul   piano   locale   le   seguenti
organizzazioni sindacali:
    1)  in  rappresentanza  dei  datori di lavoro: associazione degli
industriali;
    2) in rappresentanza dei lavoratori dipendenti: C.G.I.L.;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  E'   ricostituita   la   commissione   provinciale   per  la  Cassa
integrazione guadagni dei lavoratori dell'industria di Salerno, cosi'
composta:
    presidente: direttore pro-tempore della direzione provinciale del
lavoro di Salerno od un suo delegato;
  membri effettivi:
    sig.   Armenante   Vincenzo,   nato   il   26   luglio  1947,  in
rappresentanza dei dipendenti;
    dott. Gatto Rosario, nato il 4 luglio 1958, in rappresentanza dei
datori di lavoro;
  membri supplenti:
    sig.  Simone  Carmine, nato il 31 ottobre 1939, in rappresentanza
dei lavoratori;
    dott.ssa Lanzara Laura, nata il 19 giugno 1973, in rappresentanza
dei datori di lavoro.